321 MDXXH, GENNAIO. 322 Nolo. Li signadi davanti veneno immediate a Consejo, e gli altri aspeleranno aver il tempo di la leze. Ilem, questi altri ellam depositono. Sier Michiel Zane qu. sier Antonio ........D. 5 donali * Sier Lodovico Foscarini di sier Mi- chiel.........j> 5 donali Sier Alvise Lipoinano qu. sier Antonio, per sier Antonio so’ fra-delo.........» 10 * Sier Francesco da Pexaro qu. sier Andrea, per sier Bortolo so’ fradelo........» 5 donali Sier Nicolò Tiepolo qu. sier Dona-do, per sier Zuane suo Col . » 10 214 Dii tnexe di Zener 1521. A dì primo. La malina, el Serenissimo Principe, vestito di veludo cremexin di martori, vene a messa in chiesia con li oratori cesareo, Pranza, Ferara et Manloa, non vene il Legato : e altri deputati acompagnar questi 3 mexi che vien Soa Serenila, justa il solito, procuralor sier Domenego Tri-vixan cavalier, sier Zorzi Corner cavalier, et sier Alvise Pisani. Et inlroe Savio di lerra ferma sier Dona da Leze et sier Marco Antonio Venier el dotor. Etiam si dice intrarà sier Gasparo Malipiero, licet possi refudar per esser sora le Aque ; (amen lui e il Leze voleno far uno olicio e l’altro. Et compita la messa, il Colegio non si reduse per non vi esser letere. Da poi disnar, li Savii si reduseno a dar au-dientia. A dì 2. La matina, fo letere dii provedador Griti, dai Urzinuovi, di ultimo, a hore 23. Come à avuto aviso certo, il marchese di Mantoa con le zenle soe di homeni d’arme el cavalli lizieri aver passato Po el andato ad alozar in Piasenza come capitanio di la Chiesia, volendo lenir Piasenza et Parma a nome di la Chiesia; el che li sguizari, erano in Piasenza, partivano per casa sua. Ilem, che ’1 signor Prospero Colona e le altre zente spagnole erano restate a Lodi e quelli contorni, et 200 lanze spagnole dii ditto haveano passalo Ada a Rivolta Secha per venir ad alozar in Geradada, et quelli di Trevi e Caravazo non li haveano voluti aceplar ; con altri avisi, ut in litteris. I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXXII. Vene l’orator cesareo, qual volse audienlia con li Cai di X et parloe, justa il solilo, in voler slaehar questo Slado dal re Christianissimo, con dir quanto havia auto da la Cesarea Maestà in questa materia; cose che si Iratano nel Consejo di X. Tamen il Colegio, e cussi il Pregadi, è di opinion di star con Franza. Da poi disnar, fo Colegio di Savii, jusla il consueto. Et hessendo zonto il Governador nostro eri a Padoa, el ozi veniva qui a la Signoria, fo mandalo alcuni zentilhomeni conira a Liza Fusina ; ma non andono se non 4: sier Sebaslian Coniarmi el cavalier, sier Nicolò Tiepolo, sier llironimo Polani, sier Zuan Basadona doclori, el lo acompagnono a la sua casa a Santo Anlolin. A dì 3. La matina, non fo alcuna lelera da conio. Vene il prefalo Governador nostro signor Theo-doro Triulzi stalo preson a Milan di spagnoli, con una mala ciera, vestilo di raso nero, acompagnato da zercha......zcnlilhomeni di Pregadi. Et siete più di do hore in Colegio, narando li successi di questa guerra el quello è seguito di lempo in tempo, che tulio era passalo con raxon; et l’intrar in Milano fu ben consultalo da monsignor di Lutrech 214* e da quelli capitani e da lui. El narò il modo di la perdila di Milan, el che non si dovea fuzer per schio-pi; ma Lutrech, etiam il provedador Griti, li parse il meglio fusse a levarsi con le zente, e lui non si volse partir e fu falò prexon dii marchese di Pesciera. Concludendo, le zenle nostre, ni le francese hanno falò il loro dover. El allre particularità disse; et che se li fosse mandà qualche uno di Colegio da lui li diria altro, e di le nostre zenle e altre parlicu-larilà. Da poi disnar, fo audienlia publicha di la Signoria zercha li Governadori el li Provedadori sora la merchadanlia voleno meter certe parie zercha pagar de coetero li merchadanli la mercadantia a Doana in certi termini eie. Et li Savii fono poi a dar audienlia e consultar. Dì Spalato, fo letere di sier Marco Antonio da Canal conte e capitanio, di 18. Come il bassà di Bossina feva l’hosle, e questo per andar in la Croalia a’ danni di quella; con altri avisi di prepa-ralion di turchi e provision non fazino danni sui nostri leritorii. Di sier Andrea Gritiprocurator, provedador zeneral e sier Polo Nani capitanio di Bergamo, date ai Urzinuovi a dì primo, hore 3. Come mandava letere di l’Orator nostro in Fran- 21