37 MDXXI, MARZO. 38 vengono qui cimi disciplinadi scalzi, et fassc continue letanie ; la speranza è questa luna de Marzo che doni aqua, altramente staranno male, e li animali patiscono assai. A Messina è sta retenute 5 nave carge di fermenti andava per Zenoa; si dubita mollo il signor Viceré non seri le trale. Val tormenti in Catania tari 23, Termine 19, di fora tari 17, el ne sono pochissimi di vechii; come le farano, aviserà. Per via di Messina è sta scrito, l’ar-mada di Rodi de 3 galìe et 4 di Franza con 2 barze et 6 fuste aver preso Caramamut turco corsaro di 11 fuste capitanio, et 3 galìe; è quelo feze danno a llezo et Pozuol. Dize, fono crudel bataglia, di l’una el l’altra parte ne mori assai, e nostri rimase viclo-riosi con averli tutti taiali a pezi. Altri scrive lui prese 4 fuste et 2 galìe di Franza, e che ’1 veniva a Ponente. El castello fatto sopra il scoglio a l’incontro di Biles di la Gomera, dillo il Pignono, afirmase mori a tradimento averlo preso per mezo di un compagno dii castello, il qual per sdegno di esserli sta vergognata sua moglie dal caslelano, fece il tratato. Da Tunis è nova, di 28 dii pasalo, il Re dovea tornar per tutto il presente mexc a la terra, con aver auto li sui tributi pacifice. Da Zerbi, 7 fuste era per ussir di la Golela, et 3 erano ritornale con 80 captivi presi in spiaza romana et Sardegna. A quella Golela era capita una barca francese, che scorse Alzir et quelle marine, caricò zere cantera 1500, cuori 7000 et Alzer lini, dove molto desiderano le galìe nostre. Da Zerbi, quel ciecho manda ambassalori a questo signor Viceré dolendosi navilii di Malta e di Saragosa dannificarli, et che non provedendo non poleno star cussi, et si crede vogliano lenirsi a li loro anliqui modi; et tormenti voleno, et é tante cose che sono tropo. Manda la promessa fece l’armirante di Casli-glia a li popoli in Spagna per aquietarli; e se intende invero esser in mazor rumori che mai sian stali. La corto di qui si aspeta fato Pasqua per aver il solito donativo da questo regno ; e, per quello si vede, questi signori non intendono per questo anno di darli, per esser poveri assai. 21 ' Due barze di corsari fo sopra Mesina et a la fossa di San Zuane ; se son parlile per Levante. Di le 2 barze di Franza non si sa altro; olirà le 3 son passale a Ponente, l’allre è dito relrovarsi in l’Arzi-pielago. Tenuta a dì 9 ditto. Per l’oficio dii magnifico porlolan è sia fata diligente la cerca di tormenti per extraer. Hanno trovalo esser salme (iO milia, che è pochissimo ; de modo avanti eri soa signoria e que- sla cita ha suplícalo al Viceré voglia chiuder le trate. Cussi si stima farà, olirà che li caricatori de fuora non voleno lassar extraer tormenti per la mala saxon. À fato la luna e pur con tempo sulo. È venula una barza, parte di Biscaia a li ultimi zorni di Zener. Conta quelli populi essersi sublevati conira li rezi-tori dii paexe et non aver voluto darli ubedientia, imo a San Sebastian esser sta brusati loro procuratori a causa non volse consentir con li altri in Castiglia et Ragona. Per mancamento di____per via di Majo- richa scriveno 22 fuste di mori messe in terra sopra Cartagena .... 1500, et da quelli di la terra fono rebatuti, tamen porlono via anime assai. Nostro Signor provedi ! Formenli lari 17, con opinion di più, vale a le parte di fuora et per Valenza si à cargale altre nave. Exemplum 22 Capítulos de VAlmirante de Castiglia emliados a la junta de Castiglia. lo don Federich marches de Caba, Almirante de Castilla et Granada, conte de Modica, a nel nome de los reys nuoslros senyores et dellos cavaleros che a qui stan Jo líos requiero da parle de dios aquiente-lemo per i nos de mi intensión che non cherais podir con la armas a quello seos darà da parte de sus altezas sin illas yon nombre de su Majestad me obligo de complir todas las cosas que aqui van declaradas y para siguridad que serán atorgadas y complidas dare todo loque pidierodes siendo eslre-mas ni imposibles compliendo vos nostros senyores loque chereys. En lo que quedare da parle dellos procuradores que a chi senyores staran en la junta sea de complir esto. Poner ala reyna nuostra signoras en libertad sin tenerla con la jonta y restituir al rey nuestro señor la governasion de su regno que fasla agora le sta usurpada. Y restituir abunde de benedin in casa y al Marches de Moya yadon Hernando de Bobadilla y las leras, cosas que stan encorporadas en particulares fechio esto vos otros senyores lo me obligo en nombre del rey y prometo de firmar lo que aqui disse trazer lo dent de tres meses confirmado para lo qual dare la sigurtad que quiseredes ho mandareys. Prometo lien nombre del Rey que su maiestat e cabesara las rentas conforme a la clausula del te-