209 Mtixxi, DicnMtinr. 210 reverendissimi Cardinali farano levar le zenle di l’impresa di Lombardia. Questa matina in Colegio, fo li Cai di X, et mandati tutti fuora, steteno un pezo e lerminono far ozi Pregadi per lezerle lotere venute, et etiam Consejo di X con la Zonta. Vene l’orator di Ferara et si alegrù molto di questa bona nova. Da poi disnar, fo Pregadi et non fu pur sier Antonio Trun procurator, et fo lelo le letere sopruso ri te cmn varii reporli di Crema et Brexa. I suma-rii di Brexa nolarò al so’ loco. Et noia. Fo etiam per uno altro corior, qual vene questa malina, parli a di 3, bore 10, con poche parole 1’ Oralor verificilava la nova di la morte dii Papa; sichèè verissima, e tulli di quella ave ale-greza. Fu posto, per li Savii, una letera a sier Andrea Oriti procurator, provedador zeneral. Come li have-mo avisà la morto dii Papa, qual il nostro Signor Dio la manda a tempo, qual disturberà ludi questi pensieri; et non dubitemo il re Chisliauissimo recuperar il Slado di Milan perso. Però volendo lo illustrissimo Lutrech zelile o allro, etiam di quelle è in Verona, Brexa e Crema, senio contenti li dagi, e si fazi ogni provision a ben e utile di comuni Stali. Ave tutto il Consejo. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savii, a-lento fusse depulà il dazio di le legne a pagar la Quarantia novissima, qual poi per deliberation dii Consejo di X fo dato a la franchazion dii Monte nuovo; et non hessendo pagà li XL è necessario proveder, però sia preso che ogni mexe sia mandato di qui ducati 140 di la camera di Treviso de-putadi al pagamento di la Quarantia predila, sotto pena etc., nò dilli danari si possi spender in allro sollo pena di furanti, et dita parie non si possi re-vochar eie. La qual non se intendi presa si non la sarà presa et posta nel nostro Mazor Consejo. Fu preso. Ave 150, 31, 2. Et licenliato il Pregadi, restò Consejo di X con la Zonta in materia di danaro, et voleano proponer la gralia di sier Zuan Emo, qual fo leda, et li Avo-gadori voleva contradirla e li Cai dubitava a meler-la; uncle il Doxc la volea meter solo si altri non la meteva; ma sopravenc letere di le poste che disturbò et nulla fu fato. Di sier Atulrea Griti procurator, proveda-dor zeneral, fo do letere di Gedi et Lonà, di 4, horc 2 le ultime molto longe. Zerclia regolatimi di quelle zelile, et come Lutrech li liavia dillo di la I Diarii di M. Sanuto. — Toni. XXXII. malatia dii Papa per avisi nuli di Ferara et di Roma. Di Brexa, Bergamo et Crema, fono letere con varii avisi et deposition. Prima, come erano zonli danari a Milan per dar a’ sguizari, quali non si coulcnlavano di do page, ma voleano 4 se doveano ussir per andar a la impresa di Cremona; et che al tulio voleano andar a dilla impresa et lassar 3000 sguizari in Milan; e il marchexc di Mantoa, qual era a Lodi, era andato a Milan. Item, di Como, come il marchese di Pcschara con spagnoli era a quella impresa, et tutta via trazevu artellarie in la terra, et liavia mandato a (uor a Milan 4 artellarie più grosse. ltcm, che ’I nostro Governador, qual era preson di suo parente marchese di Peschara, era stà condulo fino a Como in lelicha, perchè ora ferito; la qual le-ticha si rupe in camino, unde per condurlo andono in una chiesi» e trovono uno cadetelo e lo messeno dentro con la coperta di sora e lo menava drio, dicendo non haverlo voluto lassar a Milan per dubilo sguizari non lo lolesseno loro et presoli. Et par li babbi dato taglia 15 nriilia ducati; sicliè fu varii reporli eie. Et vencno zoso il Consejo di X a bore 3 pasade. Noto. In questa malina, vidi portar di prexon di suso di camera Alvise Fantini Gombo, qual, per esser stà eapitanio di gaiioni dii Papa, vene in questa terra a desviar maislranze di l'Arsenal ; fu acusalo et preso. Hor cri sera, a bore 24, vidi che ’1 fu mandalo a comunichar, overo sleva con elido mal, ove-ro sia stà liberalo nel Consejo di X di strangolarlo, come credo. Si à però che a quella bora, hessendo Consejo di X suso, fu comunichalo, et questa malina vidi in una cassa con 4 preti et 4 torzi portarlo zoso di camera et mandarlo a sepelir; sichè ha fato la fin che ’1 meritava. Et era venitian, vestiva manega a comedo. In queslo Consejo di X, volendo alcuni dechiarir che la parte di depositar ducali 100 per andar a Consejo se intendesse che quando quelli depositava havesse anni 18, ha vessino 20 et venisse a Consejo, et havendo 20 havesscno la pruova di 25, comi in la prima parte presa in la guerra fu observalo, hor fo contradila et preso sohm habbino uno beneficio, et clic per lutto il presente mexe si possi accplar da chi vorano depositar in contadi ducali 100 per aver le dille prove. In questo zorno comenzò il perdon di colpa e di pena in la chiesia di San Rafael, et dura per tulio diman, oblenuto novamenle dal Papa per via di sier Alvise Gradenigo oralor nostro .. . 14