453 Ml'XXII, febbraio. 451 raso e damaschiti pur negro e seufioni il’oro in lesta e barele sopra ; poi li 6 oratori vestiti ili seda, vi-delicet domino Mariolo da Marlinengo, fo di domino Lodovico zenlhilomo nostro, eavalier, domino Aguslino da Cavriolo eavalier, domino Julio da Luzago dotor eavalier, et domino Hironimo da Bro-nado dotor et Scipion Lana et Antonio Averoldo citadini. Et domino Hironimo da Bronà dolor, vestito di veludo eremesin, fece l’oration volgar, et fo longa e ben dila. Da poi il Dose fece cavalieri domino Hironimo da Bronà dolor predillo, et Scipion Lana di oratori, e di brexani Vicenzo di Belasi zovene richo, qual è zenero di Balaion colateral zeneral morto. Et con le trombe e pifari dii Doxe fono acompagnali a caxa fino a eha1 di sier Zorzi Emo procurator a Salila Marina, per mezo la caxa di brexani, la qual sier Zuan Francesco Zuslinian, fo suo zenero, l’àafilada in ordine tutta per zorni 8, per ducati 3*2. Et poco è, dito sier Zor/.i Emo pro-curalor ivi morile. Di Bergamo, di sier Zuan Vituri podestà et vicecapitanio, di IO. Come per francesi si di-cea sguizari sono in camino per venir a la volta de Belinzona ; et il provedador Grili per sue lelere li ba scrilo che havea, per due vie, come dili sguizari erano apresso Como. Tamen lui non ha lai cose per vere, nè si ha podesto passar le montagne per le grandissime neve che vi sono, alcuno nè a piedi, nè a cavalo. E scrive, lui haver persone a quelle bande che li hariano riportato la verità, et sjiera di bora in hora intender il lutto. Ben è vero che in Milano se ne dice assai del calar de questi sguizari, et li hispani, si da piedi come da cavalo, sono reduli sopra il monte di Brianza verso Como. Questo è el mazor judicio si habi in questa cosa ; et in Milano hanno comandali molli zentilhomeni di la parte guelpha che debano a Trento apresenlarsi al duca de Bari ; si dice sono più di 700, benché si dice ogni hora più di quello è con verità. Item, scrive poi queste parole. Da poi scripla, mi è sopraionto in quella bora, seconda di noie, uno di quelli che mandai in svizari per intender quello che essi svizari haveano deliberato in quelle sue lanle diete ; el qual messo saria 297 * venuto molti zorni avanti se la gran neve non lo havesse impedito, et hora è passato le montagne con grandissima difficullà et riporta quanto è nolà qui soto. Et spera ussir di travagli, et che ’1 suo su-eessor potrà venir suso. Biporto di uno venuto da’ sguizari. Primo, che a di 20 di Zenaro si comenzò una dieta uel loco di Lucera, dove erano questi capelani grisoni : mis-sier Rodolfo Marmorea, missier Ilanibal Filippo Santauzo, Pedrolo da Tarian et missier Jacomo da San Gallo dillo Stapher; el de' francesi gli era monsignor marchese di Saluzo, monsignor de Casliglia, monsignor di Lamet, monsignor Bombonet, monsignor de la Kochodera, el molli altri capelani francesi. E avanti si iutrasse nel secreto di la dieta gli fu diflerentie assai, perché dicevano li svizari dover haver molti danari, el li francesi dicevano esser la verità, ma che se ne erano parlili molti del campo senza licentia. El essendo in questa controversia, gionse monsignor di Lescu, qual veniva di Franz«, el dicevasi haver portato gran numero di danari; et sopra questo inlreleno ne lo secreto de la dieta, et in quello per certo è concluso che 11 cantoni servi-rano a Franza, et Zuricli el Basilea starano a casa; et è concluso che una parte debbi venir per Belinzona el una parie dal Coler, el queste due parie se Iro-verano a Varese. El missi r Rodolplio dovea andar a Cura, qual è falò capilanio de 7000 fanti, e per lo certo, a di 8 di questo se dovea trovar a Splaga, el la summa sarà 16 milia pagali el 10 milia venturieri. El pareva che ditto missier Rodolfo volesse venir per lo lago de Como, el fo ordinato che anche lui andasse per Belinzona. Item, che francesi pagano 22 milia svizari che stanno a casa, perché se dice che lo Imperator ha fatto 10 milia lanzinech per romper guerra a’ ditti svizari. Item, che a di 25 de Zenaro, li grisoni liano falò la dieta a Cura el sono sta in grande diferenlia, perchè alcuni volevano servir a Franza et alcuni a lo Imperatore; e per questa diferenlia fu faclo comandamento, a pena la vita, che alcuno non andasse fuora del dominio per fino che non era fata la dieia de Zani, perché assetavano 4 ambasadori mandali a la dieia de Zuricli; qual dieta de Zant se doveva comenzar a di 2 di questo. Et non sa quello sia sta ordinato. Pur par se dica che la terza parte servirà a Franza el le altre due parte a lo Imperatore. El ditto capilanio Rodolfo è quello fu condulo questo estate al stipendio di la Illustrissima Signoria nostra. Di Brexa, di sier Hironimo da cha’ da 298 Pexaro provedador zeneral di tera ferma, vidi 1etere di.....con a visi di Trento. El manda una lelera li ba mandato, di Roado, el provedador Grili con avisi di la venuta di sguizari ; la copia di le qual sarano qui sotto scrila. Letera di Trento, di 10 l’evrer 1521. Cerca le nove, dirovi quanto ne ocore. Per 1' ultima posta, quale gionse qui a li 7 dii presente el expedita