485 iiDXXlt, FEBBRAIO. 486 re, e cus>ì eliatn maulenirlo in pacifica possessione de le roclie, forteze, cilà et terre che al presente esso signor Duca possiede, de quello che possedeva natile la privatone sua, et ancora in abundante cautela et requisitione del diclo signore Duca far opera et prece con nostro Signor che Io rinvesta de le sopraditte roche, forteze, citi et terre come prima se trovava investito. Et esso signor Dueha promele mai per alcun modo o via directa vel indirecta disobedire a la Sede Apostolica, nè al Summo Pontifioe, nè senza 316' licentia de la Sede Apostolica, o del Sacro Golegio andar conira el Stato di Siena o di Firenze, nè mai dare perturbatone alcuna per sè stesso o per allri a’ predicli lochi. Itcm, promette esso signor Ducha non dar favore, nè adiuto alcuno tacite vel expresse a ribelli o banditi di qual si voglia loco di Santa Chiesa. Et le promissione del sopradilo signor Duca se intende repelile in fin di questo capitolo; e quelle e j tutte le altre cosse sopradiete se intendeno aver loco persino a lo advenlo di la Santità di nostro Signor e da poi ad beneplacito di Sua Sanlilà. El Cardinal di Flisco. P. cardinalis Sancii Euslachii. F. cardinalis lirsinus. Locus sigilli f • focus sigilli f - Locus sigilli f 317 A dì 23, Domenega, la matina, fo teiere da Boado dii provedador Griti e sier Bolo Nani capitanio di Bergamo, di 21. Zercha le zente nostre, nè altro dice di novo, nè cosa da conto. Di Brexa, di sier Hironimo da cha’ da Pe-xaro, provedador zeneral di terra ferma, vidi letere, di 20, liore 7. Qual manda una letera li ha scrilo sier Zusto Guoro provedador di Anfo, la copia di la qual è questa : Clarissimo missier cuzin. Hora hora el magnifico conte Antonio da Lodron è passato in gran pressa, qual in grandissima streleza mi ha fato a saper suo fradelo conle Paris esser fato capitanio di 1000 sebiopetieri, et il duca di Bari non esser ancor levalo da Trento, ma fin zorni 6 zertis-simo si leverà ; et le fantarie fra il conte Girardo et Castel Allo come capitami saranno da 14 milia, qual zente tirano et sono in Valchamonicha nè non si aspectano, ma vanno squarzale a la volta de Mi* lan ; el etiam fin hora è partido da cavali 400 de’ milanesi. Et per spazar dillo suo l'ratelo, ditto magnifico conle Antonio va a luor alguni danari qui a lder da la madre; el qual mi par molto inversiato contra el prefato duca de Bari ; mi penso non lo babia voluto condur a suo modo. El qual Conte si ha oferto el oferisse, ma iti gran secreto, né incontro alguno voi el si sapia romper et dar preso la persona del prefalo Duchelo ; ma el bisogna esser presti, el però di questa cosa mi ridrezo con la ma-gnificenlia vostra, la qual potrà spazar al clarissimo Grili et etiam di notarla a li clarissimi rectori, a li quali ricomando la solila servitù mia, el riverentemente non ristarò a ricordarli de butar lai materia in consulto, che legno el magnifico missier Balista da Martinengo et missier Jacomin da Val Tropia a-presso la opinion loro sarà optimo inslrumento a venir, achadendo, a disgresar et ordinar tal pratica et etiam condur la persona de esso magnifico Conte stravestito. A tanta opera perfeta over imperfela mi I riporto ricomandandoli la solila servitù mia. In la rocha di Ampho, a dì 20 Fevrer 1521, bore 18, in pressa. Di sier Ztian Vituri podestà et vicecapi-tanio, di 20. Avisa li lanzinech venuti con grandissima neve sul bergamasco, come scrisse, che alcuno non lo intese beri sera, alozorno a Gorlago, 8 mia lontan de Bergamo. Et poi mandati a veder che gente i sono, cum efeclo li hanno ditto molli in conformità che sono da GOOO e al più 7000 et da zerca 317 * 150 (cavali) di quali 25 è di far faction ; e questo è il vero numero di essi lanzinech. Et questa matina sono parlili da Gorlacho, et per la bela campagna, che dura più de 15 mia, sono andati a salvamento a Cassano et se haverano conjunti con li yspani ; el se li francesi fossetto stali presti e in ordine, perchè lo hariano potuto haver falò per averlo inleso, e fosseno venuti ad incontrarli su la campagna, li poteano rom -per et svalisar, e le loro cose sariano stale in bo-nissimi termini e più facili a la recuperalion dii Stado de Milan ; ma bora questi 7000 lanzinech con li yspani insieme cum il favor de li populi et de Milano, ancora che calano questi 20 milia sguizari ne sarà mollo da far, perchè li fatili francesi et quelli di la Signoria non sono 5000. Sichè dubita questa guera, se Dio non la remedia, sarà più longa di quello ognun la judica, e fin bora sguizari non vieti come per molte letere è sta solicitati, et zà 14 milia erano Dominica passata zonli a Lugano. Tien ditti sguizari vogliano tenir la cosa in tempo. Scrive, hozi à auto uno pacheto di letere dii clarissimo Griti di-