3-25 UDXXII, GENNAIO. 326 qual absente fo bandito per liomicidio solo sier Ma-rin Zorzi dolor podestà a Padoa, et si voi apresentar solo questo Podestà per justilìcar la innocentia soa. El fu presa. Fu fato relor e Provedador a Cataro sier Velor Diedo, fo a la Camera d’impreslidi, qu. sier Baldi-sera; Governador di l’inlradc sier Gasparo Malipie-ro fo Cìio di X, qual rimase Savio a terra ferma et per questo non inlrarà, et altre voxe. Et Podestà a Lendenara niun passoe. Eramo a Consejo al balolar 21G di una prova dii Podestà di Lendenara numero 1G83, et erano cazadi Canali, Zani, Lombardi et Longi, che sono più di 130; sichè eramo da zerclia 2000 a Consejo con li andati in eletion, licet fusse pioza el ca-tivo tempo. Di Roma vene uno eorier, essendo Gran Consejo suso, di sier Alvise Gradenigo orator nostro, di 2. Come a dì 27 li reverendissimi cardinali, da numero 39, introe in Conclavi, et fino quel zorno, di 2, non era sta creato il Papa; et che al primo zorno, overo il primo scurtinio, il reverendissimo Medici ave meglio, al secondo el reverendissimo Flisco, el al 3 el reverendissimo Farnese. Scrive come a di 30 el reverendissimo Grimani era ussilo dii Conclavi e doveva ritornar, e altre parli-cularità eie. Sicome lai nove per Conseglio fo devulgate, perchè Andrea di Franceschi secretano dii Consejo di X le vene a dir a la Signoria e a li Cai. Ma poi compilo il Consejo, la Signoria si reduse in chebba ad udir le dite letere Irate parte da zifra. Scrive, come a di 27, poi cantala la messa dii Spirito Santo, 37 cardinali intorno in Conclavi, et la sera poi si feno portar in leticha li reverendissimi Grimani e Cibo, perchè erano indisposti, et la sera si serò il Conclavi el li oratori andono a la guardia, jusla el solito, dii Conclavi, con altri depulali. El Medici a P inlrar ave gran fama ; ma poi le scomesse calono et cressele il reverendissimo Farnese a 50 per 100. Scrive, come per quelli dii Cardinal Triulzi li fo monstrato una lelera dii Cardinal Lorena, francese, scriveva al Colegio di cardinali, pregandoli a sopraslar a la electione perchè soa reverendissima signoria era in camino e voria ritrovarsi, et dice saria in Roma Sabato, a dì 5 ; la qual letera fo data in Conclavi, ltem, che in Conclavi danno li voli secreti, et a dì 30, a bore 24, il reverendissimo Grimani era ussito di Conclavi per grandissimo mal sopra-venutolo el fo portato a caxa sua, et passò per la camera, zoè davanti di esso orator che non lo vide; ma mandò subito Nicolò di Gabrieli a visitar sua signoria reverendissima, qual disse fin bora non è sia falò cosa di conio. Scrive poi, a dì . . , veneno a la Rola 4 reverendissimi cardinali, videlicct Jaco-bazi, Colonna, Grassis et Montibus, et dimandouo chi era di guarda. El a caso loehava a lui Oralor nostro e richieseno il palriarcha Griinani di Aquilegia, qual non hessendo lì, chiamono el vescovo Colonna e li comesseno, da parie dii Colegio di reverendissimi cardinali, che andasse dal reverendissimo Grimani a exorlar soa signoria volesse ritornar in conclavi, con acerlarli quelle diferenlie erano tulle aquietalo, el che desiderano cl vengi, perché si faria uno Papa di contento di soa signoria reverendissima, et che lo esortavano a voler venir, et che non dubitasse di haver alcun sinistro e li dariano la camera dii maislro di le cerimonie. Et cussi dito episcopo Colonna andoe. Scrive, poi manzar, esso Oralor andò a caxa di soa signoria per visitarlo e lo trovò in leclo, e dimandalo se soa signoria intrava disse: « Non stagando cussi » ; c lo persuase a voler in-trar, che forsi quelli reverendissimi cardinali faria soa reverendissima signoria, che saria il ben di la clirislianilà e di la pairia nostra. Soa signoria non li disse altro di quello era slà Ira là in conclavi, solum clic ’1 judicava la cosa anderia scorando a la cielion. Scrive come ha inteso, per bona via, esser slà Iratà noze de una fiola del reverendissimo Farnese nel fiol naturai fo dii magnifico Juliano di Medici, el per questo si lien Farnese sarà Papa col favor di Medici Di Napoli, fo letere di Lunardo Anseimi consolo nostro, tre Iclcre, le ultime di... De-zembrio. Come non ha scrito fin hora, perchè Iliro-nimo Dedo seerdario nostro, supliva; ma parlilo de lì, lui suplirà. Avisa di quelle occorentie e di la nova venula per Iclcre di la Corle Ccrarca, di l’aquislo di Tornai, unde de li quelli hanno fato gran feste. ltem, che ’I Viceré slava .... Scrive il relroguar-da cavalchava a la volta di l’Apruzo, capo il ducha di Scxa, fo fiol dii gran capitanio..... Nomina rcvercndissitnorum dominorum Cardinaliuin, Romac 1521. Alexander. Episcopi. D. Bernardinus episcopus ho-sliensis, Ululi Sancla: Crucis et palriarcha hierosolimita-nus, nalione.....Ilispanus