197 MDXXI, DICEMBRE. 198 137'> gran pensier de laJTransilvania, |kt esser la prinei-pai parie di quel regno, per trazerne il più de le Utilità et intrade sue. In lilteris die 11 Novembris dafee, ut supra. Come si dovea far la dieta ne la festa di sanla Helisabeth per consultar il modo et lionor si ha a far per la coronatici) di la Serenissima Regina, volendo al lutto la sii coronala la festa di santo Andrea prosimo; la qual coronatimi se die far in Alba Regai.. . Fu poi posto, per i Savii tutti d'acordo, excepto sier Domenego Venier savio a terra ferma, risponder a la proposition et richiesta fata a la Signoria nostra per il signor Marco Antonio Colona per nome di lo illustrissimo monsignor di Lutrech, qual richiese la Signoria sovenisse francesi in tanto bisogno di danaro, richiedendo ducali ... ad imprcstedo, et fusse dà alozamento sul nostro leritorio al campo francese et soveuuto di vituarie ete. A le qual proposition et richieste messeno di responderli, che si dolemo dii caso occorso a Milan, et le nostre zen le ha palilo, come è ben noto a soa excelenlia. Quanto a’ danari, non ha verno modo di darli per aver speso grandissima summa di oro in queste guerre passate eie. Quanto a darli recapito et vituarie, li dicemo ingenuamente opinion nostra saria che si desse tempo a la fortuna, perchè qnesti sguizari non polrano star mollo et partendosi si potrà recuperar il perso, maxime tenendosi il castello di Milan, et volendo lenir Cremona, qual laudemo mollo, el saria bon per non tirar i minici in qua di redursi sul ferarese; tainen quando monsignor di Lutrech voy alozarcon le zentc sue, nui semo ben contenti di darli alozamento e farli ogni comodità sicome la lianza e con-federalion havemo con la Chrislianissima Maestà richiede, qual semo per observarla e manierarla ; con altre parole, ut in responsione. E dice questa parte di le zente saria bon mandar a Ferara e parte refenir con sè. A l’incontro, sier Domenego Venier savio a terra ferma, voi se rispondi: quanto a li danari, clic non havemo il modo di darli; el di alzamenti et vituarie, che venendo sul nostro saria un far venir i ni-rnici in qua, che saria danno grandissimo di lerilorii nostri et con non picolo pericolo dii Sialo noslro per la polenlia hanno i nimici, però soa excelenlia (1) La carta 136‘ è bianca. faria meglio andar con le zelile a Ferara eie. Et dirli per nui non ha inanellalo a darli ogni ajuto al Chrislianissimo re a la conservatici) dii Sialo suo di Milan e le nostre zelilo role e mallratate, con altre parole, ut in responsione pradicta-, ma questo c il sumario. Et andoe in renga et parlò per la sua opinion lungamente. Li risposo sier Ilironimo Querini savio a terra ferma, qual era in setimana, laudando la lelera dii Colegio, over risposta, dicendo non è da abandonar Pranza, perchè sa semo soli, e si poiria acordar a nostro danno Ira loro, acerlando il Con-sejo non hanno in Consejo di X alcuna praticha di qualche parlido ne vegni sporto ni dal Papa, ni da l’Imperador; sichè un exercito francese, eli’è sta quello ne ha fato recuperar il Slado noslro, eli’ è di 800lanze, volemo abandonarlo e non li dar reccplo sul noslro hessendo in liga con loro ; biascmando P opinion dii Venier e dandoli certe bote. Et venuto zoso, li Consicri messeno che, hessendo la materia importantissima e altri voleva parlar, che si differisse a domati. E li Savii voleano mandar lo do opinion ; ma il Doxe non volse fusse balolà, e si levò suso con li Consieri e fe’ licenliar il Consejo, comandando grandissima credenza ; et era hore di note. A dì 2, la malina, Limi. Veneno in Colegio uniti lo episcopo di Puola legalo dii Papa et l’orator cesareo domino Alfonxo Zanses; el venuti, il Principe li fc’ lezer quanto cri si ave di llongaria. Come quel regno è in grandissimo pericolo, perchè turchi non resta de insignorirsi di quello; el il Principe disse queste è cosse che imporla e non tra chrisliani far guerra. Li quali oratori dimandono le copie di sumarii por mandarle ai soi signori. Da poi fo mandato fuori quelli che non mirano nel Consejo di X, el chiamati i Cai di X dilli oratori parlono, prima il Legalo poi P oralor cesareo. Quello exposeno fu tenuto secreto e saeramenlà il Colegio; ma si lien habbino protestalo non si dagi rcceplo a’francesi eie. Di sier Andrea Griti procurator, proveda-dor zeneral, fo letere, date a.. ,,a dì ultimo Novembre, hore d. Come era sialo con sier Polo Nani capilanio di Bergamo, qual di suo ordine alendeva a far dar alozamento a le noslro zelile et mandava il signor Janus con la compagnia ad alozar .. Scrive coloquii auli con monsignor di Lutrech, qual di Varola, dove el si ritrovava con 4501anze, era venuto a lui, et che Phavia expedilo monsignor de Lescu in Franza per stafeta per far provision eie. Jtem,