403 MDXXII, GENNAIO. 404 milia per pagar lo zelile; ol clic li oratori erano (ornali a referir a la cita. Itcm, che ’1 Cardinal Pelruzi ora parlilo di Roma por intrar in Fiorenza; ma si judica non vi potrà intrar. Scrive corno, per alcuni scolari quali sono in studio a...., et è di nalion spagnoli, hanno letoredi 2G dii passalo, di Spagna, conio il reverendissimo Cardinal Derlonense crealo liora Pontifico stava malissimo ; sichè de facili quello si dico fussc vero, videlicet che ’1 fusse morto. Item, scrive come in Siena sono fanti 2000; e altre parlicularità, sicome in le dite letere si contici!. In questa malina, fu proso in Quarantia criminal, per el piedar di Avogadori di comun, preso di relenir sier Zuan Batista Gradenigo qu. sior Tadio, in-colpado aver morto uno a Castello. Noto. In questo mexe morite a Padoa mastro Andrea da Cividal dolor, lezeva in medicina, stato longainente in Soria, qual havia Iraduto a Viena e trovato molte cose novo, che in li Iraduli non vi sono, el voleva stampar la sua opera. A dì 23. La matina fo aldilo li oratori di la comunità di Padoa, domino Hironimo Zacho et domino Francesco Papal'ava cavalieri, mandati conira li frati di San Bendo di l’bordine di Monte Oliveto quali si hanno fato far corta ronunlia a le monache conventual di San Bonclo apresso loro di le soe intrade da poi la loro morte de.; in el qual mona-siero di donc, por il reverendissimo Cardinal Come* lio episcopo di Padoa, volendo riformar dilli mona-sterii, per il suo sufraganeo è slà posto ivi di dite donc. Le monache erano in Santo Anlonio Pelegrin observante fuora di Padoa ; il qual monastero fo minato. Et parlò ditto Zacho e ben. Li rispose sier Alvise Badoer avochato per li frati. Et sier Zorzi Corner el cavalier, procurator, savio dii Conscio, parloc conira li frati, tamen la Signoria nulla concluse. Da Bergamo, di sier Zuan Viiuri podestà et vicecapitano, di 20, hore 5. Come per le ultime sue avisoe aver, per soi esploratori, ol marchese de Peschara esser ritornalo da Milano, et do-vea con tulle le zente clic l'havea in Geradada, passar Ada per andar a congiongersi con il signor Prospero; et cussi scrive beri passò il ditto Marche-xe con tulle le zente Ada e alozò a Pari (Parre) ; et è stà ridalo Alexandria de la Paglia a saclio. Tamen scrive aver de cerio, per bona via, clic questo oxercito si voi spinger contra il socorso che vien per il re Christianissimo, qual è dismontado a Ze-noa, et di questo è certilicato per uno merchadante bergamasco, qual dico liaverlo visto in parie, el di- | ce esser lanzinedi 0000, 4000 venturieri et 400 lanze, et che la comunità di Zenoa li dà 2000 fanti a suo spexe ; sichè queste zente sarà una bella banda. Et por letere aule dal clarissimo Griti questa sera, è corlifichato dilto socorso di certo esser smontalo a Zenoa, et che 'I re Christianissimo venirà in persona in Italia, et desidera intender se li sguizari sono per calar presto. Scrive aver mandato, già 15 zorni, tre, separali 1’ un da l’altro, ad intendere quel che con cffecto voleno far i ditti sguizapi et. ancora non sono ritornali, che si meraviglia, c tien sia, o perché la neve li ha tenuti e impediti, overo che sguizari siano in qualche dieta e che loro non se volono partir liti al compimento di la dieta, por portar la verità di quello barano deliberato di far, per averli cussi ordinato. Scrive, questi inimici, che sono andati verso Alexandria di la Paia, han- 26G* no fornito di zente Lodi, Parma, Piasenza, Pavia et Como, et etiam Rozo ol Modena, e facilmente poriano haver una streta da lo exeroito dii re Christianissimo che ha monsignor di Lutrcch el il nostro, quali si spingerano per unirse con questo soccorso che vien di Zenoa. Scrive, con inimici vanno, per quello ha, uno gran numero de milanesi, quali però sono gente da non far molto conto. Scrive haver mandato per più vie per intender lai andamenti, et di quanto bavera, aviserà. Da poi disnar, fo audienlia di la Signoria e Cole- 2G7 gio di Savii. Di sier Gasparo Contarmi orator nostro apresso la Cesarea Maestà, fo letere, venute per le poste di veronese, date a Guanto di.... le ultime; et de Anglia di sier Antonio Surian do-tor, cavalier, orator nostro, date a Londra, più letere, le ultime di.... Zcncr. 11 sumario di le qual scriverò di solo. Et per letere di sier Yicevzo di Brioli capi-tanio di le galìe di Fiandra, date in porto di Frimuda, a dì 27 Dezembrio, la copia di la qual sarà scrila qui avanti. A dì 24. La noie fo gran pioza. Fo letere di sier 2G7 * Andrea Griti procurator, proveditor zeneral, date a Boado, a dì 22, hore ... Come di sguizari pareva che non polesseno venir avanti uno mexe, sicome li havia mandalo a dir lo illustrissimo l.u-Irech ; e dii socorso di Zenoa pareva non fusse vero nulla di quanto scrisse per le altro. Di Zara, di sier Anzolo Guoro provedador generai, di 11, vidi letere, con un capitolo di questo lenor. Come in quella bora havia aulo letere di sier Marco Anlonio da Canal conte di Spalalo, et da