113 solto dii bando, nè si parli altro, offrendosi di pagar tulio quello che si troverà esserli venuto ne le man per mal muodo. Et erano solo sier Alvise Mocenigo el cavalier o sier Marco Foscari avogadori in dito Consejo di X, et disseno, sier Nicolò Doliin terzo colega, voleva parlar, era amalato, el se indusiasse, et in questo mezo si vederia dila suplichation ; e cussi nulla fu fato. Noto. 11 ducha di Ferara ha mandalo in questa terra marche ... di arzenlo, fo dii Cardinal so’ fra-delio, bellissime, da esser messe in Zecha e far mo-nede veneziane di soldi 1G et soldi 8 l’una; et cussi continue in Zecha si bate le tal monede. Item, la fusla dii ducha di Urbin, qual era a Zara, fo mandala di ordine di la Signoria in questa terra, et in questi zorni la zonse. 81* Adì 9. La «latina, fo San Thodaro. Non sento ni ofìcii, ni banchi e le bolege serate; pur dentro si lavora. Vene in Colegio l’orator di l’Imperador, et propose l’audicntia secreta......... Di campo, fo ¡etere dii provedador Oriti e sier Polo Nani, date a Sonzin a dì 6, hore 15, et a Rivoalta a dì €, hore 3. Di levarse di Sonzin per tirarsi sul cremaseo, justa 1’ ordine datoli da monsignor di Lutrech, et esser alozati li ; et monsignor di Lutrech col suo esercito era stà a la volta di Lodi, et il campo pontificio passavano tuttavia Oio a Ponte Oio. Di Pranza, dii Badoer orator nostro, date a Compegm, a dì 28. Come era lì con la illustrissima Madama et madre, et havia aulo quella letera dii Ue suo, qual è in campo apresso Valentiana, di 25, dii zonzer da Soa Majestà li do oratori anglesi, 10 episcopo Aliense et il Gran zamberban, venuti per tratar trieve et con volunlà di l’Imperador di farla per mesi 18; ma il re Christianissimo volea per più tempo, per mexi 24 almen, con questo chi ha si legna, et sono inclusi li amici et confederati di le parte. Et che per la cita di Fonlerabia, che ’1 re Christianissimo ha in suo poter, poiria esser nasesse qualche difficoltà ; ma il tutto si adateria, et teniva certo tal trieva si concluderia etc. Altre parlicularità. Di Cales, dii Surian orator, di 28, in zi fra. Pur come si mandava oltra !i do oratori al Christia-nissimo re, etiam do altri a l’Imperador; videlicet 11 prior di San Zuane et uno mastro Thomaso.... stato orator in Franza, e questo a requisition di ora- 82 tori cesarei, che hanno volesto per reputation che etiam a l’Imperador siano mandati do altri ; et il Cardinal par babbi dillo che si ’1 fosse gajardo an- 1 Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXXII. 114 deria (ino dal re Christianissimo per far tanto bona opera; con altre parole. Fo ordinato credenza in Colegio di le letere di le trieve et quello sacramenlalo, tamen subito per la terra se intese. Di Brexa, di rectori et provedador Pexaro, di 6, hore 7. Mandano alcune deposilion di lo aio-zar dii campo inimico vicino ad Oglio, e volendo bu-tar li ponti potrano passar; ma si judica non passe-rano tutti doman. Scriveno, hozi è ritornali li soi sebiopetieri mandono ad Axola, et venuti lì a Brexa, et hanno fallo inlrar in la terra li fanti di Salò, e posato harano i nimici Oglio li licenlierano tutti questi; il nostro exercilo questa matina, doveano andar in cremasco. L’è conzato i tempi da do zorni in qua, et con 300 et più opere hanno lavoralo a la conlra-scarpa caduta, qual hanno trovata con tutte le fondamente esser caschata in terra ; le qual fondamenta erano pochissime per esser stà cavata la fossa; tamen l’opera è grande per la molla (erra. Beri, da 34 cavalli de li inimici prescno a la Medolaza li muli numero 11 cargi di panni bergamaschi parliti di Bergamo por Venecia; et ritornando al suo campo con il botino, se incontrò in 28 cavalli lizieri de li nostri, li quali li investiteno et ne preseno 5, tra li altri uno capo di stratioti, eh’è quello amazò el Halli a Vene-tia, et recuperano li dilli muli cum li panni. Le re-latione sopra dite sono queste qui solto scritte. Bernardin da Calzinà referisse corno ozi el partì da Len nel far dii zorno, in la qual bora quelle gente, che erano lì alozate, si levorno, videlicet il Cardinal con il Villa Chiara et sguizari che sono con loro, i quali si diceva che andavano alozar a Del et Quin-zanel, el esse gente dimandavano qual era la strada di tal loci. Et, judicio suo, dice che tal gente non sono più di 8000, et sono quella parie che alozò a Piom-bega; et li altri, che haveanoalozato a Mariana, dice haver inteso che sono andati a passar a Marcharia, et de lì se ne vano verso Rezo acompagnali da 400 cavali lizieri spagnoli et alcuni altri fanti, i quali po-teano esser a suo judicio, per averli veduti, da zercha 3000 solto G bandiere quando andavano a congiun-gersi insieme a Marcharia. Et dice, che li dilli sguizari che erano andati a passar a Marcharia, si diceano erano da 3000 et più; le gente veramente che erano alozate a Manerbi, dice haver inteso che voleano aio-zar a li Orzi. Letere scrite al Provedador di Brexa per uno, di andamenti di inimici. Clarissimo signor mio. Aviso vostra magnificenlia, corno son stà in campo de’ sguizari, quali si ritrovano a Leno, et ho 8 MDXXI, NOVEMBRE.