115 MDXXII, APRILE. 116 Piero Querini, qu. sier Anlonio. Fu presa. Ave : 161, 6, 2. 70 Sumario di una letera di 'Roma di domino Pomponio Trivultio, data a dì 28 Marzo 1522, drizata a missier Evangelista, in Venezia. Missier Evanzelisla. Heri sera vene qua in posla uno di quelli dii ducha di Bari, qual, come ho inteso, è venuto per haver danari se potrà; di quali questa matina mi è stato afìrmato esserne molta carestia, et che li danari di la dovana dii Regno non si pono scuodere fino mezo Aprile, et che sono cento milia scudi. Qua si dubita che questa cita non si solevi, et queste paure che hanno simulale li spagnoli tendono come s’intende a questo effetto, et ce ne sono che have-rieno piacere veder fare una rebelione expressa. Noi staremo a vedere, che siamo sicuri in questo palazo con la guardia de sguizari. Per fin qui la cita sta quieta ; vero è che la noie vano in cercha arme assai. Ileri, per parte dii signor Camillo Orsino, fu fato comandamento a pena di esser tagliato in pezi a quelli di Santi Qualro, che spazasseno la caxa dove si fa la Penitentiaria in termine di 8 hore, et cosi fu fatto et bisognò che Santi Qualro, havesse patieutia. Questa malina, el protonotario Bentivolio mi ha dillo che Medici ha fato governador di fiorentini il conte Guido Rangon, et che per questo hanno mandato Za-nino di Medici verso Lombardia perché non haveria loleralo questo ; qual non ha menato seco niente più di 80 lanze e certi fanti: et si judicha che per questo sdegno fusse possibile che Zanino facesse qualche atto ancora lui. El signor Renzo, con questi altri Orsini fra pochi dì hanno di trovarsi su l’impresa contra fiorentini, et dicono che haverano fanti 7000, et bon numero de cavalli. Io prego Dio che doni bono successo ; nè altro. A voi mi racomando. In Roma 28 Marzo 1522. 71'-' Dii mexe di Aprile 1522 A dì primo, Marti. Introno in Colegio Ire Consieri di là da canal : sier Piero Querini, sier Ja-como Badoer e sier Mariti Zorzi dolor; Cai di Quaranta, sier Aurelio Michiel, qu. sier Andrea, sier Nicolò Longo, qu. sier Zuane, et sier Andrea Mar-zello qu. sier Marin ; Savii di terra ferma, però che (1) La carta 70* è bianca. i Savii dii Consejo zà sono intrati, sier Pandolfo Mo-rexini e sier Francesco Coniarmi et zà il terzo sier Fauslin Barbo era per avanti inlrato; et solum tre Savii ai ordeni, sier Zacaria Barbaro, sier Zuan Balista Basadona el sier Zuan Francesco Lippomano, li do non hanno la età di anni 30, sier Domeuego Lion e sier Antonio Alberto. Itcm, Cai dii Consejo di X sier Anlonio Justinian dotor e sier Lunardo Emo, e il terzo sier Batista Erizo non intrò, per esser indisposto. Vene in Colegio sier Francesco Corner el cava-licr Procuralor rimasto, qual è varilo da le gote e poi caminar, vestito di veludo cremesìn allo e basso con becho d’oro, acompagnato da tulli li Procuratori che poleno venir e altri soi parenti ; et poi ditto alcune parole, il Doxe li dele le chiave. È da saper. Fra cha’ Grimani e dia’ Corner, per causa di cardinali et cose di Roma è grande inimicitia, nè si parlavano, pur heri sier Marco Grimani procuralor eledo, con suo barba sier Vicenzo, andono a caxa dii dillo sier Francesco Corner ad allegrarsi e reconciliarsi insieme, et ozi ditto sier Marco Grimani procuralor vene ad acompagnarlo a la Signoria. Vene l’orator di Pranza, il baron di Leze, dicendo haver hauto letere da monsignor di Lulrech voria 4 canoni di L. 50 per expugnar terre, eie., al qual fo dito heri si ave tal aviso per i Provedilori noslrì, e li abbiamo messi a camiti. Fu fato uno Cassier di Savii di terra ferma per mexi sie, et balotadi tulli, rimase sier Pandolfo Mo-rexini. Non fo leto alcuna lelera da conio, nè cossa fu di novo. Da poi disnar, fo Colegio per dar le banche de la Becharia via, jusla il solilo. Non vi fu il Doxe, ma la Signoria, Savii e certi oficiì etc. Di Ragusi, per uno brigantin venuto in 7 zorni, fo leto letere a la Signoria, di 24, scrite per Michiel Pizignolo citadin de lì. Come il vaivoda di la Valachia, qual fu dito aver ribellalo al Re, non è vero, ma ben è andà dal Signor turcho a jurarli fedeltà, et il Signor li ha mandato de lì 4 ju-desi et 15 altri. Item, scrive altre particularità in questa materia, ut in litteris, et come à inteso per via di Bossina, il Signor turcho preparava armada di 200 galie soli). Di campo, di Rinasco, fo letere dii provedi- 71 * tor Oriti et Nani, di 29, hore 4. Come, per la venuta del canzelier dii signor Federico di Bozolo, qual andò con le zenle contra monsignor di Lescul, si ha che haveano per forza hauto la terra di No-