127 udxxi, aprili;. 128 Di Roma, di l’Orator nostro, di... In maleria di la liga eie. El di Napoli, dii Secretarlo, di ... ; il sumario dirò di soto. Di Milan, di sier Andrea Grifi procurator, di.. . Come monsignor di Lulrech non era ancora tornalo di Gambalò et si aspectava, et altri avisi; et il sumario scriverò di soto. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Venero alcuni fiorentini, venuti a veder questa terra, alozali in caxa di. . . ., tra li qual è uno nominato Strozi, qual ha per moglie la sorda fo dii magnifico Lorenzo di Medici, fia dii magnifico.........et neza dii Pontefice, richo et di primi di Fiorenza. Disnono ozi a caxa di Molini da San Zulian loro amici, et a Consejo sentono di sora i cavalieri, et steleno fino a la fine. Fu posto, per li Consieri, che sier Antonio Mar-zelo, electo Capitanio de le galle bastarde, et acelò, possi esser elelo dentro et di fuora fino il suo armar, ut in parte. Ave 7G8, 110; fu presa. Fu posto, per li diti, dar lieentia a sier Luca Grili, camerlengo e caslelan a Spalato, di poter venir in questa terra per zorni____, lassando in loco suo uno zentilhomo; 552, 124, G0. Fu fato elelion di uno al luogo di Procuralori. Tolto sier Jacomo Soranzo, è di Pregadi, qu. sier FYancesco triplo, et rimase il quarto; fo debel scontro. Podestà a Vizenza : sier Andrea Lion, fo pode-slà a Cliioza, qu. sier Alvise, zovene di anni 32, qual havia fato gran procure; ave 777, 712 dopio. Tolti sier Beneto Zorzi, fo Avogadordi comun, G35, 838; sier Antonio Contarmi, fo Avogador di comun, 545, 95. Conte a Traù e altre voxe, numero 9, tulle pas-soe, exceplo a la camera d’Impresledi il quarto o-ficial fu electo justa la parte. Et sier Lorenzo Sala-mon, fo Auditor nuovo, qu. sier Piero, ave 751 de si, 747 di no. E perchè el scodeva più l#dole di altri 3 scontri, qual trate da conto non veniva a passar, et havia 745 de si, et 747 di no, sichò non saria passato ; unde la Signoria, stante certa leze, terminò di non rebalotarlo, licet che lui andasse a la Signoria per farsi rebalolar etc. In questo zorno, si principiò il capitolo zeneral ai Jesuali, monaslerio novo et bello fato da pochi anni in qua tutlo di elemosine, andar a eompagnar morii et vender aque lambichade, et vi stanno da Irali * . .. Sono di questa religion monasterii 32 in diverse parte, et vi vene da frati numero ... La chiexia et monastero conzato benissimo, et hanno dal Papa aulo, domente si fa il capitolo, jubileo plenario di colpa e di pena ogni zorno. Et cussi ozi feno li nove definitori, G abati, 3 laici; farano poi il suo presci-denle el li abati, visiladori eie.; durerà zorni. . . Etiam l’altra selimana fu il capitolo in questa terra di la provinlia ai Frari menori por far li var-diani eie., et vi veneno da frali numero ... Di queste cosse ho voluto far memoria. A dì 15. La matina, fo grandissimo vento, adeo pochi di Colegio vi fue, el però non fu fato Pregadi; vene solum.... Consieri. Da poi disnar, fo Colegio di Savii. Fo le ter e di Milan, di sier Andrea Grifi procurator. Dii ricever la lieentia in quello, et in quello era ritornalo monsignor di Lulrech, et saria col Governador et ge la domanderia; et altre parlicularità. A dì 15, fo San Sydro. Gran vento. Fo fato la procession, de more, atomo la chiesia di San Marco, vicedoxe sier Luca Trun col mantello di scadalo et veludo cremesin solo; oratori Papa, Pranza, Hou-garia e Ferara e quel di Manloa. Procuratori : sier Alvise da Molili, sier Lorenzo Loredan dii Serenissimo, e altri depuladi. Da poi fo ordenato far ozi Pregadi, et cussi fo fato. Da poi disnar adunca, fo Pregadi, et lete le in-frascripte letere. Da Milan, di sier Andrea Grifi procura-tor, di 7. Come, andando il Governador nostro con 10 illustrissimo Lulrech per la terra, li disse saria bon li desse lieentia di ritornar, perchè havia di andar a Padoa a sopraveder alcune cosse con esso Grili. 11 qual disse era conlento, ma havia piacer a-speclasse il suo ritorno di Gambalò, dove staria per zorni 3, e poi li daria l’ordene di partirsi; et cussi 11 Governador referite a lui Griti. Et venuto poi pranso esso Lulrech da lui Grili, li disse in conformila lo aspelasse il suo ritorno, et cussi partite; ma prima reduli in una sala dipartili da li altri, li disse questo, et par babbi deputalo andar a veder i passi il conte Pietro Navaro, qual si aspeta di qui, il signor Federigo di Bozolo et il signor Julio di San Severino. Et il Governador li disse saria bon sopra-sieder per adesso ad andar, aziò polesse a Padoa exequir etc. Scrive, voria la lieentia, e tien Lulrech aspeti letere di Franza prima lo licentii. Et parlando con monsignor di Lescu suo fradelo, quando il re Chrislianissimo saria a Lion? disse leniva saria lardo, perchè andava a Degiun, dove aspetava la Serenissima Regina el illustrissima Madre andate a Paris, 80 con le qual voi intrar in Lion ; e che ’1 Re voi aver in Italia 2000 lanze el bon numero di fanti. Et di le 400 lanze doveano andar per il Papa, di le qual lui è il capilanio, non si moveno, ma tutti stanno pre-