337 MDXXII, GENNAIO. 338 Sier Carlo Capello, fo auditor nuovo, qu. sier Francesco el cavalier. . . . C5.137 Sier Marco Gradenigo el dotor, fo di Pregadi, qu. sier Bortolo. . . . 94.115 Sier Marco Antonio Contarmi, fo avoga- dor, qu. sier Carlo......99.107 Sier Marco Contarmi, fo camerlengo di Coinun, qu. sier Zacharia el cavalier...........94.111 Sier Christofal Capello, fo di Pregadi, qu. sier Francesco el cavalier. . . . 50.152 Sier Zuan Antonio Venier, è ai X Savii, qu. sier Jacomo Antonio .... 127. 74 Sier Justinian Coniarmi, è di Pregadi, qu. sier Toma el cavalier. . . . 78.115 Sier Andrea Loredan qu. sier Bernardin...........C4.124 Sier Bertuzi Soranzo, fo auditor vechio, qu. sier Hironimo......92.110 Sier Nicolò da Ponte el dolor, fo di Pregadi, che leze in philosofia . . . 87.128 Sier Lorenzo di Prioli qu. sier Alvise . 112. 90 f Sier Lodovico Falier qu. sier Thomado. 140. GO Sier Zuan Baxadona el dolor, fo di Pregadi, di sier Andrea.....124. 92 Sier Andrea di Prioli el dotor, qu. sier Piero..........102. 90 Sier Aguslin da cha’ da Pcxaro, fo auditor novo, qu. sier Andrea . . . 100. 99 Et il Doxe si parti e restò il Consejo per expedir una materia. Fo posto, per li Savii ai ordeni, exceplo sier Ma-rin Justinian, alenlo quello ha scrito il Provedador di l’armada da Cataro, et le letere aule dii Consejo di Cataro di le querele fate conira il canzelier e cavalier di sier Alvise Capello reclor e provedador di Cataro, ut in eis, però sia electo de preesenti uno Syndico con salario, per spexe, di ducati 40 al mexe, vadi a Cataro, formi processo etc. Et ILSavii dii Consejo e terra ferma, exceplo sier Gasparo Malipiero, messe che ’1 sia balolà in questo Consejo uno di tre Auditori nuovi, qual harà più balole vadi a Cataro etc. con ducati 40 al mexe per spexe, ut in parte. Et sier Marin Justinian savio ai ordeni, voi sia commesso a sier Filippo Trun, vien Synico di Cipro, nel suo ritorno lochi Cataro el aldi le querele eie. Et sier Lorenzo Pixani, sier Francesco Lombardo e sier Lunardo Bembo cai di XL, e sier Gasparo Malipiero savio a terra ferma, voleno che ’1 sia scrilo a / Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXXII. ! sier Bendo Valier capitanio di Zara, debbi subilo andar a Cataro con autorità di Synico, et debbi aldir dile querele e formar processo, qual poi lo mandi a la Signoria nostra; et babbi per spexe, perii tempo starà fuora di Zara, ducali.....al mexe, ut in parte. Et andò primo in renga sier Marin Justinian per la sua opinion; li rispose sier Francesco Gabriel savio ai ordeni. Andono le 4 opinion : .. . non et non sincere, fono....., di Savii dii Consejo 19, di sier Marin Justinian 25, di 4 Savii ai ordeni 23, di Cai di XL e sier Gasparo Malipiero.... Et questa fu presa. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savii, conceder al Governador zeneral nostro, è venuto in questa terra, el dazio di anfore 3 di vin à falo venir in questa terra. Fu presa. Ave: 104, 24. 2. Copia di una letera dii signor Francesco Ma- 223 ria ducha di Urbino, scrita al suo nontio in Venetia. Venerande pater. Havemo reeeputo lo vostre di 13, 14, 10, 18 et 19 dii présenlo, a le quale non seremo molto longo in rispondervi, perchè già per altre nostre scriplovi da Lugo, da la Scolcha et da Pesaro haverete inteso quanto vi havemo scriplo et comesso per esser aiutato da quella Illustrissima Signoria, maxime per la cxpugnalione de la rocha di Pexaro. Solicítale et fate ogni possibile opera acciò ne possiamo esser compiaciuti da quel Serenissimo Dominio, il clic quando conscquir non se possi, pregarele il nostro messer Domenico M.....o clic eum quelle barche armale ne vengi a la volta di Pexaro, secondo tanto amorevolmente ce ne ha facto ollería, che bene voi et sua magnificenlia in questo possele pensare quanto particular piacer el obligo me se habia ingiongere a li altri che ho cum quella. Et perchè habíale notitia de li progressi nostri saperde: Di poi che cum tanfo contento del mia populo pesarese inlrai in quella cilade, voltai l’animo a le cose di Senegaglia, el inteso che in quella cita non vi erano salvo clic genie di Camerino, terminai voltare lo exercilo conira il signor Gioanmaria, el cosi in un sol tratto fare doi bonissimi diedi, cioè riinelere in quel Sialo lo illustrissimo signor Sigismondo mio nepote, d levato di Camerino il prefato signor Joanmaria, necessitare quelli che erano dentro Senegaglia per dubio de le proprie cose, uscire da la difesa di essa, et io più facilmente consequirla. Così voltandomi a quel camino, Dio ha donato effe- 22