441 IIDXXIf, FEBBRAIO. nege dogai per esser sta Consier, et non è retenuto, et è soi avoeliati sier Zuan Antonio Venier, è ai X Savii, e sier Alvise Badoer. Et reiluto, fono pochi ; non vene il Doxe. Compite sier Gabriel Venier olivi avogador, menandolo gaiardamente et parlò ben, e compi la sua renga; e aziò in ogni tempo se intenda le oposilion fatoli, qui solo ne farò nota. La prima oposition fo di certi stagni tolti di uno navilio capitò li di Nicolò e Zorzi Sguri subditi dii Turcho di la Valona, et la Signoria li ha convenuti pagar per letere scrite per il Signor turcho etc. La seconda, dii meio di le monition averlo venduto, et poi aver comprado megii di sier Polo Tri-vixan qu. sierVincenzo,so’nepote,a precioexcessivo et roba vasta; prima fo venduto contra la sua co-mission e reeomprado a gran precio et posto menor numero di quello tolse, nè aver dato a la Signoria la utilità dii cresser. La terza, di certe grane comprade da Dimitri Politi dazier dii dazio di la grana a tempo do anni, dii qual dazio si paga li soldati de li, e à la pagata li tre quarti di 1’ smontar con bolele. La quarta, che quelli navegava solo venlo li condonava senza processo, nè meteva in la camera il 3 aspetanle a la Signoria. La quinta, comproe bolete vechie dii 1492, et quelle haver iato pagar e scontar in tanxe e lui to-chà ducati d’oro. La sexta coacervation di più male soe operalione, videlicet, speso danari in far una cusina conira la soa comission, che poi è slà riunada; aver vendudo le robe di l’arsenal ; aver tenuto fameglii scrili per soldati e lui à aulo i danari ; aver beneficià un Mu-stachii zudio per manzarie fale con gran murmura-tion di quelli di Corphù, et altre operation ealive. 291 A dì 5. La matina, fo gran pioza e calivo tempo, et nulla fu di novo. Da poi disnar, fo Consejo di X con Zonta, el fono sopra arlellarie et cosse di l’Arsenal. Fu asollo sier Zuau Antonio Lombardo qu. sier Piero, fo relor a Legena, confinalo a . .. ., il qual par fusse condanà injuste pur per il Consejo di X, el dona ducali 100, et poi venir in questa (erra e asollo. Fu asollo dii resto dii bando sier Ilironimo Mrahiel qu. sier Mafio, fo bandito inlervenendo sier Zuan Ferro qu. sier Antonio, el qual presta ducali 100 per anni cinque. Fu posta la gralia di sier Alexandro Marzello di sier Lunardo bandito per aver morto uno fante de Consoli, el qual fa il mestier di le arme el è in campo e si porta bene, fo bandito per Quaranlia, ili Vene-cia, voi prestar ducali 400 per anni 2, et ave 12 di no, et non fu presa. Et per esser sier Domi Marzello, Cao di X, fo buia in questo uno altro Cao, sier Ma-rin Corner. Item, fo dito, erano su le monelle, che non si trova una moneda venitiana in questa terra, e volea-no meter il Mozenigo a soldi 22, el Marzello a soldi 11 ; ma nulla fu fato. Di campo, zoè di! provedador Oriti, fo letere da Roado, di 4. Come la cavalchala passò Po, era ritornata senza far nulla, preso alcuni fanti; e il marchese di Mantoa dovea partirsi di Piasenza el venir a Mantoa con le sue zente. A dì 6, fo gran pioza da matina, e poi disnar non fo lelere. Et volendo sier Gabriel Venier, olim avogador, il Consejo di Pregadi per expedir sier Alvise di Garzoni, a l’incontro dillo sier Alvise di-cea non poler aver li soi avochali. E l’Avogador instando, fo balotà Ira li Consieri, et 5 fo di darli il Pregadi, et una di no: et cussi fo ordina Pregadi. Da poi disnar aduncha fo Pregadi ; non vene il Doxe el pochi vi va, licet sia lelo il Consejo el comanda in pena ducati 10 vengino. Et sier Alvise Badoer avochato andò in renga per difender sier Alvise di Garzoni, fo baylo e capilanio a Corlù ; et rispose a doe soe oposition, videlicet quella di stagni el quella di megii, dicendo molte cose non vere in sua excusatione. A dì 7. La matina, fo letere di Roma di sier Alvise Gradenigo orator nostro, di 2, in zifra. Il sumario, come li Legati doveano andar al Papa novo, non erano slà expediti per non aver danari; el volendo li Cardinali impegnar la rnilria papal fe’ papa Paulo al Cardinal Voliera per ducati 10 milia, visto le zoie di quella, trovono esser slà cambiale. Item, ch’è sta rctenulo uno nodaro fe’ il processo contra li 4 cardinali, tra li qual Voliera et..... Scrive come il ducha di Urbin era relralo di ^91 Siena con le zenle e alozatosi a Ugubio su quel di Urbino, et che Fiorenza havia mandalo le soe zenle conira la persona di Malalesla c Oratio Baion che sono in Perosa, per rimeler in quel Slado Zentil Baion eazado. El che ’I Colegio di cardinali havia scrilo al Cardinal di Medici che era zonlo in Fiorenza che non volesse far queste novità, et che voleano pacifice aquietar le diflerenlie; le qual lelere tiene-no che non sariano slà in tempo, per esser le zenle milia 6 lontano di Perosa ; e altre particularilà. Et che dii Papa nulla se intende, solim che a Napoli si dice che l’è morto.