509 MDXXII, NOVEMBRE. 510 per passar su l’isola, qual erano stale su la Pranza, fono asallale da una gran fortuna et conveneuo scorer in Bertagna, et doede dite nave le più grande si baveanosommerso, e lealtrenave numero Scapitate in Bertagna, da quelli populi le zelile englesi erano slà laiatea pezzi. El che uno capitatilo di Jorch era perido, et uno sccretariodil Cardinal Eboracense, per modo che ’I Re havia ditto a P Orator nostro, poi che li cieli li incominciava a esser propitii, etiam la Signoria nostra vogli non mancltar di aiutarlo a la recuperation di la sua ducea di Milan, perchè ancora il castello di Milan e quel di Cremona si tien per lui etc. E che haveria gran parte di cantoni di sgui-zari, et lui voi venir in persona, con altre parole. Fo dito, a le Polmonlore esser reballà la nave di sier Francesco e Bortolomio da Mosto, veniva di Candia con malvasie, di raxon di sier Alvixe Moze-nigo el cavalier, sier Andrea Foscolo, sier Marco Antonio Corner qu. sier Zuaue, e sier Marco Antonio Morexini qu. sier Hironiino da san Polo. Tamen non fu vero, perchè poi il di sequenle si ave il zon-zer di la dila nave in Histria. Da poi disnar, fo Colegio di Savii ad consti-lendum. A dì 17. La matina fo alcuni avisi, come dirò di sotto. Da poi disnar, fo Pregadi. Vene il Doxe, qual al presente continua li Pregadi, Consiglio di X, el Colegio. Fu posto, per li Consieri, che sier Lorenzo di Prioli, eleto orator in Ingallera et aceplado, possi venir in Pregadi fiuoel vadi »ia, non niellando ballota. Fu preso et vene in Pregadi. Nota. Erano venuti li salvi conduti da Plmpcra-dor per P andar di sier Lodovico Falier. Hora fo scrilo per la Signoria, e futi quelli refar in nome del dillo sier Lorenzo di Prioli, per expedirlo presto. Di Sibinico, di sier Andrea Balastro conte e capitanio, e sier Francesco da cha’ Taiapiera provedador zeneral in Dalmatia, di. .. di l’instante. Con avisi auli di preparation fa il sanzacho dii ducalo per venir a tuor Sibinico, però si provedi di presidio. El scriveno, uno serto turcho da Sibini-cho li ha fatto intender, sotto specie di fabrichar certo loco verano a luor Sibinico etc. Di Spalato, di sier Marco Antonio da Canal conte. In consonanza, con avisi dillo sanzacho fa adunalion di 10 milia persone, et per tanto si provedi de mandarli presidio de lì. Di Trau, di sier Domenego Pizamano conte. Con avisi ut supra. Di Zara, eliam avisi di sier Francesco Arimondo conte, e sier Bene/o Falier capitanio. In consonantia, di adunalion fano turchi. Di sier Nicolò Zorzi capitanio di Raspo. Come quelli vicini a P Histria tulli è in fuga È fama turchi dieno corer; tamen la fiumara di Cetina è grossa. Si dice hanno barche dì cuoro. Fu posto, per li Savii tutti, aleuto li avisi di Dalmatia, che per Colegio siano fati do contestabili con 100 fanti l'uno, et mandati uno a Sibinico P altro a Spalato. Fu preso. Et la malina, in exceu-tion spazono el Caliti a far fanti per Sibinico. Fu posto, per li Consieri e Cai di XL, dar la prò-vision di ducati 12 al mexe in vita a domino Iliro-uimo Diedo qu. sier Zuane, fa il mestici' dii soldo con ubligalion de lenir do cavali ut in parte. Et sier Piero Morexini il LX, qu. sier Alvise, andò in renga el parlò in favor di la parte. Balolada do volle non fu presa, imo pezorò da P allro zorno 5 Indole. Fu posto, per sier Lorenzo Gradenigo, sier Antonio Micbiel, sier llironimo da Lezi; Cai di LX, una parte che in questo Consejo siano balotadi luti li Procuratori di la chicsia di San Marco, de quali do siano electi, qualli debano reveder i libri di gaslaldi di procuralia de citra. Item, balolar di quelli di citra do, vedino li libri di gaslaldi di la procuratia de ultra, et balolar di quelli de ultra vedano di quelli di la chiexia, ut in parte, con autorità eie., tamen non nominono le casse di procuralia. Et fu presa. Ave...... Fu posto, per li Savii lutti, una letera al Capitanio zeneral, die venendo P invernata mandi a disarmar il provedador Mulla con 6 galie vecliie. Item, quelle di terra ferma e Dalmatia numero 9. Item, le candiote, ut in parte. Fu presa. Elqueslo in caso che P armata lurchescha vadi in Slrelo, come se intende. Tamen, si rimelletno a lui eh’ è sul fatto. Di Bergamo, fo leterc. Come cl marchese de Pescara, venuto di Roma su uno cavalo di posta, la noie era zonlo a Caravazo, et li sialo pocho, partile per Vigevene, dove si ritrova il signor Prospero Coluiia, etc. Domino llironimo Adorno par non si parli. Si dice è stalo a parlamento con don Zuan llemanucl a Zenoa, qual di Roma torna in Spagna. Noto, In le letere dii B.iylo di Conslantinopoli, par li fosse nel Seraio de li nato uno fiol al Signor turco ; el il fiol unico dii havia haulola jandusa, et variva. Fu posto, per li Savii tulli, che ’I sia scriplo a li reclori di Dalmatia, atenlo è molti slralioli qui, che