ili MDXXI, APRILE. 112 ro!a, avisa in qual termine se atrova le cose de lì, pregando Idio senza scandolo alcuno lo ajuti. Li reclori di Nichosia scrive, lassi intrar una galla a la volta in porto, e l’altra al scoglio dii Bo poi meter la carena etc. per esser assa’ zenoesi calivi de li che voriano veder ogni male. 68 Dii dito, di 20 Fevrer, ma non fo lele in Pre-gadi. Si duol le fabriche non è compite ; et in do rnexi apena ha potuto haver 212 bomeni a la fabri-ca, e convien ajutarsi con li villani dii Carpasso et sicuri di la soa jurisdilione, perchè di altri dii regno non ne poi haver. Li danari non li vien mandali per le fabriche, nè per pagar li soldati, quali diventano rabiosi, et in 70 zorni le compagnie dii Bedo-gna, Roncon et Modena hanno potuto haver la loro paga, e ogni dì è necessario si cometa qualche furto, e fino il magazen dii formento di la Signoria è sta roto. Scrive, è stalo con li Patroni di le tre galìe turchesche et ofertoli l’intrar in porto, et la comodità de monslrar carena a le galìe a una a una, i quali richiedevano intrar tulli insieme, e lui con de-sterità di parole li ha risposto non aver altra libertà et oferitoli il lutto ; i quali per fugir la concurentia di la antianità tra loro, hanno voluto più (osto star di fuori e seguri ad acomodarsi. Li ha dato le mai-stranze che li lavorano quanto voleno, e fatoli refar li timoni, e datoli vituarie assaissime ; spera si partirono contenti. Dit dito, di 26 dito. Come erano soprazonti do nuncii dii signor Ferat bassa de la Soria, di l’e-xercito dii Signor turco, invitando li nostri merca* danti a ritornar in Soria et contratar e far come prima solevano, offerendoli el paese, con gran realtà di parole; et cussi scrive il Consolo nostro di Damasco. G9‘> A dì 4. La matina, vene in Colegio madama Ze-nevre, fo moglie dii conte Zuan Maria di Martinengo di Brexa al qual per francesi li fo lajà la lesta dii 1510 per esser marchesco ; con do fioli si apresenlò al Principe, ringraciando di la provision data. 11 Doxe li usò grate parole. Di Milan, di Alvise Mariti secretano, di ultimo. Come sguizari zonzeno tuttavia, fanno la massa a Pavia et lì se imbarclierano e smonterano a Brexelle. Ne vien di altri oltra li 6000 tolti per il Papa; voleano mandarli indrio, non hanno voluto. Sguizari fanno diete, ui in litteris. Da poi disnar, fo tolegio di Savii per dar au-dientia. (1) La carta 68 * è bianca. A dì 5. La malina, introe sier Piero da cha’ da Pexaro savio a Terra ferma; sier Antonio Trun pro-curator non voi intrar : dice è sferdito. Vene sier Bortolamio da Mosto, venuto capita-nio di Famagosta con la sua nave, vestito di veludo paonazo et referite, lo steti a la sua relatione et fo bella et copiosa relatione. Comenzoe : L'isola di Cy-pro confina da quatro bande con la Soria et Egyplo, Caramania et Anatolia, vicina a la ysola di Rodi et di Candia, volze mia . .. , computa li golfi, ma ator-nó mia ... ; ha cinque luogi dove si manda nostri reclori : Nichosia, Famagosta, Cerines, Baffo et le Saline. È belissima ixola, di la qual si Iraze formenli assa’ se tre cosse non li nuose: la cavaleta, la sicità, et.... Et si traze stara .... milia di formenlo, et di orzo 120 milia et di ogni staro si semena, vide-licet 3, 5, ad summum 8, si traze 100 stara. È mal habitada e cultivada. Tutti li massari di le ville vesteno di panno. Era anticamente ville numero . .., adesso solimi.... ; la causa perchè chi havea una possession feva 4 over 5 caxe chiamava villa, bora sono redute in ville grosse tulle. E lui stete in una villa quando el zonse de lì aspeclando il suo prece-sor compisse, et vele cresute 11 caxe in ditta villa; che dia esser in le altre? Li villani di Cipro manzano poco pan di orzo et aqua, tamen sono robusti. Si traze gotoni per ducati.... milia, filadi per ducati 10 milia ; zucari, melazi, vischio et oldano et zenere, qual bora vien bona, sichè quelli di Soria mercadanti 69 la comprano. Le erbe si trova in certe valle, qual ora le va miorando. Disse, quelli di Nichosia mandano reclori in questi lochi.....Quelli di Famagosta in Sioli el el Carpasso. Poi disse di Nichosia, terra grande, dove stà il rezimento ; ha zentilhomeni 40, tra li -qual 24 cavalieri, il resto che lavora samili. La camera ha de intrada ducati 80 e più milia, dicendo di dove si cava l’intrada, come dirò di solo. Et la spesa è : comenzò in lurcopoli ducali 8000, è spesa buia via, non fanno nulla, poi non tocano mai danari contadi, altri li tocha e li danno biave, panni eie. in pagamento; è meio cassarli e armarle le galìe di questi danari. Disse di stratioli è ben falò lenirli, in li qual si spende ducati.... Di le biave si poi mandar in questa terra ogni anno stara 100 milia, et di orzo stara 200 milia. La Signoria ha de intra’ da biave stara ... et orzo ... Disse è do castelli, in li qual si fa gran spesa : quello di Cerines, che si spende ducati . . . . , et quello di Famagosta..... In Cerines è tulli maridà de lì, et bomeni che in tempo di sospelo sariano levati de lì; però bisogna a questo far provision. In castello di Famagosta è