MCCCCCIV, OTTOMtE. 70 particolarità, ili lo oxoroilo suo div'Tsimode el variamento se dice, chi ilice ha 40 milia cavali, et chi 80 milia ; unum est, l’à esercito potentissimo, et quante imprese Pà tolto tutte ge sono successe ad vota. Monstra ancor esser inimicissiino di questa mahumectana seda, quamvis in essa lui ne sia; monstra etiam afl'eeto grandissimo a’ christiani. È di etade di anni 21 in 9*2 ; di la liberalità et justitia sua ogniuno ne dice el predicha ; el da la sua zente tanto gli è amalo el reverito, che quodammodo lo adorano, in muodo, felici quelli che ponno farli cossa grata, et metessi a mille pericoli di morte por lui. Tulli Ihor suphi portano, per segnai diferente da li altri mori, una barda, in forma di capello, rossa ; si che finalmente, serenissimo principe, .vedo questi paexi farne gran, conio, et haverne etiam gran tema di questui. Credo in breve vederassi gran cosse, perchè ad allro el non atende se non a cosse beli-cose. Per lanlo ho voluto dir queslo, con ogni reverenda, a la serenità vostra, et de tempo io tempo sforzeromi star avisato ili ogni successo, et quello notificherò a la sublimità vostra. Item, avisa esser stà fato fin quel zorno, tra Alepo e Damasco, sachi 150 in 130 scile ; e conclude le cosse di cotimo sarano segurissime. Ex Damasci, die 8 julii 1504. Nuove dii mexe di octubrio 1504. A dì primo. Introno li electi di colegio nuovo: videlicet, savij dii conseio, sier Domenego Trivixan, el cavalier, procurator, el sier Pollo Pixani, el cavalier, che era di zonla, resloe et ordinario ; el do zorni avanti era intrato sier Hironimo Donado, do-clor; manchava a inirar, per esser a Padoa, sier Marco Antonio Morexini, el cavalier, procurator; et li do vechij sono sier Marco Sanudo, eh’ era fuor di la terra, in Friul, el sier Alvixe Venier. Savij di terra ferma introno sier Baptista Morexini e sier Alvixe Malipiero ; manchava a risponder sier Zorzi Emo; et sono vechij sier Hironimo Capello, eh’è cassier di colegio, e sier Zacaria Contarini, cl cavalier. Savij ai ordeni introno sier Trojam Bollani, sier Michiel Morexini, sier Marco Landò, sier Anzolo da Pexaro, el, poi do zorni, sier Alvixe Foscari, tamen non provono la elade. Consieri, nè capi di 40 non si mutono; capi di X, nuovi, Christofal Moro, sier Pollo Gì pel lo, el cavalier, et sier Francesco Foscari, el cavalier. Da poi disnar fo pregadi. E poi lelo letere, di Pranza, di P orator: et da Mila», di sier Francesco Donado, va orafor in Spagna cl ili Lunardo Bianchi), secretano nostro dell; il sumario scriverò ili solto, et maxime come si asportava monsignor di Ravaslen, vien governador a Milani, in loco di monsignor el gran maistro di Pranza, va in Pranza. Fu posto, per li savij di colegio, et la Signoria prima, alento le galie di Alexandria lutto por li tempi non erano parlide, che sia preso, che ballino la muda inborssà etc., ut in parte, alias capta ; et fu presa. El cussi P ultima galie poi partite, e andò al suo viazo, capetanio sier Pollo Calbo, eh’ era za in Istria ; su le qual va per capetanio in Candia sier Bo-neto Sanudo, affine mio etc. Fu posto, por li consieri, la gratia di sier Nicolò * Michiel, quondam sier Nicolò, tolse il dazio dii vin etc., ut in ea. Et fu preso di farli gratia. Fu loto la parie, alias posta per sier Antonio Trun, che quelli, havessono compiilo il Ihoro offieij, non possino, da San Michiel in là, ogni anno più venir ini pregadi ; etiam quelli non hanno officio, limitarlo il tempo ; el etiam oratori electi, nisiper partem pasitam im pregadi. Per la qual parte fo cazadi alcuni venivano, tra li qual quelli sora il co-timo di Damasco et Alexandria, et altri. Fu posto, por sier Anzolo Trivixan, venuto za mexi podestà di Verona, corta parte longa ccrcha i banditi, ad inquirendum, i qual poi sotto altri re-dori vien asolti, e voleano limitarli tempo, ut in parte. Et sier Domcnego Pixani, el cavalier, vernilo capetanio di Vicenza, e novitcr rimase di pregadi, andò a la Signoria, volendo aricordar etiam ili Vicenza ; e cussi fo rimessa dilla parte ad uno altro conscio ; et veneno zoso a bona bora. In questo zorno vene in questa terra uno nonlio di Schandcr bassa, vien ili Bossina, et è il suo gran canzelior. È di nation pujose, fu preso a la guerra dii lurelio a Otranto. El qual vien con letere credcnlial a la Signoria, con persone ; et foli preparato la caxa a la Zuecha et Paioli le spexe. Vien por domandar uno medicho a la Signoria, per la infirmila di Sehan-dor, eli’ è di anni GO, et à certo Irernor in la persona. Con queslo vene uno patricio nostro, stalo assa’ schiavo in Samandria verso Hongaria, nominato sier Silvestro Trun, quotulam sier Malio, qual fu preso hessendo soraeomito ili una galia dii papa, et fu preso, ut alias scripsi, vicino a Santa Maura. Or pagò la taja. ducati 1000, e fo liberato per inter-cession di sier Andrea Oriti etc. A dì 2 octubrio. Fo l’anniversario dii principe 28* nostro, terzo, et perhò, havendo prima invitalo im pregadi, che ’l fusso acompagnato a lai solennità,