87 UDXXI, NOVEMBRE, 88 non habbiamo preterito cl comandamento del cla-rissimo Proveditor; ma alcuni cavalli, più de 25 de’ nemici, andavano a la ventura, foron chiapati da alcuni nostri ch’aveamo mandati inanti, et presi da loro ; poi si hanno retirati in campo per comission del clarissimo Griti. E1 campo nostro et quello di nemici siano anchor così, cl intra dui o tre giorni se vederi qual presuposilo sia el suo et tenirano; benché se dice che questi sviceri, che sono venuti, sono in favor dii Sommo Pontefice, ma non per offender la Christìanissìma Majeslà. Quello sarà, presto se harà a vedere. Noi non mancheremo dar avisì a vostra signoria. Nec alia. A vostra signoria ne ri-comandemo. Dala a Gapazo a presso Ponte Vigo, a dì 27 Oc-tubrio 1521. Di Vostra Signoria amico el servilor Mercurius Bua comes. 57 Magnifico ac clarissimo domino Antonio Pexauro degnissimo potestati ac capitaneo, domino colendissimo. Tarvisii. 58'^ Bit mese di Novembrio 1521. A di primo, Venere fo il zorno de’ Ogni Santi. El Doxe fo in chiesta a messa, justa il solilo, vestito de veludo cremexìn fodrà dì dossi, con lì oratori Papa, Ferara et Mantoa, che per esser morto, l’orator di Pranza niun vi è. Di Treviso, di sier Antonio da cha’ da Pe-xaro podestà e capitanio, di cri. Come havia aulo letere di sier Andrea Boldù podestà di Castel Franco, qual lo avisava l’ambasador de l’Imperador esser zonto de lì et vegneria a la volta di Mestre per venir in questa terra. Di campo, date a Ponte Vigo a dì 30, a horc 18, di sier Andrea Gritti procurator, prove-dador zeneral, et sier Polo Nani capitanio di Bergamo. Avisano esser partiti dii campo di fran ■ cesi 3000 sguizari, nè si sa la volta legnirano, et eh’ el campo pontifìcio si dovea levar per andar a Provai sul brexan, et che li sguizari lochavano danari per una paga a furia, ma non si voleano levar se i non tochavano una altra paga, nè eliani vo-leano alogiar con spagnoli; e si dubita che questo campo non vegni ad alozarse a Manerbe lontano 6 (i) La carta 57 * è bianca. mia da Ponte Vigo, dove è alozale le nostre zente ; e altre parlicularità. Di Brexa, di rectori e sier Hironimo da cka' da Pexaro provedador zeneral di terra ferma, date a dì 30, hore 7 di note. Come hanno letere dii vicario di Manerbe, il campo inimicho esser levalo dì Hostian e si dubitava non facesse quella volta per esser la strada dreta di andar a Milano. Itcm, haver auto uno messo con letere dii Prove-dilor di Asola et dii podestà, eh’è brexan. Avisano il campo pontificio et cesareo haver comandato per tutto il brexan cari con vìlulari da uva suso per far scalo, in modo che temevano mollo non volesseno venir a tuor quel loco di Asola et vi venisseno a campo. Preeterea, esser lì zonto uno messo a posta, vien di Medola, dice che sguizari de lì tochavano danari a furia, el haver visto tutto lo exercito, sì pontifìcio, come cesareo, alogiato tre mia lontano dii campo di ditti sguizari in uno loco nominalo .... El in le letere dìi provedador Grilli, scrive come 58* monsignor di Lutrech mai non vele haver mior a-nimo di quello l’ba al presente, nè sa la causa, concludendo in fine litterarum « Dio ce ajuti ». Et a meza bora di note, hessendo il Colegio di Savii suso, gionse una posta di Ferara con letere dii Ducìia et una letera di sier Alvise Foscari podestà e sier Tomà Moro capitanio di Vicenza, tulle doe drizate a li Capi dii Consejo di X. linde fo mandato a chiamar sier Marin Corner Cao dì X, qual era a caxa, che ’1 venisse a Palazo, qual vene passando per Piaza con uno torzo avanti, che messo in paura chi erano in Piaza, e tulli credevano fusse letere di campo. Et cussi fo in camera dii Doxe con li Savii, et lecte ditte letere, el veneno zoso dito Cao, sonata la prima campana, ut dicitur, che no ’1 vidi non molto di bona voglia, e restorono li Sa- vii in Colegio. Aduncha è intrati Cai di X questo mexe: sier Marin Corner, sier Andrea Mudazo et sier Nicolò Venier. Di Verona, fo letere di sier Bernardo Mar-zello podestà et sier Francesco da dia’ da Pexaro capitanio, di eri. Avisano il campo inimico esser conzonto con li sguizari, per avisi i hanno. Di campo, da Ponte Vigo, dii Griti et Nani, di 30, hore 24. Come li sguizari partiteno dìi campo francese, erano andati a caxa soa e non da li altri sguizari, come si dubitava; et che ditti sguizari eh’è col Cardinal Sedunense, tochava tuttavia la seconda paga, cl che i dovea dar paga a le zente pontifìcie et yspane; le qual zente sguizare erano par-