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MD.XXII, MARZO.
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   no di sier Polo Nani capitario di Bergamo andato a Crema a tuor 4 pezi di arlellaria grosse, per andar poi uniti con francesi et sguizari sotto Wilan; et che quelli di Milan par si voghilo lenir forte.
      Etiam, fo teiere dii Governador zeneral, di 5 de occurentiis.
       Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta per expedir la gralia dimanda sier Zuan Emo; tamen di questo nulla fono. Et preseno che per la Signoria nostra, aleuto il bisogno dii danaro, sia dà libertà al Colegio di poter meler in lolho le zoje fo dii duca di Milan, erano in pegno a la Signoria nostra, ducati 3*2 milia; excepto il diamante grando stimado ducati
   10	milia. Item, alcuni zambeloti el botegede Rialto
   de la Signoria, numero____che tutto è per ducati 25
   milia e altri 25 milia in contadi, et si mette al numero di boletini a quello parerà al Colegio, et fu presa. Item, sieno deeli 4 zcntilhonieni e 2 popu-lari sopra ditto loto. Item, che li ducali 25 milia si babbi per partida di bancho del Pisani in anni do, con altre clausole ut in parta, come noterò di solo. item, expeditcno altre gratie ma non da conto.
       Fu posto, una gralia di sier Vicenzo Grimani di sier Francesco fo Camerlengo di Comun, è credilor per danari prestadi, hessendo Camerlengo, ducati 400, voi prestar altri ducali 200 et esser fato cre-ditor di tutti a l’olieio di le biave, et aver ducati 50 al mexe di denari di la masena. Avo: 12 di sì, et 14 di no, et non fu presa.
      Di Verona, di sier Bernardo Martello podestà, et sier Francesco da cha’ da Pexaro capi-nio, di 6, con avisi el reporti di le coso di sopra, ohe il duca di Bari con le zente alemane era parlilo di Trento, et feva la massa a Rovere di Trento, e ohe erano ohi dice 4, olii 5 over 0000 fanti, e verano per Val dì Caurin per passar dii veronese sul man-toan.
      Noto. Eri fo cavado Cao di XL a la banca, in luogo di sior Francesco Coppo è mirato a la Jusli-cia Vechia, sier Zuan Barbo ol XL di sier Bendo.
10	Di Brexa, di sier Hironimo da cha’ da Pexaro proveditor generai do. di 6, hore 19 vidi teiere. Scrive beri sera aver scrito, haveano di Amplio dii calar dì lo gente disopra, quale doveano passar di lì. Da poi, in questa bora hanno auto Idore dal dito proveditor di Amplio sier Justo Guoro, clic
   11	avisa non esser il vero ol calar di lo gente disopra, et liaver por bona via ohe non procedevano avanti. Et mandoe una poliza di uno conte di Lodron, che li ha scrito de Trento, di questo lonor: videiicet. Magnifico proveditor. A viso V. M. come le cose non
saranno cussi preste come si pensavemo, peivhè in Val de Ledro non è ancora fata alguna via di quelle era sta ordinale, et non gè persona alcuna, e non gè oertoza che habiano a passar per Amplio via a nolilia vostra.
    A dì 8, la malina non fu alcuna letera, d li Cai 1 di X fono in Colegio et sopra questo lolho partono, et elexeno G, sier Valerio Valici- el governador, qu. sier Antonio, sier Pandojfo Morexini fo savio a terra ferma qu. sier Hironimo, sier Toma Mocenigo fo savio a terra ferma di sier Lunardo, sier Malio di Prioli fo governator de l’intrade qu. sier Francesco. Item, do popolari. Gasparo Turlon et Nicolò Pes-sina, i quali babaio il cargo, prima di liaver le zoje e zambeloti in suo poter, e questi deteno li danari tocha a la Signoria per la so parte.
   Di campo, dii provedador Griti e sier Polo Nani capitanio eli Bergamo, di 5, hore 3, dii levarsi quel zorno di Gabian, et esser venuti ad aio-zar a ... mia 5 lontano di Milan, et come era slà conduli li 4 pezi dì artellaria era in Crema per lui sier Polo Nani è in Crema e sta posli 4 altri erano in Cremona. Item, il Governator nostro à parlalo con il Gritì saria bon strenzendosi sotto Milan, la Signorìa facesse altri 2000 fanti, dovendosi tirar sotto Milan do.
   Di ditti, di G, hore 20 da Cimcsello. Come erano venuti lì mia 3 di Milan dove alozerano, et monsignor di Lutrech è conzonto con li sguizari, quali vanno con pronto animo per quello intendeno sotto Milan verso la porta Comasina per andar in Milan por la via dii Castello, ol ohe zà erano cussi sotto Milano e tamen niun ora ussilodi la terra, ma quelli atendeano a fortificarsi dentro. Scrive, la ma-tina sequenle sarà con li capitani francesi et di sguizari, e avisarà il tulio.
   Di Verona, di rcctori, di 7. Con reperti di le gente alemane, quale sono discese a la Crovara mia ... di Verona e la quantità non si sa. Si parla variamente, e il duca di Bari è in persona, qual si ha tosato con alcuni altri milanesi forauscili e tulli vestili ad una livrea. Scrìvono aver mandato explo-ratori per saper per il numero; ma sono sparpagliali die non si poi saper, e queste zente voleuo passar in mantoana, hanno mandato a preparar per cavalli 1200 et 8000 fanti.
   Di sier Gasparo Contarmi orator apresso la Cesarea Maestà, di 24 Fevrer. Come il Re atendeva a jochi, zostre eie. per esser carlevar, e di
     (1) La carta 10* è bianca.