481 IlDXXU, FEBBRAIO. 482 Juslinian dolor Cao di X, voleva meter il Moceni-go a soldi 22, c fo contradition. Sier Lunardt) Emo, terzo Cao di X, non sente; faria saltar l’oro a lira 7. Et non fo expedita la materia. Vene letere dii provedador Griti. Che bisogna far risposta immediate per ditto Consejo di X, perocbè Lutrech voi danari da la Signoria in presiedo. Et fo terminalo servirlo di ducati ..., vide-licet darli de qui al Failado ducali 4000, et lui à fato letere di cambio da esser dati a Cremona per soi fraleli, e fu tolto di depositi dii Sai, perocbè francesi non hanno danari da potersi levar, etc. Et par, lanzinecb 4000 erano zonti a Trevi et il cnpitanio era arivato a la volla di Milan et non feva danno a’ nostri, dicendo aver auto in comission da la Cesarea Maestà di non far alcun danno sul territorio di la Signoria nostra; et che erano da 150 cavali, et non era con questi il duca di Bari. Di Brexa, di sier Hironimo da cha’ da Pe-xaro provedador menerai di iera ferma, di 19, fiore 6. Manda uno aviso auto dal capilanio di Val-chamonica, qual è questo : Magnifico capitanio. In via fin qui a Ceno ho incontrato zerca 150 altri tedeschi, tra li qual qui sul ponte ho trovato uno amico, che è con loro, qual dice che ne deno venir ancora 8000, in li quali ne sono queli 4000 che erano venuti fin a Colorno e poi revocati a ritornar a Trento, quali da poi hanno mutato proposito, li veneno drieto a questi, che hanno pressa di andar a Milan, et cum quelli che vieneno li sarà el Duca. Altro intenderò, aviserò. Ex Ceno, 18 Fébruarii 1522, fiore XX. A tergo : Magnifico Domino Capilaneo Val-lis Camonicce. Di Bergamo, di sier Zuan Vi turi podestà et vicecapifanio, di 19, fiore 2. Come eri sera scrisse, come li lanzinecb da zerca 8000 erano venuti per alozar a Endene de Valtonina, e dimandavano dove era il campo de’ francesi et di la Illustrissima Signoria. Da poi à inteso, per soi messi, come non volseno alozar in ditto loco de Endene et ritornò adrieto zerca tre mia al loco de Sovere, et questa matina sono levati et sono venuti alozar a Gorlaco, luntano mia 8 di Bergamo ; el chi dice che sono 5000, chi 6000 et 8000, e alcuni dicono pid, ma dimane, scrive, sarà certificato del vero numero. E dice eliam esser con loro da cavali 600 in 700 I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXXII. de ogni sorte el il forzo milanesi. Sichè questi lan-zinech hanno usalo grande diligenti» per venir a congiongersi con li yspani, et non hanno vardato a neve grandissima, e (ulti chi hanno pratica di quelli 313 * transiti judicavano esser impossibile poder passar, et sono venuti cussi presto et gionti sul nostro che non lo habiamo saputo. Et per quanto ha, voleno passar questa note a Cassano, dove è il ponte su Ada, et de Gorlacho a Cassano poi esser da 2*2 in 25 mia. Et per una spia a bora venula, ha inteso come quesla malina da cercha 2000 cavali yspani erano passati Ada a Cassano, e lien ne passerà de li altri per incontrar i dilli lanzinecb. Ila scrito al provedador Grili che, per sua opinion, saria bon clic 'I mandasse una grossa banda de cavali questa note sopra Gorlaco el farsi sentir da essi lanzinecb, perchè i dilli stanno con gran rispeclo e lien saria causa di farli relrar et intertenerli, perché a questo tempo ogni poche bore è di grandissimo beneficio a la impresa. Scrive, bora è certificalo per Davil cavalaro, qual mandoe in sguizari per intender li loro progressi, come Luni 8 zorni, che fu a di IO dii presente, gionse a Belinzona, dove era li signori francesi et comenzava a giungere li sguizari, et a di 13 se parli de li con doi bandiere el andò a Lugano lunlano da Belinzona 17 mia, dove el stole fino al Venere, a di 14, el qual giorno era gionlo 8 bandiere, et lui se partite quel zorno per venir lì a Bergamo, el in certo loco have impedimento che non potè passare, et fu necessitalo ritornare adrieto a dito loco de Lugano, dove siete fino a la Dominica passala a dì 16, al qual giorno erano gionli da 14 milia sguizari, et se diceva esser el resto, fino a la sumtna de 20 mi-lia, tulli a la volta de Vares, dove se diceva esser per far la massa. Et dice, se crede che fin bora i de-bano esser gionli ludi a Vares, qual loco è luntano da Milano mia da 30 in 32; sichè queste cose baleno de ponto, perchè chi sarà più presto a Milano have-rano grandissimo avanzo. Et vedando lui quesla impresa consister in ki presteza, ha trovato uno messo, qual li ha promesso, ancora ne sia dificultà, di andar con celerilà da monsignor Gran Maestro el monsignor da la Pelissa e altri signori francesi, che sono cum sguizari, al qual ha comesso che dica a ¿oca, per non poter portar letere, da parte dii clarissimo Grili e sua dove si alrova li lanzinecb, e fargli intender il tutto particolarmente, e che i veglino con diligenza acelerar la venula sua a Milan avanti che ditti lanzi- 314 nech se eonzonzano con li yspani. El ha promesso, si ’I messo si troverà da matina da i ditti signori francesi, de farli una bona cortesia. El dillo David refe- 31