465 MDXXU, FEBBRAIO. 466 Negra boni lanzinech ; li altri sopra ditti 6000 li paga el Duca con li danari li sono slà mandali da OAO « 0 ° Milano, et sono conduti da Francesco Castel Alto, et il conte Girardo d’Arco et conte de Chiavena; fati tal lanzinech per el conlado de Tirol con gran celerità. Item, el capitanio Tegon et Nicolò Traunslorf conduceno 2000 grisoni per il Duca, el qual con tutte le sopraditte gente et altri 6000 Ira spagnoli el lanzinech, che sono nel Stado de Milano, et etiam adjuncta la bona disposilion de’ milanesi, non cura la venula de’ sguizari, li quali esso Duca aferma che sarano in poco numero et non siano per passar per Belinzona. Praeterea dice, che per lelerc di la corte di l’Imperador si à hauto come, in la resolution de la dieta de Colonia si ha concluso, che si delibi far 2000 fanti, li quali debiano esser per lutto Aprii in Norimberg per unirse con li bohemi et poloni et hongari, et reprimer l’impelo del Turco. Item, vidi, in Ietere dii ditto provedador Pe-xaro, alcuni avisi auti di Roma, la copia di quali è questa. Come li cavalieri hanno fallo et fanno gran gridi per esserli relenuti le page, et dimandavano almeno gli lor danari esborsati. Item, che cadauno de li cardinali se ne scaricava: tandem perchè disordine era per seguir, il Cardinal Armel-lino el Santi Quatro hanno tolto termine 12 di a satisfar. Item, che ogni bora sorgono nove novele e persevera pur che ’I Papa è morlo, et hor se vi agionse che anche lo Imperador è morlo; voce però de’ populari malcontenti. Item, perchè la corle non si disfazi, è sta proibito che oficial alguno si parta, et il Cardinal nostro è stato revocalo de la licentia datoli de andar ad partes. In Roma se fano gente con voce de voler remeter el signor de Camerino excluso. È fatto gubernator in Roma uno nepote dii Cardinal Flisco, et uno bariselo novo, et è slà replicala la crida aspra di le arme. Item, romani hano fato intender a li cardinali che non gli sono subdili, nè vogliono esser governali da loro, perchè si à visto che non hanno governo. In la Minerva è fatta una conjuration di più 100 gioveni de amazar el gover-nator et el barisello, si vorano tuorli le arme. Si fanno ogni dì nove congregalion di cardinali per 304 rimediar a li disordeni, et gran fatica sarà schivar qualche sedition. Item, che il Cardinal di Como, per li danni paliti et disordeni che si antivedono, si è retiralo ad alogiar in palazo a le stantie del vescovo de Troia, et ha cassala gran parte de la famiglia. In questo zorno, fo dito come sier Francesco Ba-xeio qu. sier Piero con sier Zuan Doinenego suo fìol, è olìcial al Canevo, andato a Zara, dove è caste- I Diarti di M. Sanuto. — Tom. XXXII. lan suo fìol sier Zuan Batista, nel passar dii Quarner con una barca si è anegati : e non fo vero. Fu di novo a li Crosechieri recitata la comedia dii fiorentino (la Mandragora?) non compita l’altro zorno. fo non vi fui per esser sialo. A dì 17. La malina, referì in Colegio sier Zuan Antonio da cha’ Taiapiera, venuto capitanio di le galìe di Alexandria, vestito di veludo paonazo. Narò il suo viazo e il cargo ; laudò li patroni e oficiali ; fo laudato dal Principe. Di Verona, di rectori si ave come era seguito uno caxo: che hessendo in una villa ditta Bona la moier di sier Alvise Grili qu. sier Francesco, qual è soldato col.... et era in brexana, e la dona in villa con la madre et par che havesse haulo lite con alcuni; hor da alcuni armati venuti lì in caxa, dilla dona e la madre el una fantesca fono amazale. In questa matina, redula la Quaranlia criminal per il caso di Sanudi, sier Alvise d’Armer padre di sier Jacomo, che fo ferido, vene in Quarantia per parlar, et li avocali di Sanudi et Soranzo non voleva che ’I parlasse. Disse : non dirò cossa che vi dispia-qua ; el cussi a pe’ di la renga disse era venuto lì a dir che li à doleslo assai dii caso di so’ Col, ma è cossa che inlravien fra zoveni. So fiol sla ben et è varito et ex nunc feva ogni paxe, pregando li XL havesseno questi per ricomandati ; et altre parole usando, che commosse tulti a lacrimar. F.l vene da sier Marin Sanudo qu. sier Francesco el lo abrazoe, et cussi sier Nicolò e sier Alvise Soranzo; poi a sier Francesco e Lorenzo Sanudo qu. sier Anzolo, e sier Zuan Soranzo di sier Nicolò li abrazò perdonandoli ogni ofesa el feva larga paxe per lui e suo fiol, eh’è in caxa. Li quali tre se butono in ze-nochioni chiedendoli perdono, adeo indolzi lutti li XL; et poi parlò sier Alvise Badoer avochatcr in suo favor. E poi, per li Avogadori, fu messo di procieder 304 conira sier Francesco Sanudo qu. sier Anzolo. Ave 33 di no, 3 di si ; e non fu preso. Fu poslo di procieder contra sier Zuan Soranzo di sier Nicolò. Ave 4 non siriciere, 12 di si, 17 di no; el fu preso di no. Fu poslo di procieder contra sier Lorenzo Sanudo qu. sier Anzolo, qual ferite sier Jacomo d’Armer et quel forestier.....E fu preso. Ave .... Et poi fo posto do parie : una per li Consieri sier Piero Querini, sier Nicolò Badoer, sier Marin Zorzi et li Vicecai, che ’1 dito sia bandizà di Venexia e dii deslrelo per anno uno, el che ’1 pagi miedigi e e medesine. 30