47 MDXXI, MARZO. 48 si parte e va a Valezo. Scrive altri avisi ; e di le lanze francese ancora non se inoveno, ma stanno in ordene; et che lo episcopo di Lodi è resta d’acordo col re Ghristianissimo con franchi 8000 di provision et.....nel conia di Melze; per il che Francesco Stampa è andato in corte dii re Ghristianissimo per questo effeto. Scrive, monsignor di Lulrech e di Le-scutè iti a Gambale; andari con 12 cavali con li soi solamente, poi falò Pasqua, esso Lulrech in Pranza. Di Anglia, dii Surian orator nostro, date a Londra a dì ultimo Fevrer. Come a dì 18 scrisse, il Re è andato in certo loco, ut in litteris, zornale do de li, et etiam la Raina in allro loco a fornir certo volo, et starano (ino la selimana Sanla; et cussi è andato il reverendissimo Cardenal ad altra parte, et poi Pasqua il Re tornerà a Granuzi. Scrive, P orator dii re Christianissimo averli fato intender, per via dii suo secretano, come il Re li ha dito il re di Romani passerà in Italia instalo da li 2 cardenali Curzense et Sedunense; et che quella Maestà non poi più tanto con la Cesarea Maestà, come el poteva, in disuaderlo il venir, tame\i che ’1 non ha danari di venir, el li par di novo voghi venir, havendo el Papa, il Christianissimo re e la Signoria conlrarii, ctiam lui re d’ingaltera, dicendo poi parlò al Cardenal qual li disse el contrario. E che la Cesarea Maestà tornerà in Spagna ; et che havia a le marine lato venir calafadi per conzar armata per passar, e si reteniva per li porti tutte le nave e navilii si potea aver; sichè questo Re e il reverendissimo Cardenal è malcontenti de le cosse di Scozia ; dubitano esser scorti, perchè quelli oratori ancora non vieneno, benché lui Orator li ha ditto verano poi fato Pasqua. El degan di la capela regia va orator a Roma per far residentia ; doman si parte. 28 Dii dito, di primo Marzo, date ivi. Come era nova di Germania, la dieta esser rimessa a meza Quaresima ; et che il re di Romani passerà in Italia ; et che quel Martin Lulher è in grande reputalione in quelle parte di Germania. Scrive, è zonto di Roma la confirmalion di la legalion a questo reverendissimo Cardenal ancora per anni do, molto da Soa Signoria desiderata ; sichè P ha ’uta. Di Hongaria, di l’Orio orator nostro, date a Buda a dì 6 di Marzo. Come, a dì 26 ricevete più nostre di 30 Dezembrio, con sumarii di ultimo dito, con una letera al reverendissimo cardenal Stri-goniense di 11 Zeuer, con nove e sumarii, et 23 dito con letere congratulatorie di le noze, et 29 dito con avisi dii Turco, et altre letere. Hor scrive, hessendo tornato il Re stato a li soliti soi piaceri, ozi fo da Soa Maestà e li comunicò ditti sumarii. Ringraliò la Signoria, dicendoli poi la risposta fala a Porator di Soa Maestà col Senato etc. Quella Maestà rispose non mancava per lui a far le expedilion conira el Turco, perchè questo era il tempo, e havia scrito al re di Romani, dal qual havia auto bone parole; e cussi pregava la Signoria etiam lei volesse. Et l’O-rator li disse bone parole, perchè quella Maestà mostrò gran bcnivolenlia con la Signoria nostra. E il Re disse aver comesso a li do oratori soi si parli per Germania, instasse quella Maestà a tal expedition, i qual fono il reverendo domino Hironimo Balbo et domino Stefano...... fo orator a la Signoria zà do anni, andato in loco di l’altro fo eleclo, eli’ è domino ......., qual non ha potuto andar. Scrive, questi signori di Corvatia eie. fano gran conventi verso Zagabria per tralar di farsi feudatarii dii Signor turco, videlicet el conte Bernardin Frangipani, il conle Zuane di Corbavia et el conle Nicolò; et questa Maestà vi manda 2 oratori, che hanno in-trade in quelle parte, a desuaderli a questo, i quali sono domino.......Vaehia et lo episcopo Sedunense. Scrive esso Orator e suplica si elezi el suo successor: è zà do anni è lì. Di sier Gasparo Contarmi, va orator a la Cesarea Maestà, data a Bassan, a dì 17. Come eri parli di Venetia et per via di Padoa ozi zonse lì; aspeta la commission per seguir el suo viazo. Poi lete le dite letere, Zuan Ballista di Vieimi secretarlo andò a lezer una lelera di Franza et una di Ferara con grandissima'credenza, chiamali a zurar 28* quelli non è stati questi zorni in Pregadi; et cussi cerca 8 andò a darsi in nota, et fo lede; qual, per esser secretissime, per adesso qui non le serivo. Fu poi lelo a la Signoria una lelera venula hora da Milan, di 20, dii Governador nostro, drisa-ta a li Cai di X, et alcuni di Colegio non voleva fusse leda, altri volse, maxime li Consieri e li Cai di X, perchè la materia zà è venuta in Pregadi; et comandata per la Signoria di questo la credenza, fo lela. Fo invidali tutti per Domenega di Polivo e Luni, eh’è il zorno di la Madona, li deputali acompagnar la Signoria a la messa et predica, e cussi a li officii la selimana santa. Fo tolto scuriimo di 3 Savii dii Consejo et do di Terra ferma, qual sarà qui posto, et sier Antonio Trun procurator non volse refudar come fe’ mo’ 3 mesi; et sier Andrea Grili procurator non si fece tuor per dar luogo a suo......sier Alvise Pixani