91 MDXXII, MARZO. 9-2 mandò a oferir ducali 15 milia, di quali iic portò in oro ducali 12 milia e promele doman portar il resto. Sier Piero da dia’ da Pexaro mandò a oferir ducali 10 milia, di quali ne portò in oro ducali 5000 et promele portar doman il resto. Sier Jacomo Soran7.0 oferse ducali 12 milia, di quali portò in do sadii di moneda venetiana ducati 10 milia e prò-mele porlar doman il reslo. Sier Alvise Pasqualigo otVrse ducali 13 milia e promele darli doman tutti. Sier Marco Grimani oferse ducali 10 milia, de quali ne portò contadi in oro .ducali 13 milia e promele doman darli il reslo. Et cussi mandali lutti Inora, questi qualro remasti a rebalotar, numerato il Consejo, fono 1696 oltra li quatro parentadi cazadi;che fo puoco numero, al gran numero di zentilliomeni che senio, che ponno venir a Consejo. Itebcilotadi Procuratori di la chiesta 1696 di san Marco f Sier Jacomo Soranzo, fo al luogo di Procurator, qu. sior Francesco . 937. 766 Sier Alvise Pasqualigo fo Cao dii Consejo di X qu. sier Filippo . . 643.1057 Sier Francesco Corner el cavalier, fo Consier, di sierZorzi cavalier, procurator......... 823. 930 Sier Marco Grimani qu. sier Hironi- mo dii Serenissimo..... 840. 861 È da saper : Fo prima publicà per Gasparo di la Vedoa, fi l’oficio di Canzelier grando, chi voleva venir a zonzer impresiedo venisse avanti si principiasse a ballolar, clic seriano acepladi. Et sier Marco Grimani azonse altri ducati 2000, iu tutto 18 milia. Sier Francesco Corner el cavalier, azonse altri ducali 2000, in tutto 17 milia. Sier Jacomo Soranzo azonse altri ducali 2000, in lutto 14 milia. Sier Alvixe Pasqualigo azonse altri ducali 1000, iu tutto l i milia. Et cussi rimase sier Jacomo Soranzo, e chiamalo a la Signoria, li fo (odiato la man e laloli aprir il Consejo aziò vadi a cuxa, et li Procuratori justa il solito lo aspetono in chiesta di san Marco el lo acompagnono a casa; et restò Gran Consejo a ba-lotar il resto di le voxe qual tutte passoe. 55* Di Campo, ve tic letere, hesscndo Gran Con- srjo suso, date a Binasco, diiproveditor Grifi e sier Polo Nani, di 23, horc 3. Come, [¡essendo zonlo monsignor di Leseut a . . . . mia 20 da Pavia et preso il borgo et brusato, par che uscisse da Pavia 200 lanze et 3000 fanti per esserli a l’incontro; il che inteso monsignor di Lulrech havia mandato contra el in socorso dii dillo suo fratello 200 lanze soe et 100 nostre el 3000 sguizari et 1500 fanti italiani, sichè, trovando inimici ussiti di Pavia, sanano a le mano. Item, scrive altre parlicularità e solecita il mandar di danari, eie. Fu chiamalo sier Matliio Malipiero camerlengo di cornuti a la cassa, el daloli li ducali 10 milia di sier Jacomo Soranzo rimasto Procurator, qual vadi con uno di soi a l’oficio a contarli. Noto. In questo Consejo vene domino Antonio da Martinengo, ciladin brexan e zeulilhomo nostro. Item, vidi sier Jacomo d’Armer di sier Alvixe vestito di beretin, qual fu ferito mortalmente da sier Lorenzo Sanudo in Rialto et è varilo. Fo mandato in questa sera in campo ducati 6000 in oro eontracambiati con quelli dii loto e daloli la moneda dii Procurator novo a l’incontro, il qual poi Gambiera o conzerà li danari per far il sazo, per esser di zecha. A dì 17. La malina, vene in Colegio sier. Jacomo Soranzo eleclo Procurator vestilo di veludo ere-mesin allo e basso di dossi, acompagnalo da sier Antonio Trun, sier Domenego Trivixan cavalier, sier Zorzi Corner, sier Lorenzo Loredan, sier Hiro-nimo Juslinian e sier Alvixe Pixani procurator. Man-chava sier Andrea Griti è fuora, sier Zacaria Gabriel e sier Alvixe da Molin è anialati, e altri soi parenti e compagni, di seda e di scadalo. Il qual ringraziò il Principe, oferendosi meter le facoltà, la persona c la vita a beneficio di questo Stado. 11 Doxe li dò le chiave di la Procurala, e li disse facesse portare il resto di danari promessi. Di Spalato, di sier Marco Antonio da Canal conto e capitano, di 10 di V instante. Come havea per soi mandati, che il sanzacho di....... havia fato apichar do feva danni sul terilorio di la Signoria nostra. Item, che era venuto comandamento dii Signor, che lutti slesseuo in ordine, che al secondo comandamento eavalchasse a la Porla. Item si dice che ’I preparava armala, et havia manda per homeni da melerli suso. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonla el fu il Principe, nè fu lelera alcuna. Fu preso di aceplar le oblalion di 12 zentilbo-meni quali hanno oferlo prestar ducali 500 a la Si-