465 MDXXi, LUGLIO. 460 domino Jason dii Mayno è fuzili da Milan; sieliù molti erano intrigati in tal eossa. Et monsignor di Torbe li ha dito, in Cremona esser intrato Zuan Paulo Triulzi con le loro compagnie, et ringratia e si lauda di boni ofìcii fa la Signoria a conservatici! di questo Slado'; et maxime dii capitanio di Bergamo; li qual avisi è più veri die di altri. Scrive, eri sera ricevete lelere di 26, di la Signoria nostra, di l’ordine posto di le zenle per ajutar quel Slado eie. À comunica con monsignor di Terbe, e scrive sempre sla con lui per dimonslrar a tulli la indisolubil union nostra. El Maio di Brianza e li altri è restati presoni in Como, el poi condurasse qui a Milan. Dii dito, di 30, hore 18. Come monsignor di Lescut scrive a monsignor di Terbe, la Signoria li mandi le zenle in queste bande. Scrive, esso Secretano ìt inteso il Governador nostro è partilo di Verona e vien a Milan; qual partì a bore 7 di Verona. La qual venula è a proposito, perochè per l’absentia di Lulrech e per la publication fata a Verona di capitoli conclusi con Plmperalor per li confini, molli parlavano eie. Sicliè le cose ili quel Slado è in boni termini, et zonlo sarà de lì, el Governador farà 273* bon oficio; siebè lo aspella. Scrive, à recevulo tre lelere di la Signoria nostra, di 27 el 28. Item, di Zenoa si ha esser sia viste 7 lusle armate a Napoli, quale si apresenlono apresso la terra per la conjuration. Di retori di Verona sier Leonardo Emo et sier Francesco da dia’ Pcxaro, di 30. Scrive dii zonzer la compagnia di domino Janus di Campo Fregoso. Item, manda una deposilion di uno di Babon di Naldir, vien di Faenza, qual è avisi di qualche importanlia. Deposition di uno venuto di Faenza. Come de lì si feva fanti 2000 in Romagna a requisilion dii Papa, per mandarli a Rezo solo Ramazoto e altri capi. Item, nomina tre capi di Val di Lamon venuti a far fanti, chi 200, chi 300 per uno; et cussi li ha mandalo a dir la madre dii dito Babon. Et come el governador di Faenza havia dito aver aviso di preparar alozamento per spagnoli, che vengono in Lombardia. El come erano li sguizari alozati, quali, per insolenlie fevano in le case, la terra si levò a rumor contra di loro; di quali fo amazati zercha 200, li altri il governador li fece ussir di la terra per la porta dihcaslello. Di Crema, di sier Andrea Foscolo podestà et capitanio, di 30, liore 24. Come manda avisi aulì; al che usa diligentia grandissima per poter avi-sar la Signoria nostra. El come, per via di Zenoa à, / Diarii di W. Sanuto. — Tom. XXX. che Venere di nolo aparse sora Zenoa 7 galìe et 3 fuste con fanti spagnoli suso, quali col favor di A-dorni voleano far voltar Zenoa di la devulion dii re Chrislianissimo. Item, come quel Governador si è slà avislo e fato provision etc. Di monsignor di Lescu a la Signoria nostra, scrive da Gazan a dì 29. Come queste mo-lion fate nel Sialo di Milan, non è da creder li fora-ussiti fosseno mossi senza il favor di qualche gran personazo; pertanto lui averà le zenle dii Chrislianissimo in ordine, el cussi voy far la Signoria nostra, che fazi star le zente soe preparale acciò in o-gni bisogno si possi socorer l’un e l’altro Slado, come richiede l’alianza è Ira nui. Di Poma, di V Oraior nostro, di 25. Come a dì 18 el 20 fo l’ullime sue, qual non è slà lele in Pregadi. Sguizari sono partiti e tornati a caxa da poi che a dì 15 dii mexe tocono la sua paga ; ne è restati a servicio dii Papa 2000. Scrive esser letere di.. . ., di 19. Come 1’ exercilo dii re Chrislianissimo, poi aquislato il regno di Navara, erano intrali dentro in la Cliastiglia per 6 lige per recuperar una terra anticamente di dito regno di Navara possessa per spagnoli, chiamala el Crugno, el sono stali a le man con quelli dentro et morto di una parie e Pai- 274 tra; a la fin quelli dentro dubitando dii sacho Calavano di rendersi salvo l’aver e le persone. Scrive coloqnii aulì col reverendissimo Flisco, qual li disse di certe nave anglese lolle per spagnoli per andar a Zenoa, dolendosi che ’I Viceré havia seralo le Irale di vini venivano di Napoli e altre terre a Roma ; sichè dubita spagnoli non vengino con zenle in Lombardia ; et che voleno il passo dal Papa, qual fin qui sta duro a dargelo. Scrive che li disse, li medici aver dito al Papa è mal si lievi sì lardi per la sua sanità ; et che ’I vedevano star molto suspcso. Et Serapicha, elio dorme in camera dii Papa, disse il Papa la note-per li pensieri l’ha non poi dormir, bisogna dormi la malina. Scrive, essendo il dì di San Zuane, lui Oraior con il Papa in eapella a la messa, li reverendissimi Flisco e Jacomazi disse a lui Oraior. quali si acoslono al Papa, et Soa Santità usò le parole scrivesse a la Signoria, essendo morto il Cardinal Aginense havia l’abalia di Ceredo in Crema-sco lasalo molli debili, e aver licenlia di la Signoria di trazerli dii paese. Scrive, di Napoli non è avisi, solum una letera dii secretano Dedo in zifra, scrita a Nicolò di Gabrieli suo secretano, di primo dii mexe, qual è amaialo e non poi scriver. Prega lui Secretano la Inizi el scrivi lui a la Signoria. Scrive dito Oraior, si provedi di danari per le 30