265 quando anco per qualche rispelo la fusse renitente, pregatela almanco che voglia esser contenta solo mano dar qualche danaro al magnifico missier Domini-co Giorgio, perchè lui farà questo eflecto, et come amico nostro vera in adjuto et favore di questa nostra impresa. Cosi il tutto comunicarele cum lui et consultarci il modo di questa pratica ; el (tessendo contento quel Serenissimo Senato, pregarele sua inagniOcenlia venirsene cum quella più presteza li sera possibile. Bene valete. In Lugo, 14 Deccmbris 1521. Copia di la sccunda teiera. Venerande pater. Domane cum el nome di Dio partiremo di qui e andaremo verso casa a nostro camino, nel qual non senio aparechiarmisi contrasto alcuno. Il tutto farete noto a quella Illustrissima Signoria, a la qual volerno siano manifesti tulli li successi nostri, per esserli quello vero figliolo et fidele servitore che ci senio proposti in lo animo nostro, come voi sapete et per tante nostre vi havemo replicalo sempre, et così di mano in mano, seeundo occurerano, ne sarete advisato sempre. Non vi scordi di nuovo instare et 179* pregare quella Illustrissima Signoria a volerne dare adjuto et favore in questa nostra impresa, come per altre nostre havemo commesso, et essere conlenta di ajutarne di munilione, arme el piche aciò possiamo armare quelli vasalli el subdili, li quali seranno in loco che sempre saranno prontissimi in ogni proposito et servitio di quello Serenissimo Stato. Non mancate adunque di soleciludine, operando tutti li amici nel presente nostro bisogno per consequire quanto desideramo da quella prefata Illustrissima Signoria, et lene valete. Di Lugo, a li 16 di Deeembre 1521. Francisccjs Maria Dux Vrbini etc. A tergo : Venerandi patri fratri Anastasio Turriano ordinis Minoris, et Sacra Theologice magistro eie. In Venetia, a la Cha’ grande. 180 A dì 10, la matina, fo letcre di Rogasi. Mandava le ter e di Constantinopoli, di sicr Marco Minio orator nostro, di 7 Novembrio. Scrive non poter scriver altro se non che non poteva esser 266 spazate, perché Perì bassa era sta anialato; ma li era fato intender clic di brieve el staria ben, et saria spazalo dii lutto e ben eie. Di Hongaria, di sier Lorenzo Orio dotor, orator nostro, date a Buda a dì primo Decem-brio. Come la incoronation de la serenissima Rezina, che si dovea far el di de Santo Andrea passato, era sta remessa a farla el zorno di la Madona, a di 8 di questo, et poi il consumar dii matrimonio a la Epi-phania proxima. Iteni, come è gran inimicitia Ira el Conte Palatino et..., perché quelle cosse dii regno va mal; poi li prelati in gran confusion tra loro: clic tien, se dal Papa e altri principi christiani quel regno 11011 vicn ajulato, indubitatamente si perderà. Scrive come l'exercilo lurcliesco, era a quelli conGni, è partito, et che il Vayvoda transigano era tornato a la devution di quel He. Di sier Andrea Oriti procurator, proveda-dor generai, date a Varola Oisa, a dì 18, fiore 4. Come era stalo a Ponte Vico per veder et poner in ordine le zelile et Cantane, e ritornalo de lì, dove era zonlo sier Polo Nani capilanio di Bergamo. Scrive, monsignor di Lulrcch era in Cremona, e le zelile soe alozate . .., et li havia mandalo a dimandar 2000 fanti nostri el li cavalli lizicri, perchè el vuol far passar Po con il signor Federigo di Bozolo e andar a recuperar Parma. Scrive altre ocurentie, ut in litteris. Di Brcxa, di rectori e provedador zeneral Bexaro, di. .. ,do letcre, quale mandano do su-marii, la copia di quali sarano qui avanti. Di sicr Ayustin da Mula provedador di l’armada, date in galla a Cataro, a di 25. Dii suo zonzer de lì per andar a Corfù, et quello havia inteso da quel Conte e provedador sier Alvise Gi-pello, zercha quel sanzacho convicinava mal etc. Item, altre nove di Hongaria. Scrive aver da Corfù, la galìa capitania mirò de li a dì.., et la conserva, non polendo per tempi conlrarii, era lornà al Zanle. Fu posto, per li Savii, alenlo li tempi presenti, 180“ che siano electi de praesenli tre Savii dii Consejo ordinar» che dieno inlrar a di primo Zener et siano elecli con pena di ducati 500, et debbano risponder e inlrar immediate. El fu presa. Ave 153,14, 6; la copia di la qual parte noterò di solo. E nota. E con-tra le leze di Gran Consejo noviter presa, che non voi chi se caza possi inlrar. l'amen fu rota, però che sier Toma Mocenigo è savio di terra ferma, et fo eleclo savio dii Consejo sier Lunardo suo padre, et fo fato intrar; che per leze non poteva. El benché sier UDXXI, DICEMBRE.