343 Mimi!, GENNAIO. 344 dieta, li bassi si risolseno che le cosse fusse su e su e che si formasse li capitoli ; al che I1 Oralor non volse, che saria con danno, maxime per la reslilu-lion di la nave Mosla e altri navilii candioti che sono in esser; per il che havia chiama il Consejo di 12 e preso di poter spedir ducali 3000 per conzar con li bassa e far uno presente a Mustaplià bassa, qual monstra esser amico di la Signoria, et sperava eou-zar li capitoli. Scrive poi, come il Signor a di... andò in uno..., fnora dii suo Seraio a veder l’arsenal insieme col capitaiiio di Galipoli, eli’è capilanio di l’armata; il qual capilanio hesscndo lì, li vene uno accidente, di sorte che fo portalo a caxa, e Irato sangue expìrò; il qual era molto inimico de’ ehrisliani e di la Signoria nostra. El Signor à eleclo in loco suo capilanio di Galipoli el sanzacho di Scutari, qual, per fama, è homo da ben. Scrive, el Signor à ordinalo far alcuni......da aqua su l’armada; tamen à inteso questo si fa quasi ogni anno in loco di quelli altri vien marzi. Nè di armata si sente altro. Scrive co-loquii aulì con Pori bassi zercha le cose di Italia e dii mondo, e li dimandò di queste guerre, et quanto è per terra da Constantinopoli a Roma, et quanto è per mar, e la polenlia dii Papa. Kl’Oralor li rispose ut in litteris, ampliando le cose dii Papa el cussi dii re di Franzp nostro collegado. Itcm, scrive come a dì. . ., la noie, erano nasuti di do madre al Signor do (ioli etc. I)a poi disnar, fo Progadi el fo ben redulo, perchè se diceva era de importnntia, el voleano aprir al Consejo alcune letere drizate al Consejo di X. Et prima fo lede lelere di Constantinopoli e altrove, notate di sopra. Fu poi posto una parte, per li Savii dii Consejo e terra ferma, clic aleuto clic li Proveditori sora i of-ficii, quali è successi in loco di Avogadori exlraordi-nari, habbiano fato dii debito di sier Zuan Emo, fo camerlengo di Comun, qu. sier Zorzi, procuralor alcune partide con patroni di le galìe di Barbaria con sconti, che tal denaro si dia scuoder in contadi; però sia preso che ditte partide siano revochade el che si debbano scuoder in contadi; li qual danari siano deputadi a le presente occorentie, nè in altro spender si possi, ut in parte. La copia di la qual noterò qui avanti. Et sier Filippo Capello qu. sier Lorenzo, qual vien in Progadi per danaro, fo cugnado dii dito sier Zuan Emo, andò in renga e contradise a la parte gaiardamente e ben, dicendo è sii di il credilo a’ dilli patroni per zercha ducati. . . aciò la Signoria vegni pagala, perochè le cosse di missier Zorzi Emo procuralor parie è conditionale, poi le dote asorbe-ri assai. Disse di la gratia voleva ditto so’ cugnado da lo excellenlissimo Consejo di X e prestar ducali 8000 o donar 3000, et esser aldilo, et li Avogadori la conlradiseno. Sichè se la Signoria lasserò si pagi con azevoleza, la Signoria sari pagata di quanto la doveri aver; con altre parole ben et acomodala-uicnle dille, el niun di Colegio volse risponder per la loro parte. Andò la parte ; el balotala do fiate, non fu presa. Ave la prima volta . .., el la seconda Da poi fo loto, per Gasparo di la Vedoa secretano dii Consejo di X, la credenza, dicendo si lezerà alcune lelere drizate a li Cai di X per deliberation di quel excellenlissimo Consejo di X con Zonta, et ^)erò sia tenute secretissime; et fo tolto lutti in nota, justa il solito, ot sacramentati per li Cai di X. Et fato questo, fo lede per Andrea di Franceschi 4 lelere, videlicet di sier Antonio Surian dotor, cavalier, orator nostro in Anglia, date a dì li Novembrio, in Cales. Di eoloquii auli col reverendissimo Cardinal Eboracense, qual si duol non aver potuto acordar. Itcm, una di sier Gasparo Contarmi orator a la Cesarea Maestà, data a . . . a dì 14 Novembrio. Di eoloquii auli con il reverendo Stafilco nontio pontificio de lì, ut in eis. Item, la risposta di dite lelere fate per il Consejo di X con la Zonta. Item, una altra di sier Gasparo Con- 226* tarinipredito, data a Otnardo, a dì 25 Decem-brio, eh’ è nomo di Nadal, ut in eis. Da poi, il Principe si levò suso et referi al Consejo quanto havia dito in Colegio più volte et eri l’orator cesareo, solieitando la resolution et risposta zercha a voler intelligcntia con la Signoria nostra e dar il passo a 8000 lanzinech, dicendo li Savii melerà le so’, opinion. Fu posto, per li Savii dii Consejo, excepto sier Ilironimo Juslinian procuralor, et Savii a terra ferma, excepto sier Gasparo Malipiero, la risposta da esser fata al magnifico oralor cesareo a le proposi-zion fate, el in consonanza scriver a l’Oralor nostro è apresso la Cesarea et Calholica Maestà, ut in eis. Et primo parlò ditto sier ilironimo Juslinian procu-rator conira, el fe’ lezer la sua opinion insieme con sier Gasparo Malipiero; li rispose sier Luca Truu savio dii Consejo, et ben. Poi parlò sier Gasparo Malipiero, ma non fo aldilo. Andò le do opinion: 155 di Savii, 35 dii Zustignan et Malipiero.