193 SIDXXI, DICEMRRE. 194 elio fono una chiesia e cerla habitalion di frati, cl fono cornprcda di alcune caxe etc. Hor volendo fa-brichar, questi di San Nicolò non voriano sì vicini ; etiam uno citadin, di quei da Puola clt’à sì bella caxa, non voi. F.t fo aldito una parie e l’altra, e viti una constitution fata per pontifici, che volcno, per la ini-niicitia è Ira questi frali di San Francesco et San Dominico per la cossa de conceptione Beata Vir-(finis, che per rimover li scandoli dehano habitar per spazio di 500 cane lontan uno monasterio da l’altro; el questo saria molto vicino. Hor uditi, la Signoria fono di varia opinion et nulla fu concluso. In questo mezo li Savii si reduseno a consultar di là per far ozi Pregadi et risponder al Oriti et expe-dir Marco Antonio Colona. Vene poi in Colegio domino Pomponio Triulzi, nepote dii signor Thodaro governador nostro, qual è preson di spagnoli, il qual è venuto di qui, era .. ....... dicendo suo barba è preson dii marchese di Peschara ...... Da poi disnar, fo Pregadi di grande importantia, tamen sier Antonio Trun procurator non fo in Pregadi. F.t a nona vene ìetere di sier Andrea Grifi procurator, provedador generai, date a Varola Gisa, a dì 29, horc . .. Come monsignor di Lu-Irech in quella malina era venuto lì, partilo di Cremona, dove havia lassalo a quel governo monsignor di... con lanze 300 et fanti 1400, et dovea zonzer il signor Federigo di Bozolo, veniva con le zente erano in Parma, lì in Cremona. Havia esso Lutrech lanze 350; et che Julio Manfron è rimasto in Cremona con li fanti noslri numero .. . 134 ' Di sier Gasparo Conlarini orator nostro apresso la Cesarea Maestà, date a Othnardo, a dì 7 et 13 di Noveinbrio. Scrive de li esser venuto lelere de Italia, che nel passar Oglio li noslri haveano fato contrasto, adeo che de li esso Oralor non era ben visto. Item, ò zonlo de li madama Margarita ameda di la Cesarea Maestà, qual pareva fusse venuta per aquietar queste differenlie con la Chri-tiauissima Maestà. F.t il campo cesareo era pur apres-so Tornai ma lentamente si feva ; sichè tien che non si farà altro, tanto più clic ’1 re Chrislianissimo havia auto do castelli apresso Fonte Rabia nominali in le lelere, zoè .... Di Hongaria, vene leterc di 2, 8, 12 et 14 et quelle di 18. In conclusion, come quel regno è in grandissimo pericolo di esser perso questa inverna-da però che turchi non restano di farli ogni danno, licei siano di là di la Sava ; imo ol Vayvoda Iran-silvano era li con 3000 cavali, c turchi passono di 1 Diarii di M. Sa noto. — Tom. XX XII. qua e lo rupe con occision di 1000 cavali. Itein, il Valacha (?) transilvano essendo morto e lassato uno fiol nominato Theodosio, qual per il He era stà in-vestido dii dito dominio, unde uno fo liol di uno Valacho, qual il padre di questo lo cazoe con aiuto di turchi, è miralo in la Transilvania et preso esso Theodosio e morto e falosi di quella signor. Item, scrive come in queste cede di turchi era stà morto uno liol, che fu .. . dii qu. Zorzi Zemovich nato di una da cha’ Erizo zentildona nostra, chiamato Sala-mon, zovene di anni... Scrive dii venir il Vayvoda transigano et il conte Paladin li a Buda per esser a la dieta si facea, qual quel zorno di 18 dovea co-menzar, nè inanellava zonzer altri clic lo episcopo di Cinque Chiesie ; el che il zorno di santo Andrea si dovea far le sponsalicie di la Serenissima Regina in quel Serenissimo He. Item, scrive quella Maestà aver mandalo a protestar al Papa et a suo cugnato Imperador clic lo debino ajular ; il qual He è pur varilo dii mal, ma non poi star in piedi, li trema le gambe. Ha falò bau di la Croatia il conte Zuane di Corbavia con darli 40 milia ducali a l’anno e tegni 1000 cavali, e al presente ge hanno dato solum ducali 1200. In litteris Oratoris veneti in TJngaria, data 135 ex Quinque Ecclcsiis, die 27 Octubris 1521. Como el capitanio di Scardona et Tinina erano gioliti a la Maestà regia, et haveano cxposlo che ’I bassa de la Bossina, che havea fallo i danni a Giaiza, era per venir cum persone 8000 a la impresa di ditti loci Scardona et Tinina et Ostrovaz; et perchè non erano in ordine di quello saria bisogno per la difesa, renuntiavano ditte forteze in mano di sua Maestà, aziochè, seguendo sinistro, etiam senza sua colpa non siano imputali de infidelità, come saria per le constitution dii regno. La qual cosa intesa per dilla Maestà et signori dii regno, ne sentivano sin-gular dispiacer, principalmente per la renuntia de li sopra ditti capitami. Sua Maestà non ha voluto aceptar ditta renuntia, ma ha fallo ogni inslantia che ritornino a la custodia di ditti loci ; et si dice si ha ordcnalo presidio di fanti milc et cavali mille. In litleris, die 30 Octubris, datee in Juane. Come a la regia Maestà erano venute nove dal Vayvoda de Transilvania, che si atrova a l’oposilo de’ valachi, come il Signor turco andava verso Con-slanlinopoli cum presleza, el clic passalo Philipopuli 13