UDXXl, NOVEMBRE. 9G hanno scrillo mandino mazor siinima. Et scriveno, olirà li fanti hanno in lìrexa, hanno scrilo a Salò et in queste montagne ne mandino óOO fanti de li de-scripli. Et questo hanno fato, aciò se i nimici venis-seno propinqui a Brexa, li possino tirar in la terra per più securtà. Ma judichano non bisognerà, perchè i nimici sarano signori di la campagna et procedemmo a sue voglie. Scriveno aver auto una relation di uno loro explorator, qual referisse in consonanza de li altri, e di più che inimici hanno mandato a mesurar la largeza di Ada, et dice voler 22 burchiele; et che li sguizari dii canlon di Zurich andavano verso Rezo, haveano aulo in compagnia uno cavalicr Stanga milanese. Di. Franza, fo letere di l’Orator nostro, di 20, che scrive da... Che l’Imperador, qual era in Valentiana, inteso lo aproximarsi dii campo francese si era relirato, et che li campi erano lontani l’uno da l’allro lige G, et in quello dii re Christianissimo era fanti . . , liomeni d’arme . . , et in quello cesareo si ilice esser fanti... et bomeni d’arme . . . tulli doexercili potentissimi, et de facili vegnirano a la zornata. Et come l’altro campo dii re Chrislia-nissimo solo monsignor l’Armiraio, qual è verso il regno di Navara, imo sul regno havia tolto una terra dii re Calholico nominata Fonie Rabia, terra di non pieola importanlia. Item, scrive altre par-ticularilà, ut in littcris. G5 Da poi disnar, fu Gran Consejo. Io non vi fui per esser a Treviso. Et non passò olìcial a le Raxon vechie, et il resto di le voxe passoe. Fo chiamà dolori e altri di Pregadi et che vanno in Pregadi, zercha numero 30, ad andar contra l’oralor di l’Imperador, qual Marti sarà a Mestre, e condurlo in questa terra. Di campo, de li Orzi nuovi, dii Oriti et Nani, date a dì 2, horc 2. Come eri sera erano zonti lì con lo excrcito, et che monsignor di Lulrech con li francesi, mutalo proposito di star a Sonzino, era andato a Cremona ; sichè sono distanti da li Orzi Novi dove è nostri, mia 20. Item, che il Cardinal Se-dunense con li sguizari erano conzonti insieme, quali tutti a Ilostian si ritrovavano in arme per levarsi, et haveano mandato tutti li cavalli lizieri a la volta di Ada per veder dove meglio possi passar il campo •per andar a la volta di Milan ; et che hanno aviso che molli sguizari, di quelli erano nel campo dii Papa, si sono levati et andati a caxa loro etc. G5‘ A dì 4. Da inatina, non fo letera alcuna da conto. Da poi disnar, fo audientia publica di la Signoria. Da Milan, vene letere di Alvise Marin secretano, di primo, horc . . . Come monsignor di I.escu li havia ditto esser venuta una stafeta di Franza, per la qual li avisava il Re aver roto il campo cesareo ; il modo et dove dal clarissimo Grilli se intenderà, perchè el manda le letere a monsignor di Lutrech, qual lo dirà al prefalo clarissimo Grilli. Et questa nova fo sparta per la terra; ma ordinato tenirla secreta, si per aspelar lelere di campo come perchè 1’ oralor cesareo vien doman. Di campo, vene al tardi letere di Orzi nuovi, dii Gritti, et Nani di 3, hore ... Avisa i nimici esser al Praubuino, Pavon et quelli loci alozali et sguizari a Marcharia, Canedolo eie. Et scrive di la vitoria à aula il Christianissimo re nel passar di una aqua over fiume; quello fu, dirò di soto più copioso. Solum è, aver fugalo lo exercito cesareo in Valen-liana, et Soa Maestà con lo exercito esser passa la Mossa. In questa malina, se intese esser zonlo la nave dii Coresi di pelegrini stala al Zaffo, qual par habbi trovalo...........Item, è zonla in Histria la nave, patron Luca Góbo .., che vien di Soria.... Item, se intese esser morto sier Vetor Capello, uno di Sindici era lì in Cypro in Nìcosia a dì 3 Septem-brio. Chi dice è sia atosichalo; chi per fatiche tolte al far dii pralicho in l’isola, qual non era però com-pido, si amalo, poi varile; rechazele e in do zorni morite. El questa malina, fo lelc sue letere in Colegio di 22 Avosto, con certo aviso auto da Tripoli, di Alvise di Adamo. Come era nova 12 milia sofiani esser zonti. È da saper, ozi voleano far Consejo di X per il 6G bisogno dii danaro per mandar in campo, et questi Capi dì X è di opinion di acetar alcuni altri voleano prestar ducali 400 e venir in Pregadi, et par siano numero di . . , ma voriano più numero. Et però fo indusìato a far dito Consejo di X a Mercore. A dì 5. Vene in Colegio 1’ orator dii ducha di Ferara, dicendo aver auto letere dii suo signor, qual le lexe. Come sì divulgava il campo dii Papa, adesso che sguizari è uniti con loro, voler venir a luor Fé-rara, però havia a caro saper l’ajuto li voi dar questo Slado in caxo el venisse. Et il Doxe li disse non achadeva al presente questo, perchè per li avisi si à, el voi .andar a Milan. Vene l’orator dìi marchexe di Manloa per cose parlicular. Di Franza, fo letere dii Dadoer orator nostro, date . . . a dì 25. Come il re Christianissimo