3G9 IIDXXII, GENNAIO. trovò Parmada di Chayrbech, capitanio uno magrabi moro nominato.... Juseph, qual havia 4 galìe bastarde ben in ordine, 2 sotil, 1 bragantin, et una fusta et do nave prese, videlicet una di zenoesi presa a Saline e una caravella de’ syoli; et questa ò quella prese la nave patron Ziprian da Mosto, la qual li amazò 80 homeni di l’armata, la mandò in Alexandria con tutto il cargo, nè manchò si non una cassa di panni di seda. 11 qual capitanio non à fato danno a’ nostri, anzi andava contro zenoesi e rodiani, et al presente andò a disarmar a Roseto. Disse come il Provedador nostro di l’armada, sier Aguslin da Multa, zerebava di averlo; el qual ussirà fuora a tempo novo, e si ’1 fosse preso, nostri di la Soria starla mal ; saria bon proveder non seguisse questo. Con la qual armada è stalo benissimo a Barulo, et laudò li do Soraco-miti tolti in so’ conserva di Cipri, sier Nicolò Do-nado di sier Andrea, sier Alexandro Contarmi qu. sier Imperiai. Laudò li soi Patroni sier Francesco Zen qu. sier Alvise, et sier... e il suo armiraio..., e tutti. Conclusive, disse era stato a Rodi dal Gran maestro, à auto optima compagnia e gran oferlc. Il Principe lo laudoe de more, reportandosi in Pregadi dove el convien referir. Fo dito una zanza, che era letera clic a Roma si era in arme et che ’I Papa non era sii fato; che non era vero. Pur di Roma nulla era, che tutti si mera-gliava di la tardità di quel Orator nostro, che da 9 (zorni) in qua non babbi scrito. Chi dicea l'à scrito e li corieri è sta retcnuti, che i non poi venir per le neve, tamen qui anchor non ha nevegato; chi dicea POrator non ha corieri di expedir, tutti è sta spa-zati per il mondo a notificar la creation dii Papa. Vene l’orator di Franza, il baron di Leze, qual disse che monsignor di Lutrech pregava la Signoria volesse dar conduta al conte Alexandro Triulzi, fo fiol naturai dii signor Zuan Jacomo. Poi disse che dii Papa leniva non fusse facto, et che l'havia visto letere che tulta Roma era in arme. Di Ferara fo teiere al suo orator dii Ducha, che li scrive di 14. Come, da poi la creation dii Papa nulla havia auto di Roma; ma per uno venuto di Bologna ha che il Colegio di cardinali haveano cledi do Legati ad andar dal nuovo Pontefice in Spagna, quali sono el Cardinal Cotona et el Cardinal Cesarino, el che haveano fato Ji Ire cardinali presci-denli al governo di Roma fino veniva il Papa. Scrive come fiorentini haveano revochà le zcnle erano in Lombardia, et era passa 500 lanzinech per Bologna, quali andavano a Fiorenza ; el che Zuan di Medici era zà andato con la sua compagnia a Fiorenza, et I Diani di M. Sanuto. — Tom. XXXII. che fiorentini voleano sguizari....., i quali non hanno voluto andarvi, ma voluto ritornar a caxa. Et dita letera l’Oralor dii dito ducha di Ferrara vene a comunicharla in Colegio, el fo poi leda in Pregadi. Di Verona, di sier Bernardo Martello podestà e sier Francesco da cha’ da Fexaro capitanio, di 15, con alcuni avisi di le cose di sopra, per una relalion di uno venuto da Bolzan. Come e-rano in ordine zelile alcmane di lanzinech a le rive di l’Adexe per passar in Italia. Da poi disnar, fo Pregadi per far 8 manclia di XX Savii a (ansar; et per li Provedadori sora la merchadanlia, quali voleno meler certe parte di regolar la Mesctaria. Et reduto, fo prima lede le lelere notate, il sumario di sopra. Fu posto, per li Savii dii Consejo e terra ferma, excepto sier Francesco Morexini, che di danari lo ubligà a l’Arsenal, quali si spendono in far vólti in Arsenal nuovo eie., siano tolti ducati 200 al mexe el mandati a Corphù per compir la soa fabricha; et in loco di quelli, li sia dato di I’adoa el Treviso certa sorte di danaro di daie, ut in parte. Et sier Francesco Morexini voi che, oltra li 200 siano tolti altri 100, in lutto 300, et mandati a Corfù per la fabricha, ut in parte -, in la qual opinion erano li Savii ai ordeni. Et parlò primo sier Lunardo Justinian patron a l’Arsenal, conira una e l’altra opinion; li rispose sier Francesco Morexini predilo. Parlò poi sier Alexandro I’oscari patron a l’Arsenal, et ultimo parloe sier Alvise d’ Armer venuto locotenenle di Cipro, el qual rimase di la Zonla ordinaria et ozi el primo zorno vene in Pregadi. Laudò la parte del Morexini et si compii la fabricha di Corpliù, e non lassala cussi imperfecla ; dicendo esser sia a Rodi, et che Famagosla è più forte che Rodi per esserli stà dalo danari di tempo in tempo per compir la fabricha, e cussi se dia far di Corphù; con altre parole. Hor andò le do parte, 70 di Savii dii Consejo e terra ferma, 112 di sier Francesco Morexini savio a terra ferma e li Savii ai ordeni. El questa fu presa. Fu poi con bolletini tolto il scurtinio di 8 Savii a tansar in locho di quelli manchano, zoè sier Alvise Grimani, eh’ è morto, sier Valerio Valier, che intra Governador di l’inlrade, sier Piero Querini, sier Jacomo Badoer, che introno Consieri da basso, sier Donà Marzello, sier Mariti Corner, sier Nicolò Ve-nier, è dii Consejo di X, et sier Antonio Justinian dolor etiam è dii Consejo di X. E tolti numero 23, passono solum 4 ; il scurtinio sarò qui solo. 24