155 MDXXI, NOVEMBRE. 15G che corseno alcuni francesi et fanti nostri, erano a quella guarda, per obviarli; e dato la voce e l’arme, si udite da drio di la terra cridar « amaza, amaza, carne, carne », acleo li francesi et nostri si messeno in fuga e a fuzer via ehi meglio, meglio; et lui sier Polo apena potè montar a cavallo, et il Pagador che pagava e portò ducati 230 con lui; il resto, ch’è ducati 2000, rimase e li so’ cariazi etc. Et venendo per fuzer, andò quasi per la piuza e pur li fo insegnalo la via, et vene a Lecho et dormite la note lì ; poi è venuto a Bergamo. Dice, il Governador, volendo entrar in castello, intese nel venir via esso sier Polo da uno dii Governador, come l’era sta preso da’ spagnoli et non era ben sano ; sichè è sta grandissimo disordine. Item par, domino Baldis-sera di Castion, Iocotenenle dii Governador zeneral, con parte di la compagnia era salvo, ut in ììtteris. Di sier Zuan Vi turi podestà et vicecapita-nio di Bergamo, di 20, pur horc 21, fo letere. Scrive quanto havia inteso di tal rota ut in litteris; la copia di la qual scriverò qui auli. 109 Dii dito sier Zuan Vituri, date a dì 20, ore 4 di note. Come a bore 21 */2 bavea scrito che eri, a bore 23, el campo pontificio et li elvetii introno in Milano, et ozi, zercha bore 24, suo collega domino Polo Nani zonse in questa terra di Bergamo con il Pagador et Vice colatemi, el qual dice haver lassato a Lecho el Contili da Marlinengo et il signor Pompeo di Castiglion, loeolenenle dii signor Governador nostro, el qual signor Governador è fato presoli su la sua mula da alcuni fanti bispani. El per quello li ha ditto el prefuie suo eolega e ha inteso da molti altri soldati, quodammodo loro non sano particolarmente come è passata la cosa, salvo che lutti dicono in conformità, che da cercliu 4000 schiopelieri veneno a dar lo asalto a le porle Ludovica el Romana, ne li quali loci li repari non erano alti uno brazo e mezo, di sorte che quelli di dentro non podevano star a la defension per la grande schiopeteria, e tulli concluderlo esser sta disordine, come è slà in tutti li altri loci che questi exereili li hanno falò retirar, et per quello questi sono salvati. Judicano che pochi siano stà morii, ma ben tieneno molli siano slà svalizali per rispetto de la paura haveano de quelli di la terra, che non osavano più intrar ne li soi aloziamenti, nè venir a luor cavalli ni allro. Di le genie francese, fin questa hora di certo non si ha che via liabino tenuto; ma molli dicono esser andati a la volta di Como. Le gente nostre, così da piedi come da cavalo, parte hanno lenulo il camino con ditto suo magnifico collega a la banda di sopra, el parie a la via di Lodi, dove è il ponte fato, et vi è il signor Janus e il magnifico Manfron. Et fin quel hora erano agìonti in Lodi la compagnia di missier Rizino di Asola et 900 schio-petieri brexani e altre compagnie, che sarano al numero di 2000 fanti. Dii clarissiino Grili fin questa ora non ha cosa alcuna ; ma tutti judicano habi tolto la via di Lodi: che Idio el voglia! Per zornata se intenderà più particularmenle come è passata questa cosa et aviserà ; sichè francesi, nè nostri, non hanno voluto combaler. Sichè non bisogna dirsguizari non si credeva volesseno proceder nel Stado di Milano, abbiando visto passar quelli Adda pur forza etc. Di Brcxa, di rectori et Provedador sonerai 109 Fexaro, date a dì 20, liore 2. Come in questa ora è gionto letere dii retor di Crema, avisa il clarissi-nio Grili esser gionto a Lodi, et Milan esser perso, il Gubernador morto, o preso ; nè altre particularilà locha per expedir presto questa nova. De li ditti, data a fiore 20. Mandano una depositimi di uno cremasco, qual vene zà terzo zorno, el per esser cosse vechie non fono lecle etc.; la qual sarà nolada qui di solo. Di lì diti, data a fiore 6. Mandano lelere aute da uno suo di Trento, la copia di la qual è di solo questa depositioue. Depositione fata in Brexa, a dì 18, fiore 5. Ha referido Agustin da Crema, come el se parli questa matina da Permanili et Solerà, loci distanti da Marignano 4 in 5 miglia. Nel qual loco di Marignano dice esser stato beri, a bore 22, et che lì erano alo-zati el Cardinal di Medici, el signor Prospero con le zente d’arme el fanterie spagnole. A Collrirano veramente, loco apresso Marignan, erano li lanzinech allogiati. Li sguizari a Pescherà di Boromei ; a Permani et Solerà predilli, li fanti italiani. Dice insuper, che eri sera andono 4 over G bandiere di spagnoli, sieome lui intese, ad alozar a Fontana, et lui al-dite li tamburini questa matina sonar in Permani e Solerà quando li dilli fanti si deslozavano, a bore circha 13, per andar a tuor il dillo alozamento de Fontana. Dice prcetcrea, che da molti ha inteso che Monsignori« Visconte, signor Zaniii di Medici con assai cavalli lizieri andono beri apresso li borgi de Milano et lui aldite trazer artellarie, che si dicea erano tirale eontra li dilli cavalli ; et che ha inteso dir in quello exercilo, che potria esser che qualche parte de essi anderia a Pavia per divedar le vituarie a’ francesi el il resto anderia verso Milano, dicendo, interogado, che in quello campo pontificio li è gran abondanza di viver.