UDXXi, NOVEMBRE. 1Í0 Copia de una teiera di sier Scbastian Moro luogotenente dii regno di Cypro et Consieri, data a Nicosia adì 5 Octubrio 1521, ricevuta a dì.. . Novembrio. Serenissime Princeps etc. A dì 25 del preterito, furono le ultime nostre per la nave patron sier Luca Gobo. Da poi, havendo nui inteso, per un di Dannata, come l’aripada dii signor Chayerbech dovea venir a questa insula et a Bapho dovea far qualche insulto, subito fessemo cavalcbar il governador di slratioli con bon numero di cavali a dilla volta, lassando però bona guardia a li luocbi suspelli, con ordine che dovesseno seguitar della ar-mada, qual sono de vele numero 8, zoè galie una bastarda, su la (jual è il capilanio, qual ha nome Rais Sophì figlio de Rays Amiht, <4 galie sotil, 2 fusle et un brigantino. Et a dì primo di questo, a bore 23, zonseno a Saline; con la qual etiam veneno la nave I patron sier Marco Bigarelli et una caravella di sier Anzolo Sanson, qual venivano de Alexandria; qual armada scontrò Luca Gobo et non gli fece molestia alcuna. Trovorono in diio loco de Saline la nave Ne-grona, a la qual non deleno impazo alcuno; etiam li Irovorno una barza di un Dimitri Columbardo, qual Dimitri è nativo de Corphù, ma è assai tempo sta a Rhodi, et ditta barza era de uno Vidal altre volte soleva andar in corso; qual barza è sta comprata perei dillo Colutnbardo, qual era stato in Scria, el era carga di cenere e altre merchadanlie per conto de’ zenoesi; et subito quelli erano in dilla barza, che hebbeno visto ditta armada, se messeno a fu-zer cimi la barella in terra. Gli fu mandalo driedo una fusta et lutti se salvorno excepto uno solo, qual fu morto, et preseno ditta barza. E intesa per nui tal nova, ad bore 7 di notte, spazassemo subito al cla-rissimo capitatilo di Famagosta con ordine che subito el dovesse spazar una barella al capilanio de le galie di Barato cum farli intender el zonzer di dita armada, il numero ili le vele et il modo l’avea tenuto acciò el fusse di lutto adverlito; el qual immediate spazò come ne scrisse. Etiam spazassemo uno di questi zentilhomeni insieme cum il nostro cava-lier ad oferirli tulio quello gli bisognava; qual ando-rono et furono benissimo visti et acceptati. A li qual disseno che questa barza haveano presa è rhodiota, et in quella haveano trovato ferri, armadure e molte cose di guerra, et che al lutto la volevano. Etiam disseno a li dicli volevano li homeni erano scampati; et se quelli non se Ji desseno, che seguiría qualche gran scandolo. Per li dilli gli fu risposto che de questo no dariano aviso, et che expetariano nostro ordine: dove subito nè spazò. Et per nui inlese lai cose, gli fu risposto in bona forma, et manda la copia; qual aula e intesa, nulla disseno più de li homeni, ma che i haveano per molli inditii et per persone gli havea- 98 * no dillo questa barza esser la mila de uno da Rodi, et l’allra mila del dello Columbardo, qual etiam lui stava a Rhodi, el che era impalmada, et per li segnali haveano andava in corso, et era de’ soi nimici, e che la voleva menar con lui in Soria, et che lì sarìa con il Capitanio di le galie di Barato et vedaria di far quello porteria el dover; cum mollo bone parole. Al qual etiam spazassemo dui zentilhomeni di questa terra per veder di recuperar dilla barza, over la merehadanlia, quali al zonzer suo a Saline trovorono ditto Capilanio cum le altre haver fato vela, el nulla far poleno. AI qual Capilano fessemo presentar de molte victualie el refreschamenli secundo el bisogno. Qual mollo ne ringratiò et ebbe grande apiacer; et al suo partir, clic fu a dì 3 al levar dii sol, una di quelle fusle tolse le vele de uno schierazo candioto, qual era lì a Saline. Essa armada è benissimo in ordine de arlellarie et mal de homeni ; su la qual par sia uno che era famejo di domino Bortolo da Mosto siando capilanio in Famagosla, et è cypriolo, qual par fusse preso cum la nave del ditto domino Bortolo el è lalo lurcho; et per quello habiaino cautamente intese da alcuni de essa armada, par l’babbi dillo a esso Capilanio tutta la forlifichation di Famagosla et li lochi pericolosi. Li homeni de dita armada furono in terra e non feseno disordine alcuno, anzi se portorono modestissimamente. Ben li dicemo che al zonzer di dieta armada lutti quelli de Saline et de Larmin se messeno in fuga el scamporono, ita che non reslorno altri cha quelli pochi slratioli sono a la guarda, quali, per quello liavemo inleso, se hanno deportato molto bene. Qual Capitanio di l’arrnada disse subito voler tornar in Alexandria et poi a-compagnar la nave Mosla presa fino a Conslanlino-poli, per haver cussi ordine dii Gran signor. El Capilanio de Cerines desidera haver alcune monition per quella forteza, qual sono mollo necessarie; però quella si dignerà siano subito mandate, acciò quel loco de summa imporlantia sia munilo. Da novo nulla altro habbiamo degno di significar a la excel-lentia vostra eie. Leucosice, 6 Octiibris 1521.