241 UDXXII, MAGGIO. 242 f Sier Chrislofal Marin fo zudese di Fo- reslier, qu. sier Francesco . . . 124. 54 Sier Bernardin Zustignan, fo Cao di XL, qu. sier Marco.......107. 75 Sier Andrea Faiier, fo al dazio dii vin, di sier Bernardin......99. 82 Sier Polo Boldù el Grando, qu. sier sier Filippo........103. 73 Fu posto, per li Consieri, una taja conira alcuni fé’ uno insulto conira il cavalier dii Podestà e capifanio di Bassan, videlicet coniesso al Podestà et ca-pitanio di Treviso, fornii processo, li meli in exilio con taja, ut in parte. Ave, 101, 1, 4. Fu posto, per sier Polo Valaresso e sier Piero Boldù provedadori sora la Fossa Lovara, certa parie, «i in ea, 89, 0, 9. In questa matina in Colegio con li Governadori di l’intrade, fu preso, che a rimaner uno carador o partecipe di uno dazio, habbi li 3 quarti di le balote dii Colegio. 20, 6. 156 * A dì 14. La matina, fo letere di campo dii provedador Griti e sier Polo Nani, date a Va-rola Gisa, a dì 13, hore . . . Come Pizegaton se liavia reso a inimici a pati, con condition che li francesi e zelile erano dentro a defension, non entrino in Cremona. Item, che inimici andavano per acamparsi a Cremona, e che il signor Federigo di Bozolo et Zaniii di Medici erano pur in Cremona, con dir voler andar a far fanti in manloana ai so castelli. Tamen si lien non sarano a tempo ; sichè si poi dir la impresa di Cremona e dii Sialo di Milan (persa?) per francesi. Monsignor di Lutrech era con 100 cavalli alozato a Gedi, et in Cremona era etiam monsignor di le Scut, monsignor Sanla Colomba et il conte Pietro Navaro con zercha lanze 400; et altre parlicularilà, ut in litieris. Da poi disnar fo Consejo di X con Zonla, el prima semplice, per cerio caso sequilo contra sier Zuan Francesco Gradenigo signor di note in tempo di note, qual fo asaltato da alcuni zenlhilomeni con arme inastade etc., et feriti da. . . di soi oficiali, e poco manchò non fusse vasto e ferido etiam il Signor di note. Qual andato a li Cai di X dolendosi di lai cosse, falò processo, preseno ozi di retenir li in-frascripli zenlhilomeni: ser Nicolò Griti di sier Ilomobon, sier Andrea Nani qu. sier Francesco, sier Francesco Trivixan di sier Zuane, sier Zuan Francesco Manolesso qu. sier Lorenzo, i quali lutti si apresentono. Item, poi con la Zonla....... 1 Viarii di M. Sanuto. — Tom. XXXIII. In questa malina, fo in Colegio 1’ oralor cesareo, poi I’ oralor di Pranza, poi li do oratori di Pranza monsignor di la Moreta, et il baron di Leze. Questo Consejo di X stele suso con la Zonla fin 157 la marangona, et fo lettere di campo date ut su-pra a .... dii Griti et Nani, a dì 13, hore ... Come inimici andavano a campo in Cremona, et altre particolarità, eie. Ma fo letere di campo questa matina in li Cai di X che sono de importantia, et è sta dito che il signor Federigo di Bozolo andava in manloana con dir far fanti a li soi castelli; ma si lien non tornerà più in Cremona. Tamen questo aviso non è in le letere publiche, ma si dice item che ’I signor Prospero havea fato far una crida in campo che vanno a la impresa di Cremona, et havendola per forza, si debbi meter a sacho li francesi el soldati sono dentro; ma perdonano a quelli di la terra el alcun li fazi danno. Di Candía, fo letere di quel regimentó, di 14 Aprii et per una particular di sier Marco Minio ducha, drizata a sier Francesco Minio suo fratello, pur di 14, qual dice cussi. Come a dì 10 dii presente scrisse, ed adesso per via di Corfú expedisse queste altre, dove mandano uno bri-ganlin a posta, et questo per haver alcune nove da Syo, per diverse lelere date a dì 9 Aprii, come il signor Turcho feva da 200 vele, e clic lui doveva passar sopra la Natòlia e per fama voleva andar a la impresa di Rodi ; e questo si ha per lutti li avisi. Ben è vero qualche uno dice anderà contra venilia-ni, et mandano li capitoli di le letere a la Signoria, a ciò inlendino quanto hanno et fucino quel iudilio che a loro parerano. Scrive come è stato alcune fusle turehesche a quella insula di Candia, el hanno messo in terra ad uno casale sotto Jerapelra, et hanno robalo zercha anime 30, e questo è seguito per le male guardie che sono slà negligente. Hanno serito a li Sopracomili sono a Cerigo, che do galìe debano dare una volta verso dito loco; et hanno etiam deliberato di armar le do galìe di Relhimo e la Cania, perchè per lo armar di quelle hanno* el dinaro diputado. Et scriveno più danari non hanno 157* per armar altre galìe de lì, però aspeclano che ’1 sia provisto di danari di qui, volendo si armi questo anno; nè di questo hanno haulo alcuna lelera di la Signoria, come sono solili di scriver. Item, scrive hozi terzo zorno zonse lì una fusla di Rodi, et sopra di quella era una persona da conto. Vanno zercando Ire ferieri, dicono esser fuzidi da Rliodi per dissensione nassulc in quella Religione, però desideravano 16.