81 MDXXI, OTTOBRE. 82 farne di questo poco caso, dicendo questo è il costume di sguizari e tutto è per il meglio. Et clic li nostri cavalli lizieri Imveano interceptalo alcune le-tere dei cantoni drizate a quelli capitani, el come-leva non andasseno dilli sguizari a’ danni dii Slado di Milan, eli’ è dii Chrislianissimo re; die il Cardinal Sedunense con dilli sguizari si ritrovavano a Me-dolio sul mantoan, el si deva le page, el clic tulli li sguizari cridavano : « Milan, Milan » ; tamen die alcuno de li exercili ancora non erano mossi, ma che era dubiu qual via volesseno lenir, o Eerara over a Milan. Et era nova che ’1 duella di Bari era a certo loco sopra Milano (sic) chiamalo Feltrine!), con 12 milia persone, per obviar a’ sguizari che non scampino e ritornino a caxa loro. Di Brcxa, di rectori e sier Hironimo da dia’ da Fexaro provedador sonerai, di 20, hore 6. Come sguizari mandano soi comandamenti a li lochi loro propinqui di questo brexan, et comandano li mandino viluaria. Mandano una relation di uno stato in dillo campo, la qual sarà qui avanti posla. Et per una altra lelera, scrivono il riporto di questo di Calzinà venuto di Medollo, dove è alozati li sguizari, come il Sabato avanti il marchexe di Man-toa era stà in campo predillo et si era parlilo, e parlalo con il Cardinal Sedunense e come l’era zonto lì uno suo parente con 800 cavalli per acom-pagnar ducali CO milia per dar la paga a essi sguizari. El dice come a dì 28 di note dormile a 1’ hostaria de lì con certi cavalli di sguizari, da i qual ra-zonando dieeano sguizari non si voler levar de lì se non liaveano un’ altra paga, nè erano per lasarse intender dove poi volesseno andar, et che andando 54 verso Milano, il suo pensicr andana fallilo ; el che ’1 Cardinal li havia ben conduli sopra il mantoan con sua persuasione, el che tra loro concluseno che i liaverìano ben il modo di darli una altra paga. Noto. Si ave in le letere di campo, dii Oriti, come li fanli grisoni, erano a nostro stipendio, vedendo non liaver la paga, sì erano parliti et andati nel suo paese. Vedendo molti zenlilliomeni zoveni esser slà tolti in Pregadi con 400 ducali, alcuni voleano etiam loro dar 400 ducali e intrar ; et consultato questa materia in Colegio con li Cai di X, non li par-seno per adesso di luor altri. Si dice sono 12 voi intrar. El Serenissimo Prìncipe nostro si ha fato tajar un bel manto di restagno d’oro qual porterà questo Nadal, et Marti proximo, a dì... farà il suo pasto a li Quaranlauno. I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXXII. Di Euigo, di sier Francesco Foscari podestà et capitanio, fo teiere. Come era aviso eie. in Ferara si dubitava il campo non venisse. El Ducila feva fanti, et molti dii Polesene di San Zorzi portavano il suo in Ferara dubitando di aver danno. Ftiam dal provedador Orili si lien dito campo non vadi a Ferara. Belationc aula per via di Brexa a dì 29 Octubrio. Bernardin da Calzinà refcrisce, come Domenica proxima passala el si conferite al loco di Medolla, dove è alogialo il Cardinal di sguizari con lì alemani, nel qual loco siete lutto quello giorno per intender qualcosa di momento e dove voleano andar queste gente; ma nulla con fondamento intender potete fino a la sera, ne la qual falosi di caSa di uno di quelli dii loco, che era suo amico, dele alozamenlo a 12 cavalieri fiorentini e trombcli 12 lutti in quella casa, con li qual ancor lui sì pose a riposar. Et zercha le qualro in 5 hore di note, aldite che li cavalieri prediti disputavano tra loro, e dieeano che i loro signori a la ccna aveano dito che se lutti andarano insieme ad una banda ì oblenerano, altramente non. Et dicendo alcuni di loro perchè causa ? fugli risposto da uno altro, perchè se questi 5000 si parlino et vanno nel campo dìi re dì Franza, li sui poi non potrìano obtenir quello che voleano. Et soggiongendo uno altro a che modo, havendoli retiniti nel mantovano et quelle bande si poteriano partir più, gli fu dito che 54 * se ne andariano a Carpenedolo li francesi et con tal socorso si parlirìano, dicendo che i non se voleano neanche partir, so non liaveano due pag#. Le qual tamen esso exponente dice che fino eri sera a hore 21, ne la qual bora se partite de lì, non liaveano date nè fato cosa alguna, soggiongendo insuper che da uno de li dilli cavalieri udite alora dir, quando erano per dormir, che il capitanio de li predilli sguizari havea ditto quella sera a li signori suoi, i quali poi lo referiteno a la tavola, che per alcun modo essi sguizari non voleano andar conira il re di Franza. In-lerogado sì l’liera il marchese di Mantova, rispose che ’1 non è, ma ben che il Sabato avanti la sera gionse de li el signor Zuane di Gonzaga con zercha 800 cavalli per acompagnar, come se dìcea, ducali CO milia, dicendo insuper che la via che doveano far non si polea intender, perchè lì sguizari non lo voleano dir se prima non hanno le page. Et insuper se dice che voleano star de lì ancor dui zorni, ma la causa non sa. 6