177 MDXXI, APRILE. 178 Consejo, die ’I restatile dii credilo di sier Nicolò Panila, fo Camerlengo e castellali a Spalato, sia satisfai a la camera di Brexa a ducati 20 al mexe, poi vene la guerra: però sia preso siali dato ducali 20 che ’1 resta aver per tal conto, non locando li danari de la limitazion; e fu presa. Ave 145, 0, 1. Fu poi intrato in la materia di le lane, videlicet le tre opinion notate di sopra. Parlò primo sier Zuan Balista Basadona, savio ai ordeni; li risposo sier Zacaria Barbaro e ben. Poi sier Fanlin Zorzi, et fo riforma la parte di sier Luca Trun, videlicet, che per terra pagino un quarto di nolo, da Livorno per mar un terzo, di Ragusi e Golfo Ire quarti, e vegni con ogni navilio; in la qual intrò sier Fanlin Zorzi che volea pagasse tutte uno quarto; etiam sier Francesco Contarini savio a Terra ferma introe. Andò le parte: una non sincera, uno di no, CO di sier Balista Erizo e altri, 89 di sier Luca Trun e compagni ; e questa fu presa. Fu posto, per i Savii, certa parte di l’estimo di Treviso, videlicet debbi il Podestà serar senza includer li exenti e privilegiadi, quali debano il resto pagar come fevano i diti exenti, habino termine do tnexi di justificar le so’ raxon, et sia cavadi 40 di Pregadi e Zonta, di quali rimagni nel Colegio 25, che non habino possession e beili in trivisana, quali si redugino da malina e poi disnar e siano apontadi in pena di un ducato e con 11 balote spazi eie., ut in parte, mollo longa, ma questo è il sumario. Fu presa : 35 di no, 125 di si. Fu posto, per li Savii sora le Aque, che Jacomo masser a la Sanità possi rcnonciar il suo oficio a suo Col Marco, qual si oferisse dar a l’oficio sora le A-que ducati 75. Ave 96 di sì, 52 di no. Fu posto, per li Savii ai ordeni, che le galìe di Barbaria possi meler li mori a Tunis, licet la scala sia batalada eie.; et fo manda a monte, atenlo per il Consejo di X è stà provisto. Fu voluto meler una altra parte, per li Savii sora le Aque, et la Signoria si levò suso et licenliono il Consejo. In questa malina, fo letere di rectori di Pa-doa zerca le cose di frali di Praia, el quel don Gregorio Alvaroto abate di Aversa che tolse il breve, lo spazò a Roma immediate; sichù non si poi. El scrivono altre occorenze in questa materia. Et per Colegio fo scrito facesse venir in questa lerra quel don Egnalio abate di monte Cassino et dito don Gregorio, perchè il Colegio voleva da loro certe informazion. * A dì 28, Domcnega. La malina, vene in Cole-/ Diarii di M. Sanuto, —• Tom. XXX, gio sier Bernardin Bondimier, venuto capilanio di Raspo, vestilo di scadalo, et referile. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Fato Podestà e capilanio a Cividal di Bellun sier Tomà Donado, fo di Pregadi per danari, tamen bave titolo di Pro-veditor sora le legne. Tutte le voxe passoe excepto Podestà a Este, che fo tolti do senza titolo. A dì 29. La matina, partìno sier Lunardo Mo-cenigo e sier Zorzi Corner el cavalier procuralor, vanno a Padoa per le aque, come ho scrito di sopra. Di Franza, fo letere di V Orator nostro, di . .., et di Milan. Etiam di sier Andrea Griti procurator, di Verona, con alcuni avisi li manda il marchexe di Mantoa. Di le nove di Germania zerca fra’ Martin Luther, et di Spagna, il sumario dirò lete sarano in Pregadi. Di Germania fo letere, venute per via di Verona, di 12, 14 et 19, dii Corner orator nostro, date in Vormatia e molto longe e copiose ; il sumario noterò di solo. Da poi disnar, fo Colegio di Savii ad eonsulen-dum, la commissione di sier Marco Minio va oralor al Turco, et li capitoli di Cypro. Di Hongaria, fo letere di sier Lorenzo Orio dotor, orator nostro, di.. ; il sumario dirò di solo. Fo nove, come le fuste ussite di la Valona havia preso una nostra marziliana . . :....... A dì 30. La matina, non fo letere da conto, nè cossa alcuna di Colegio. Da poi disnar, fo Consejo di X semplice. Feno li Cai per il mexe di Mazo: sier Zorzi Pixani dotor e cavalier, sier Domenego Contarini et sier Marco 0-rio, tutti tre siati altre fiate. Itetn, fono sopra certi processi de mondani : do fo asolti et do preti fono expedili et reslerano in prexon. Da Constantinopoli, fo letere dii JBaylo nostro, di 24 Marzo. Replica quello scrisse per sue di 19, nè altro scrive da conto. In questo zorno, da poi disnar, in Quarantia criminal fo tandem expedito il caso di sier Zorzi Diedo qu. sier Antonio da Ruigno, carzerado, intromesso per li syndici sier Francesco Minio, sier Orio Venier et sier Bernardo Donado, qual da 27 Fevrer in qua vien menado, et con molti zorni da poi disnar. Hor ozi compite di parlar sier Zuan Antonio Venier suo avocato, in risposta di sier Orio Venier synico ; et prima preso di procieder conira uno absente incoi-pado di questa cossa di Diedi, et fu preso che ’I dito nominato..........sia'bandito per anni 5 di F Istria. 12