293 mcccccvi, mito letere a quelli sanzaclii, debino ben convicinar con la Signoria nostra. Item, à aviso a Constanti -nopoli si prepara armala. Di Roma. 0 da conto, di coloquij di cardinali et altri. 135 Di sier Vicemo Querini, dotor, orator nostro, date a dì 7 zener, im lìurgos. Come la maje-sta dii re di Chastiglia era per inbarcharse, a dì 8, o ver 9 inffalenter, per passar in Spagna. Le nave sono cerclia 40, de portada de 150 fin 400 tonelle, tulle ben in ordine, con abondante provisione de vicluaria, et con compagnia molto magnifica di assai signori e zenthilomeni, et 1200 alemani benissimo im ponto; sì che, in Dei domine, monterà etiam lui orator nostro su una nave per passar con soa majestà. Fu posto, per li provedadori di comun, far 4 stimadori di panni novi, con salario etc., ut in parte; fu presa. Si fa per il colegio. Fu poslo, per li savij di colegio, non perhò lutti, tuor el signor Bortolo d’Alviano a nostro stipendio, per anni do, con cavali . . . , et ducati 15.milia a l’anno; per il qual efecto havia mandato uno suo nepote'e Basilio da la Scuola in questa terra. Parlò sier Piero Vituri, savio di terra ferma ; li rispose sier Alvise da Molin, savio dii consejo. Et ave la parie 147 ; fu presa. E scrito le letere di la conduta, acciò el vengi qui. El qual è a Alviano verso Roma al suo stato. A dì 10 fevrer. Fu posto, per li consieri, do gratie di debitori di comun, di pagar in tempo di prò’ de imprestidi, una di sier Hironimo Boldù, quondam sier Nicolò, l’altra di uno altro da P.°; (Pesaro?J e fu presa. Fu posto, per li savij ai ordeni, 2 galie al viazo dii trafego, con don ducati 2000 per galia, ut in incaniti, vadino a uno viazo sollo, e meteno in terra a Bichieri, n n hessendo conze le cosse col soldan. Item, habino el partido di mori sono a Corfù, i qual hano mandato qui a dimandar seguro pasazo, e voleno dar ducati 2000, el qual parlido per le galie di Barbaria non li possino esser tolto; et fu preso. E da saper za più anni non è stà poste galie a dillo viazo, l’ultime fo......., capitanio........Et poi la matina sequente fo incanta ditte galie : una sier Zuan Contarini, di sier Marco Antonio, per ducati uno, l’altra sier Julio Lombardo, quondam sier Lunardo, per ducati uno, videlicet tulle do uno. E fo poi nel mazor consejo fato capitanio sier Francesco da Mosto, quondam sier Pirro. A dì 11. Post fo consejo di X. E la note mo- FEBBRAJO. -)<)4 rite domino Andrea Landò, arziepiscopo di Crete, qual era infermo di mal franzolo (sic), et deva pen-sion a domino Zuan Landò, quondam reverendissimo domino Piero, quondam reverendissimo domino Hironimo, et renonciato in vita; perhò fo expedito letere a Roma per confirmation di tal ar-ziepiscopo. A dì 12. Post fo consejo di X con la zonta. E da saper, in questi zorni fo scoperto di la badessa di Ogni Santi, qual era, è graveda, con all re muneghe, di uno pre’ Francesco Persegin, el qual fo retenuto. E cussi vi andò con gran strepilo il pa-triarcha ivi, e li avogadori, videlicet sier Francesco Orio, sier Hironimo Querini, et sier Antonio Zusli-gnan, dotor et con barche di oficiali intornio el ino- 135” nestiero, e zerchono la verità. Fo retenula la badessa ; quid erit scribam. Fo letere di Roma, di 8. Come è letere di 27, d’Ingaltera, che l’archiducha, o ver re di Chastiglia, havea scorso una gran fortuna, perule molle nave, tamen lui era salvo. A dì 13. Post fo consejo di X. A dì 14. Da poi disnar fo pregadi. Fo letere di Cypro, vechie, de sier Piero Balbi, luogo tenente in Cipro, di primo novembrio. 0 da conto. DiRonta et Napoli....... Di Romagna, di piti lochi. Di molion di arme in li lochi dii papa. Fo posto, per li consieri, la gratia di sier Marin Gradenigo, debitor di comun. Parlò in suo favor sier Sabaslian Zustignan, el cavalier; e compilo, per certa leze non fo ballotà la grafia. Fo posto, per li savij, certa letera in Franza, iu risposta ; e presa. Fu posto, per li savij, certa parte di zente d’arme, et far alcune cassalion. Parlò do savij di terra ferma, sier Hironimo Capello el sier Thadio Contarini ; et a la fin fu posto, d’acordo, una parie, e presa, che cadauni di colegio debino venir marli proxi- . mo, con le sue opinion, al consejo, sercha le zente d’ arme, sub poma etc. ; el fu presa. Di Germania, di 7 fevrer. di sier Piero Pa-squaligo, dotor, cavalier, orator nostro, date ... ......Avisa, come el reverendissimo re di Casti- glia, con la rezina, se itnbarchò in Zilanda, con bon tempo, a dì X dii passato, bore 7 di note; el si crede sia zonto in Ispania. A dì 15. Fo gran consejo. Et Jo caziti auditor vechio. Fu posto iterimi la parte di perlongar il tempo a sier Piero Foscolo, va provedador a la Zefalonia ; el ballota la do volle, non fu preso.