13 moxxii, MARZO. u El diio signor Prospero, queste noie passale hanno faelo dar più volle a l’arme per veder come si ino-veno quelli di la terra, et gli ha faclo intender che i se vogliano portar bene per il suo meglio, perchè loro sarano quelli che sarano minati, perchè lui cum le soe zente potrà andar dove lui vorà. Questo tem-porizar che ha facto questi pochi zorni li sguizari et monsignor di Lulrech, ha dato tempo e cuor a li inimici per fortificharsi et ordinar le cose sue. Il lutto di questa importantissima impresa consiste che sguizari vogliano far il debito suo, el questo in pochi zorni se vederà a che camino che i ande-rano. Scrivendo, lì è sopragiunto uno suo explora-tor. Referisse quanto ha detto di sopra, et adjunge questo ordine posto a le porte di Milano, che per cadauna di esse porte gli hanno posto fanti 500 di quelli di la terra pagali, 200 homeni d’arme, 200 fanti ispani overo lanzinech el 200 cavali lizieri eie. In questa matina, in Rialto, non fu fato altro che cavar lothi in varii lochi, e cussi da poi disnar, nè si atendea ad altro, nè se udiva altro per tutta la terra che pacientia over priezio. Et uno lovo cer-vier, che fo messo a lolho vivo per valuta ducati 50 lochò a uno bolelin che diceva prete Jane, zoè a uno todesco in Fonlego. E diti lothi fo cavati con lume di lorzi numero 4 in Rialto sotto li portegi. Si siete fino a bore 10 e più, tanti boletini erano, e Rialto pien de zente, che fo mala e pessima cossa. Et questo è il bel carlevar fu fato questo anno. El alcuni lothi di oresi, di belli arzenti, fo compiti di serar; ma non se potè cavar altri, maochava poco, maxime uno apresso la chiesi» di San Zuane, di ducati do per buletin, con bellissimi arzenti, tra li qual uno vaso d’ arzenlo come refreschador bellissimo di marche .... io dii Cardinal Bibiena, lo messeno a ducati 12 la marcila, et questo lolho non fu compilo. In questo zorno, ai Frari, al refelorio, fo cavalo uno lolho di ducati 4000 di 100 priéxii, fato per uno Oratio sa user ; lochò primo ducati C00 a sier Zuan Walipiero fo di sier Hironimo dillo Fixolo. El iu questa note, in dito refelorio fo cavato uno altro lotho per ducati 1000 fato per uno altro sa user, e tochò a questi : il primo predo che è ducali 500, perchè inanellavano 16 buletini a serar e lui sanser li volse meter e il suo utile di le (re per 100 in tanti boleti-ni, et per a ventura vadagnò el primo prezo. Hem, a San Zane Polo, in la Scuola di san Marco, fo cavato uno altro lotho di ducali 6000 fato per Oratio sen-saro in boletini numero .... e lochò il primo rnejo, eh’è ducati 1000, a la compagnia di Triunphanti, quali haveano boletini.... A dì 5 Marzo, fo il primo zorno di Quaresima. lo fui in Colegio et ai Cai di X, a ciò fosse fato gajarda provisione per lo impegolar di le porle vieu fate ; et cussi il Serenissimo con la Signoria comesse ai Cai ili X el promesse!» ozi di proveder. Item, molli zenlhilomeni e altri forno a li Capi di X per haver licentia di poter bular li lothi zà serali et compiti, et visto la parte presa, terminono non far nulla, imo perchè si diceva che voleano andar a Mestre a gitarli, fo per li Cai di X scrito al Podestà et capitanio di Mestre non lassasse butar alcun lotho; sichè si darà li danari in drio a tutti. Di campo, da Spiran, fo ìetere dii provedi-tor Oriti c sier Polo Nani, di 2, hore . .. Come haveano liauto Caravazo e la roclia, le nostre zente, qual è comodo per caxon di le vituarie clic dii brexan e bergamascho veri nel dito nostro campo. Item, lelere dii Governador nostro, pur da Spiran, come monsignor di Lutrech è stalo in coloquio con quelli signori francesi et capitami sguizari, et par voghi luor l’impresa di Pavia, dove si dice il signor Prospero ha mandato 1000 fanti: etiam, veder di aver Parma, e in questo mezo si darà la paga a sguizari. Item, che in Milan parevano non facesseno altre provision di vituarie. Item, eh’è sta dito monsignor di Leseti esser venuto per via di Zenoa verso Alexandria di la Paja e tolto uno castello chiamalo .......qual è comodo a venir fanti di la Riviera di Zenoa a nostri. Item, milanesi hanno mandalo 1000 fanti verso Pavia. Di Roma, di sier Alvise Gradenigo oralor nostro, fo letere di primo, per uno corier spu-zato per i Foclier. Come era partito quel peniteli-lier va al Papa; qual liauto ducali 300 dal barba dii principe di Bisignano che à servilo il Colegio. Da Brexa, di sier Hironimo da cha’ da Pe-xaro proveditor zeneral di terra ferma, vidi letere di 2 Marzo. Qual manda una relation di uno suo exploralor, qual dice cussi : sier Marco Bo-cinel da Riva, mandato a Trento ad explorar li andamenti di le parte di sopra, referisse come el gion-se de li in Trento Domenica proxima passala, che fu a di 23 Febraro, et è stato de li fino a Mercore passato, nel qual giorno el parli zercha a bore 18. E nel ditto tempo che è stalo de li, ha veduto il duca di Bari con la corte sua, ne la qual vi sono da zercha 100 milanesi ben in ordine. Dice praeterea, che il conte Oirardo à dato denari a Lovere et Riva et altri loci per far 1000 schiopelieri, di qual lui ne ha veduto zercha 300 venuti lì in Trento ; e se direa che non sariano in lutto 700 schiopelieri, benché la voce fa-