313 MDXXII, GIUGNO. 314 Di sier Andrea Grifi procurator, proveda-dor generai, da Chiari, di 19. Como monsignor di Lescul li liavia mandato a dir, qual era in Cremona, che aproxtmandosi il loinpo di 26 dii mexe che justa li capitoli dieno ussir di Cremona, et dubitando non esser svalisati da li inimici, liavia deliberato ussir al tempo ; ma voleva venir sul brexau con le zenle ad alozar, acciò che, auto securtà, potes-seno poi andar in Pranza, et (orse in questo mezo zonzeria il socorso dii re Christianissimo, qual certo vien ; et voria eli’ el signor Prospero li mandasse per obstaso il marchese di Pescara etc. Ifem, scrive, il signor Prospero ha fato far cride, et cussi il duca di Milan, che le zenle d’ arme sue lutte si reduchino insieme. Fo termina mandar ducati 1000 a Corfù. Le ga-lie do è a bancho, Grita e Bondimicra si armano, ma lentamente, et cussi come zonzeno zurme di lerra ferma le vien mandate in Dalmata, per interzar le altre galìe. Etiam mandano a Corphù 100 schiopetieri. Da poi disnar fo Pregadi, et prima fo compite le noze di sier Marco da Molin procuralor, dove fono li Procuratori per honorarlo eie., et fu fato il parenti, licei P habi coroto per il padre. Hor da poi reduto il Pregadi, fo il Doxe, el fo ordinato far Consejo di X da poi Pregadi. Fu posto, per sier Lunardo Mocenigo, sier Polo Capelo el cavalier, sier Alvise Pisani procurator Savii dii Consejo, sier Donà da Leze, sier Fauslin Barbo, et sier Marco Antonio Venier dotor Savii a terra ferma, una letera a l’Orator nostro di Franza, 2031-1 con mandarli le letere di Oratori in Ingallera casti-gade alquanto, acciò le comunichi al re Christianissimo. Et nota. Sier Domenego Trivixan cavalier, procuralor, sier Zorzi Corner cavalier procurator, sier Nicolò Bernardo savii dii Consejo, nulla volseno meter. Et sier Pandolpho Morexini e sier Francesco Contarmi savii a terra ferma voi star sul preso, e che questa materia se indusii. Et parlò primo sier Marco Antonio Venier, dotor, savio a terra ferma, contra la indusia. Li rispose sier Pandolfo Morexini. Poi parlò sier Alvise Pixani procuralor savio dii Consejo; li rispose sier Mariti Zorzi dotor, consier, qual laudò la indusia ; e intrò in la parte di do Savii a terra ferma. Andò le parte: 0, 0, 103 di scriver, 103 di la indusia, sichè vene a tante a tante. Iterum balotate: 3 non sinciere, 99 (1) La carta 201 ccntiene un allegato che segue alla present*. La carta 202 è bianca. di scriver, 104 di P indusia e fu preso la indusia ; a doman. Et licentialo il Pregadi con gran credenza a bore . . ., restò Consejo di X con la Zonla, el preseno che li zenthilomeni venuti di villa, stati su le galìe di Barbaria, dovesseno ritornar dove erano stati fin hora, el non venir in questa terra fino compito zorni 40, sotto gran pene. El cussi li ditti zen-thilomeni conveneno ritornar. È da saper: la letera si scrive in Franza, si manda anche quanto è sia scrito in risposta, con far intender a la Maestà Chrislianissima, havemo fato per intertenir, perché erano molto sdegnali contra di nui. Et questi che voi P indusia, voleno expedir con essa la materia di dar alozamento sul brexan a’ francesi ; et perchè el vien uno francese con letere di monsignor di Lescutn la Signoria, voleno prima intender quello el dirà. In questa malina, fo in Colegio monsignor di Memoransi francese stato a Ferara, et prima referì come havendo fato le oblation a quel Duna per nome dii re Christianissimo di esser locotenente di Soa Maestà in Italia, e che P averà sguizari e zenle assai, e la Signoria di Venecia e il signor Renzo di Zere, etc. 11 qual rispose come Pera contento, quando quesle cosse sarano in ordine, di scoprirsi in favor di quella Maestà. 1522, a dì 8 Aprii. 201 Summario di la rei at ione di sier Marco Minio stato Orator al Signor turcho, mandata di Candia a la Signoria nostra. Il Signor turcho, qual ha gran polenta di genie, obedientia, de entrata da tre miliona d’ oro e dii carazo un milion et 200 milia, e ogni dì e più 4 giorni a la selimana si scuode, danari sono messi nel casnà, saclii da 220 erano pieni di danari; lì se pesano lì aspri che scuodeno, dove li Bassà danno au-dienlia. La utilità principal è de le piegore, scuode tanto per mier; ducati 800 milia a Panno di minere; 400 milia di saline; 400 milia il resto de li comer-chii. Soa Maestà ha gran spexa in ianizari 10 milia, a quarliron vien pagali, li costa a P anno ducati 75 milia; ma al presente di ditti non ha tanto numero; ha zercha 10 milia cavali a quarliron ducati 95 milia ; 3 seragii, il suo, quel dì 200 puti dove li fa amae-strar in lezer e scriver e in le arme fino anni 18 in 20, e poi li cava, veste, li dà uno cavallo e provision. Il terzo è quello di le done. Di Pera gran puti, per amaeslrar ha messo molte provision. Molti cristalli