15 MDXXl, OTTOBRE. 16 procuralor, qu. sier Alvise ; Proveditor al Zante, sier Piero Griti fo provedador a le Biave, qu. sier Lorenzo ; dii Consejo di X sier Marin Corner, fo Cao dii Consejo di X, qu. sier Polo; Provedador sora il cotimo di Alexandria niun passoe. Da poi Consejo restò il Consejo di Pregadi, et fo lelo le Ietere di campo e di Verona venute ozi, le qual fono lecte in Pregadi. Di campo, dii provedador Griti e sier Polo Nani, date a dì 4, hore .., a San Martin, mia 5 lontan di Cremona. Come inimici venivano a la sua volta, et Lutrech era disposto di far fato di arme; sichè si tien certissimo si vegnirà a la zornata. Di Verona, fo letere dì rectori. Come el ducila di Bari havia mandalo a dimandar il passo di passar con le gente a cerio passo, di’ è sul bergamasco, et che loro reclori non sapeva che respon-derli. Di Bergamo, di sier Zuan Viluri podestà et vice capitano, di ... Come il Cardinal Sedunen-se e quelli sguizari e lanziuech voleno passar per il bergamasco, e per li nostri di quelle valade li fo de-vedà il passo per dove voleano passar; sichè si dice anderano a passar in uno altro loco. Di Brexa, di rectori e sier Hironimo da dia’ da Pexaro provedador zencral di terra ferma, di 4. Come per uno gionlo li, vien di campo, ha riferito il nostro campo esser di qua di Po a San Marlin mia 5 distante di Cremona, et è unito con francesi; e che lo exercilo pontificio col Cardinal Medici, venuto Legalo dii Papa, era mia 10 lontan di Cremona alozato in uno loco dito Santo Antonio. Et che nostri poleno inlrar in Cremona con francesi, non volendo far falò d’ arme senza impedimento. * Fo scrito in campo. Fo posto, per li Savii, luor licenlia dii Consejo di poter far fanti 2000 per meterli in le terre dove bisognerà per più securtà di quelle, et fu preso. Et Pregadi vene zoso a bore 24. Et nota. Fu preso, in ditto numero di 2000 fanti, far 200 fanti per Crema, quali si pagino di danari di la limitacion di quella camera e il resto mandino in campo, zoè di danari di dita limilazion. Nola. In le lelere di campo, par il provedador Griti babbi mandato Schandarbecho capo di cavali lizieri con li soi cavali et 100 slralioti in Asola di brexana, et scrito a Brexa provedino di custodia di homeni di le vale per securtà di quella importantissima cilà. E da saper, li campi sono lontani da mia 15, et non hanno fiumara alcuna a passar, sichè de facili vegnirano a la zornata, maxime hessendo Lutrech molto desideroso ; ma il provedador Griti non è di opinion di meler in pericolo li Stadi comuni. Danari continue si manda in campo di qui per pagar le zelile, oltra il quarliron che adesso si dà a le zente d’arme. Da poi Pregadi restò Consejo di X con la Zonla fino hore una di note et. . . È da saper, in questo Pregadi fu posto, per li Savii, risponder a monsignor di Vegli nonlio dii re Cristianissimo venuto di qui, qual richiede sia mandà l’arma’ nostra in Puia per aiutar il re Chrislianissimo e far divertir le zenle; l’altra che si toy il duca di Ferara per nostro capilanio. Et a questo fo messo di darli la negativa sicome altre volte fu risposto a questa medema materia e proposta fece hessendo Jo in Pregadi, et fu presa di tutto il Conseio. Et la malina sequenle, auto tal risposta, disse il re Chrislianissimo sarà per mità a tuor il duca di Ferara. Tamen non parse al Colegio di tornar più al Pregadi, el li fo ditto che non ne pareva far altro. Et si partì e tornò in Franza. A dì 7, si ave letere da Milan, di Alvise Ma- 7 rìn secretano, di... Come de lì hanno di Franza, monsignor di. . . averli ditto che, havendo fato lo exercilo cesareo gran bataria a la terra di Maxier et volendoli dar la bataia, essendo richiesto li spagnoli, che erano da 4000, che havesseno a far tal cllecto, disse esser prompti, ma, per esser pochi, che etiam i lanzinech dovesseno esser con loro, quali rispo-seno esser homeni di campagna et non d’assalir terre, e tra loro veneno in a Itera li on, die diviso quel exercilo in do parte messeno l’arteìlaria uno contra l’altro, tandem se risolseno che ’1 conte di Nasau con parte di le zente se levò di l’impresa et aviosse verso la Fiandra, et il capilanio Francesco Sichen con l’altra parte si levò e andò verso la Alemagna : nova che francesi la ricognosceno da la divina potenzia per la justitia è dal canto suo come dicono. Et cussi per duplicate letere avisa tal nova publice dicersi in Milano, ma non erano letere. Di Brexa, di rectori e provedador generai Pexaro, di 5. Come il campo francese el nostro erano retirali ne li borgi di Cremona ad alozar. Inimici erano posti sopra la slrada dreta va a Milano; et che ’1 Cardinal Sedimense con il ducha di Bari si aspectava di bora in bora che con le zente calaseno zoso. Et questo aviso hanno per uno messo dii Contili di Marlinengo condulier nostro, è nel nostro campo, spazalo in Brexa per sue fazende. Et noia. Fo ditto esser letere di Milan in