19 MDXXF, OTTOBRE. 20 et che i nimici liavcano mandalo per il brexan a dimandar vituarie facendoli gran minaze, el a l’incontro lui provedador Oriti aver mandato uno bando, che in pena di la vita alcuno non li dagi cosa alcuna. Dii Cardinal Sedunense si parlava variamenle, ma non li era però alcuna certeza, per modo che lui provedador Grili per tutte do man di letere è molto inanimato e ingaiardito di quello era per le altre. In questo zorno, fo Consejo di X con la Zonla, et preseno tuor ducati 10 milia di danaro dii Monte vecchio et nuovo per mandarli in campo, et ubli-garli a’ ditti monti cerli depositi. 9 Adì 9, la matina, fo letere di campo, di 7, hore 23, dii provedador Griti et sier Polo Nani capitanio di Bergamo. Avisano, tutto quel zorno erano stati su scaramuze con |li inimici, alozati li exerciti a li lochi soi, et che il conte Mercurio Bua era passato Oio con 800 cavali lizieri per andar ad obviar le vituarie venivano portate a li inimici. Di Ponte Vigo, di sier Alexandro Michiel castelan, di 8. Come i nimici haveano bulado uno ponte sopra Oglio di solo da Ponte Vigo per passar e venir sopra il brexan. Et poi vene letere di.., di 7, a hore 4. Scri-veno i nimici non erano mossi, et haver desfato il ponte feno far su Oglio. In questa malina, veneno li G oratori visenlini in Colegio, i nomi de’quali sarano posti qui solo, ben in ordine et ben vestili, et il primo di loro conte Zuan Galeazo da Tiene fece la oralione molto superba, tamen vulgar, alegrandosi di la crealion dii Principe. El Principe li usò grate parole, et poi fece tulli cinque li altri oratori cavalieri excepto questo da Tiene, qual era sta fato per avanti, et etiam fece 10 di soi zoveni vicentini, il nome di qual etiam noterò qui solo. Et fono con le trombe acompagnati lino a caxa; et cadami di loro havia 3 citadini zoveni et 3 fameglii. El Doxe havia una vesta di veludo creme-xin fodrà di dossi, et poi il Dresano si vestì d’ar-genlo, et quel dii Toxo d’oro con grosse cadene al collo, et a dì... veneno in Colegio a tuor licenlia e ritornorono a Vicenza. Nome di 6 oratori visentini. Il conte Zuan Galeazo da Tiene cavalier. Domino Federigo da Porto doctor Domino Anzolo Caldogno doctor j Domino Lodovico Cavra ( fati cavalieri Domino Mathio dal Toso ( Domino Hironimo de Tressino ) Questi etiam visentini zoveni fono fati cavalieri. Domino Zuan da Porto di domino Nicolò cavalier. Domino Piero da Porto qu. domino Balisla. Domino Hironimo da Porlo di domino Francesco. Il conte Marco Antonio da Tiene di domino Zuan Galeazo cavalier. Domino Francesco da Tiene qu. domino Lunardo. Domino Christoforo da Dressano qu. domino Alvise. 9 Domino Agustin Lusclii, fradelo fo di domino .... Domino Bernardin Luschi, fradelo fo di domino . . . Domino Jacomo di Gualdo. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonla. Di Brexa, fo letere di 7, di reofori et sier Hironimo da cha’ da Pexaro provedador sonerai. Come erano zonte in bergamascha 17 bandiere di sguizari con do pezi di artelaria eie. Di campo, dii provedador Griti et Nani, di 8, hore 10, da Bardolan. Come li campi non erano mossi de li loro alozamenti, el che nostri aveano mandato a Ponte Vigo pezi G di artelarie grosse per bombardar Rebecho, dove erano alozali i nimici, per veder di farli levar de lì, et aver mandato il conte Mercurio con 800 cavali lizieri et con monsignor di Santa Colomba con 200 lanze sul mantoan per tuor le vituarie li vien in campo inimico ; et che haveano di Bergamo, el Cardinal Sedunense esser apresso Como, et che mia 25 di Bergamo, erano zonti GOOO sguizari et altri 4000 ne aspetavano. Item, dimandano essi Provedadori danari eie. per pagar le zente. A dì 10, la matina, fo letere di rectori di Brexa et provedador Pexaro. Che i nimici si haveano forlifìchalo in li slechali benissimo con spianate fortissime lì a Rebecho; sichè, non volendo, non pono esser aslreli a levarse nè far fato d’arme. Di Ragusi, fo letere di Jacomo Zulian, di primo. Qual scrive il modo il Turcho ave Belgrado, zoè la terra presa per via di balaglia, e inlrato dentro messe tulio a focho et fìama, e tulli chi trovò laglioe a pezi, e di le chiesie fece moschee et ospedali, el che quelli dii castelo si reseno a pacli; et come havia preso 6 altri caslelleli lì vicini, et havia fortificato Belgrado, fato lì 11 torioni, et postoli dentro vituarie et 3000 turchi con 500 falconeti. Item, che el corpo di santa Veneranda, era lì, lo havia trato e cum reverentia mandalo in Andernopoli; et che uno bassa nominato . . ., homo valentissimo, havia bu-