195 MDXXI, DICEMBRE. 19G si Ivivca firmalo por haversi risentilo, cl che ancora cl si atrovava infermo; cl che l’havea dalo ordine di farsi condur pian piano cl seguir il camin suo ; el che ’I volea far ogni forzo per componer le cose sue col Sophì quando ben el dovesse restituir tulio quello gli tolse suo padre ; el che a tempo novo volea tornar potentissimo a la impresa de Ungaria cum persone 300 milia ; et clic ’1 volea far impresa per Italia et venirsene redo tramite fino in Dalmata, sperando olenir subilo questo regno, cl spinger le gente sue verso Italia per mar el per terra a quella parte li parerà. Come queste erano nove de grandissima impor-lanlia, dilnlandosc esso orator in dechiarir la polen-tia del Signor turco, el desiderio che l’ha di dominar. Come a quelli zorni era morto lo illustrissimo Vayvoda di Transalpina, et li valaclii haveano eleclo il fiol suo chiamato Theodosio, di anni 16, el qual el serenissimo re di Hungaria havea confirmalo, et sperava potersi meglio servir di lui di quello poteva dii qu. suo padre. ’ In litteris, data Buda die 10 Novembris. Come terzo zorno, il Serenissimo Re zonse in quella terra scontrato da li oratori de la Serenissima Regina, qual era sul ponte dii castello et aspelava Sua Maestà; la qual da lei fu abraciata et insieme andorno a la chiesia el poi a pranso. Come Sua Maestà era senza t'ebre, ma mollo debile del male, et del continuo era perturbala per le nove despiacevole de li danni Fano turchi a le contine di quel regno; li quali haveano le chiave di quello in mano, et ne li proximi giorni haveano menato da persone 800 a li confini de la Crovalia et Schiuvonia ; cl perchè tanto era sta grande la preda de li liomcni che havea cercbato di condur li animali cum loro. Erano siati li bassa di Bossina cum cavalli 4000, nè havea havuto contrasto. Come era andato el novo ban, il qual Fava tutto il suo poter clic quella provinlia non vadi in mano di turchi ; il che sequendo, come è da dubitar, saria grandissimo danno a quel regno et pericolo de le cose di la Illustrissima Signoria cl de l’Illustrissimo Ferdinando per li contermini sui. Come le gente lassale in Belgrado el a quelli confini da’ turchi, inleso il disolversi del campo ungarico et de le poche genie rimaste cum il conte Paladino et Vayvoda, haveano passalo la Sava et venuti itcrum in Serimia, dove erano sparse parte de le genie de l’Illustrissimo Vayvoda cum le qual sono stale a le mano. El per esser quelle del Vayvoda 3000 sono sia roti da’ turchi, che erano più di IO milia, et hanno reccvulo gran danno, essendo sta morti da mille in suso, molli Feriti el malmenati. Turchi havendo fallo bulini de vini et falli presoui alcuni mercadanti ungari, che erano andati a comprar vini in quelle parte, sono ritornati a Belgrado et quelle circunstantie. Come, per ditle occorenze, se poteva judicar la gran furia era per haver quel Serenissimo Re a tempo novo, et qual perlurbalione erano per ricever i confini di questo regno questa invernata, quando maxime sarano agiaziati li fiumi ; et che se Dio non li melerà la mano et che non li concori la potenlia et unità de lutti li altri Principi christiani, non si po’ salvo grandemente dubitar de le cose di quel regno, et consequenter de tutti li altri. In litteris ejusdem, data ut supra. 136 Come, havendo expedilo le aligaie per la via de la marina, da poi in quel zorno era venuta nova a quella Maestà che lo illustrissimo Theodosio vayvoda de Transalpina, el qual ultimamente era sta eleto in loco del padre et confirmato per la regia Maestà, era slà taglialo a pezi da Mechmelh bassa turco, il qual cum persone 8000 cl cum parte de valachi proprii de Transalpina a l’improviso era miralo in ditta Valachia et fatto lo eflello sopra ditto per me-ter in signoria uno nominalo Marchia vayvoda, qual fu fiol dii qu. Michna vayvoda già scattalo dal padre del dillo Theodosio ; el questo perchè expulso ditto vayvoda suo fio), che al presente è riposto in signoria, se ne fuzi in Turchia et si aparentò cum il prefato Methmcth, qual li ha fato ditto eflello, el poi ha seguitato uno fratello del padre del ditto Theodosio, nominalo Pedra, che fugiva cum lo haver suo in Transilvania, confili a ditta Valachia. È stato ancor lui morto in uno loco apresso Sibinia terra principal de Transilvania. Che dille gente turchesche haveano scorso per quelli loci et brusiate 10 ville de Sedi a (?) li confini di Transilvania subdili di questa Maestà, et che erano ritornale in Valachia, de modo che quella parie, che è importantissima a dillo regno di Hungaria, bora del tulio era subiella a uno servilor del Turco, che era cosa di grandissimo pericolo a dilla Maestà, et lauto più che ’I prefitto novo Vayvoda era homo molto valoroso et inslruclo de li lochi el passi de la Transilvania ; per il che dilla Maestà ne slava cum