215 MDXXI, DICEMBRE. 216 Di Bergamo, fo letere di sicr Zuan Vituri podestà et vicecapitanio, di 2. Gunic monsignor di Lescu, fradello di Lutrech, andava in Franza, esser sia relenulo in uno loco diio Brian da quel podestà, non obstante che il governador dii loco li facesse promission di farlo passar seguro ele. Item, scrive avisi auli che francesi con 1’ Imperador era siali a le man eie., ut in litteris. La copia et sumario scriverò di soto. 148 A dì 7 Dczevibrio, Domenega. Fo Sanio Ambizioso. OfTìcii nò banchi non sentano, ma parie di le bolege si lien aperte. In chiesia di Frari incuori, dove è raliar et la Scuola, fu falo jusla el solito bella festa, et vi fu uno milanese di casa di Visconti fu-raussilo, è in questa terra, a la procession. Et in Colegio non fo alcuna lelera da conto. Vene 1’ oralor di Manto», dicendo .... Vene il signor Malatesta Bagion condutier nostro, era in Verona, dicendo, poi eh’è morlo il Papa voi andar a recuperar il suo Stado e intrar in Pero-sa, poiché da questo papa Leon é sta cazalo. Risposto si consejería. Et li Cai di X sleleno tongamente in Colegio. Hanno certa maleria, ossia di tuor Havena e Zervia, sicome fo Iratà a tempo clic mori papa Julio in Pregadi e presodi no, videlicet dii 1513, perché cranio ancora in guerra, overosia perché pur si dice il cardinal di Medici ha gran parte al papato, per veder non sia mediante li do cardinali nostri Corner et Pisani non li dagi li voli et agiulino il Grimani, fìol dii Serenissimo, per ben nostro el di la christianissima república. Et fo ordinalo far ozi Consejo di X con la Zonla; ma per esser festa e non si poi per leze chiamar Consejo di X, fu terminalo far Pregadi, lezer le letere e poi inlrar Consejo di X. Tutta questa malina, imo tulio ozi piovete lino .... Da poi disnar, fo Pregadi el lelo lelere, videlicet come ho scrito ; el fu sier Antonio Trun procu-rator, qual più in Pregadi non è stato, el fu lelo Ira le altre queste lelere : Di Bergamo, di sier Zuan Vituri podestà et vicecapitanio, di 5. Come ha aviso monsignor di Lescu fratello di Lutrech, qual era partilo dal fratello per andar perstafeta in Franza dal Re, liessen-do giolito a . .. et mandalo a tuor uno salvoeon-duto da quel podestà di Brignan, eh’ é a li confini di Agnelini eie., et non ge lo volendo dar, quel governador che era fi disse che ’I venisse secura-niente che lo acompagnaria e li daria il passo; qual venuto, quel podestà lo fece relenir e far presoli eie. Itevi, come Como si havia reso a pali con condi-lion quel governador con 50 lanze francese erano lì polesscno ussir seguri e venir sul bergamasco, con juramenlo litio mexi 5 non venir conira eie. Itevi, che a Corno davano una taia di 40 india ducati, et haveano spagnoli sachizà de li alcune case, ut in litteris. Dii provedador Griti, di Lonà, a dì.. . Co-loquii di Lutrech; e come il ducha di L'rbin partiva con 50 lanze, li dava esso Lulrech, di la compagnia dii governador di Zenoa, et zercha 20 zenlilhomeni francesi. Itevi, che Oralio Baiou é in Brexa, li é venuto a dimandar licenlia di partirsi- e andar con dillo ducha di Urbin verso Perosa per recuperar il 148* suo Sialo toltoli per il Papa; el che suo fradello Ma-lalesla Baion li Ita scrito di Verona ctiam lui voi partirsi etc. Scrive, Lutrech non fa altro che dirli questo é tempo di recuperar Ravena e Zervia, et bisogna far zenle e non star indarno. Di Crema, di sicr Andrea Foscolo podestà et capitanio, di... Avisa che il signor Prospero Cotona é pur a Lodi, et il marchese di Mantoa era andato a Milan per veder aver sguizari per andar a la impresa di Cremona et solicilarli i vengino. Et leto le dite lelere, fo licenlialo Pregadi e restò Consejo di X, nè si intende quello fu fato. Fu expedilo uno corier a Roma con lelere di Triulzi scriveno a li soi cardinali. In questa malina, vencno in Colegio domino Pompeo Triulzi et domino Cesaro Triulzi, fratelli dii Cardinal Triulzi zovene, et oferseno al Serenissimo, per far il reverendissimo suo fìol Papa, il capel- lo e beneficii dii fratello e ducati 20 milia; el, cussi quello di l’altro Cardinal episcopo di Conto, pur di caxa Triulza, et ducali 20 milia per lui. Fono rin-gratiali assai. A dì 8. Domenica, fo la Concezion di la Mado-na, qual da alcuni anni in qua si fa solene festa et si varda per la terra, et si fa festa solene a la Misericordia, ctiam a San Marzilian, qual fu la prima chiesia dove si celebrava tal zorno in questa terra ; ctiam fu falò bella festa a li Frali menori. Ilor re-dulo il Colegio da basso per il fredo in la camera solila, vene il signor Malalesla Bagion condutier nostro, sta in Verona con la sua compagnia di liomeni d’arme .... Questo fo fìol dii signor^foau Paulo Bagion, fo nostro Governador, et il Papa li fece taiar la lesta in castel Santo Anzolo. Ilor questo Malatesta dimandò licenlia di andar a inlrar in Perosa e cazar la parte soa contraria di altri baroni. Et il