MDXXII, FEBBRAIO. 496 r.hristo fusse vero Dio, et voi donar ducali 300 e sia ascilo, et fu posto che 'I desse ducali 400 donadi e fusse ascilo. F.l fu presa. E cussi li dele e vene. A dì 26. La malina, vene in Colegio l’oralor di Franz», zoé il baron di Leze, con dir le nove l’havia e Lulrech con le zenle ussiria di Cremona ; con altre parlicularilà. Di sin Andrea Griti procurator, proveda-dor generai, e sier Polo Nani capilanio di Pergamo, di 24, hore..., da lìoado. Come il signor Prospero,’havendo lassa in Lodi 500 fanli, era vernilo con le zenle a Marfgnan e ivi alozato. Item, li lanzinech ancora non erano intrali in Milano. Item, come sguizari parte erano venuti a Monza, mia ... di Milano, zoé el signor Galeazo Visconte, con una bona parte di dilli sguizari; il resto era in Vares e veniva driede. Item, come bavia esso Griti mandalo il conte Alexandro Donado con alcuni cavali li/Jori a veder il passo di Ada di poter guazar, perché francesi et nostri guazeriano di là di Ada; et che lo illustrissimo Lulrech doveva a di 26, ch’é ozi, ussir di Cremona con le zente francese el venir in brexana per unirse con li nostri et passar Ada; siclié si sperava la impresa aria boi» exito. Di Hongaria, di sier Lorenzo Orio dolor et cavalier, m'ator nostro, date a Buda a dì 14. Come era venuto nova il signor Turcho esser ventilo in Andernopoli per tuor l’impresa di Hongaria, et haver fato comandamento che tutti chi poi portar arme de li soi deputati a la guerra siano in bordine, perchè fata la luna di Fevrer si meteria a camino per ditta impresa ; et zà erano zonli assa’ turchi a li confini. Item, che quelli signori hongari haveano fato più volle Conscjo et terminato persuader il Ite con la Regina che non dovesseno partirsi e andar in Boemi», perchè vedevano, partendosi, quel Regno * perso. El a l’incontro li oratori boemi lo protestavano che non venendo non haveriano da’ boemi alcun socorso, ma venendo, che per Pasqua li dariano uno numero grandissimo di fanli e altre zenle; et par che li oratori cesarei etiam sentiva questa opinion. Vndc il Re tolse do zorni di tempo di risponder, e a la fin rispose voler al tutto andar in Bobe-mia; et cussi partiva a dì.. di l’instante. F.t scrive esso Orator anderà con Sua Maestà, justa l’ordine auto da fa Signoria nostra. Altre parlicularilà scrive, come dirò di soto più copioso. Da poi disnar, fo Consejo di X semplice per spa-zar presonieri, et asolseno uno incolpado de . . . Item, messeno di tuor Hironimo da Canal secretano in Pregadi; e non fu presa. Dii provedador Griti fo teiere, da Roado, di 24, hore . . . Come sguizari erano a Trezo, mia 10 apresso Milan gran numero, et il signor Prospero con li spagnoli erano intrali in Milan et par voglino far lesta; hanno fato repari e fossi grandi, che quelli dii Castello non ponno venir in la terra, né etiam sguizari acoslarsi a inlrar nel castello. Li lanzinech pareva fosseno restali a Marignan, dimandavano danari se doveano inlrar in Milan. Item, come per uno aviso auto da domino Pompeo Triulzi, qual è a Pizigaton, par, per uno vien di Milan, a boeha averli ditto che quelli di Milan hanno mandato assa’ milanesi fuora di la terra per dubito, et volendo prender sua madre, e lì, quella per i copi via si scampò et salvò; et par che referissa francesi habino taià a pczi 500 spagnoli. In Lodi pareva fusse restà 500 fanli. Scrive Lulrech con le zenle si levaria di Cremona, cussi farà il nostro Governador e lui Griti e sier Polo Nani eie. Di Bergamo, di sier Zmn Vituripodestà et vicecapitanio, di 24. Come, per sue di 22, mandò una letera aula di domino Joanne Antonio Lolmo. Par che tal aviso non sia slà vero; el di 20 milia sguizari dovea venir, bora si dice, per letere aule dii provedador Griti, sono da 32 in 34 milia. Se sono tanto numero, si poi lenir la impresa per francesi venta et presto. I quali svizari hozi doveano esser a Galerano, Imitano mia 20 di Milano. Questa matina, per uno explorador suo partile heri da Monza et Gorgonzola, ne li quali loci erano tutto lo exercilo de yspani et lanzinech, et che questa malina se doveano tutti levar, el dicevase per voler andar al ponte de la Tresa per incontrar essi svizari. Et li yspani, computati li lanzchenech et taliani, hanno da 325 12 in 14 milia fanli et cerca lanze 1000 el altra-tanti cavali lizieri cum le artellarie che richiede ad uno exercilo ; et hamio levato essi yspani li fanti che tenevano asedialo Trezo, et etiam quelli che erano a Calzinate el Brevio, quali tenevano strelo Leco, che è segno che, come li ha deto la spia, tulto il suo exercilo sia unito. Scrive hozi aver auto letere dii provedador Griti che lo insta a far provision di tante burchielle et legnami per butar uno ponte sopra Ada apresso Trezo, et perchè i nimici hanno tolto tutte le barche el burchiele el condute a Cassano. Scrive, subito recepute dite letere, aver mandalo a Sarnico e lì farà tuor tante burchiele che sarà al bisogno del [ionie, el le fari condur sopra li cari da mia 30; sicliè si farà il dito ponte. El capita -nio de Lecho con la sua armala ha facto rendere tulli quelli lochi sono sopra il laco di Como, excepto