Dii MCCCCCVI, DICEMBRE. 512 che ’l volea fabrichar la rocha a spexe di quella comunità, il che era contra il voler lhoro. Da Bologna, di V orator, di 11 et 13. El papa era sublevato da le gole, si havea tato portar a torno iin palazo ; havea hauto el voto da li cardinali sono a Roma per la creation di cardinali promessi a Franza, et havea pronontià monsignor de Aus, et el fradello de monsignor de la Tremugia ; era solicitato a far do cardinali per la chalolicha majestà, videlicet l’arziepiscopo de Toledo, cl quel suo oralor è in corte, nominato Ferier, el che è stà negato dal papa; farà poi la quaresema el nepote di monsignor di Chiamon. Item, el papa prega la Signoria, che dia il possesso dii vescoa’ di Trani al vescovo di Sinigaja, qual è al presento Cardinal, frate di San Francesco ; e il papa scrisse uno breve sopra di questo possesso a la Signoria. Etiam vene uno nontio dii dito Cardinal in questa terra. 236 * Di Barzelona, dii consolo nostro, eh’ è uno senese. Esser sta sequestrato robe lì fo dii barzolo Prioli, patron Zuan Batista Bianchini, preso dal corsaro, et esser quelle in poter de la justicia ; veruni quelli le hanno comprato se defendeno haverle ben comprate; rezercha una scomunicha per quelli occultano tal beni. Item, ampio mandato a la recupe-ratione etc. Item, dii zonzer lì Andrea Rosso, secretario di sier Cabriel Moro, orator nostro, stato in Chastiglia, qual è partito por Napoli a l’orator suo. Fu posto, per tutto il colegio, di poter vegnir con le so opinion il colegio, zercha proveder a li oratori, in augumentarli più danari, perchè con quello i hanno non pono star, et spendeno dii suo, et suspeso prò mine- ogni parte fusse in contrario; fu presa. Fu poi messo, per li savij, dar a li oratori, o vero ducati 120, senza monstrar conto, per spexe al mexe, come li hanno al presente,, o vero ducati 150, mostrando conto; et sia electo orator a Roma, in loco di sier Domenego Pixani, cavalier. Or sier Alvise So-ranzo, è di pregadi, parlò contradicendo, saria meglio havesseno 8 grossi al zorno per bocha, mostrando conto, come prima haveano etc. Andò la parte : primo balotar, una non sinciera, 74 di no, 101 di la parte ; rebalotà, perchè la voi i do terzi, 0 non sin-cieri, 81 di la parte, 101 di no; et fo preso di no. Fu posto, per li diti, in generale la revocatione di le 7 parte, prese in li zorni superiori, ci reha la gra-veza a le piere, tavole, calzina, feri, piombi, rami etc. a l’arsenal, che messe sier Anzolo Trivixan, olim consier, atento li merchadanti si hanno doleste in colegio e non si polca meler. Ave 140 di la [tar- lo, Ti di no, una non sinciera. Fu posto, por li diti, che de ccetero nostri zen-tilomeni et citadini et subditi non possano far intre-cieder per lhoro a la Signoria nostra ai signori o ver ambasadori, sì come alias fu preso, sub pcena a’ primi de privatiom per anni X di oficij e beneficij, et ducali 500, la mità di qual siano di avogadori, la mità a P arsenal, a li 2.' ducati 200, partidi ut supra, privation di San Marco e Rialto; et a li 3.‘ ducati 100, et privation di le terre sue; presa. Fu posto, per li savij, che ’l castelan va a Otranto, qual non si poi pagar di soi salarij al ritorno, li sia ubligà la satisfatione a la camera di Brexa ; fu presa. Fu posto, per li savij ai ordeni, alcune parie, videlicet al scrivan fo di la galia Simitecola, che fo strupià da’ turchi, Zuan Andrea Forte, 4 scrivanie su galie sotil ; presa. Item, uno Zorzi Vatazi di la Zofalonia, che fo casso, confirmà la provision, qual 237 li fo data hessendo mi savio ai ordeni etc., ut in ea, perhò che ’l fu casso. Item, a certa dona di Corfù provision ducati 2 di sai, al mese, a Corfù, et certa confirmation di uno ofieio a uno fece il Pexaro zeneral ; tute prese. Fo leto una letera di sier Francesco Zustignan . podestà di Montagna, di la morte di domino Alvise Abriano, qual à fato testamento, lassa il suo ad tem-pus a la Signoria nostra, è richo di ducali 60 milia ; et fi nepoli intrò in caxa, tolse danari per ducati 7000, et scriture, adeo questo testamento non si trova; et domino Francesco Floriano, dotor, suo ze-nero, justa per beneficio di la Signoria tal testamento si trova. Non à fioli, ma bastardi legitimati du P imperador; et ha fato retenir alcuni. Etiam sier Andrea Orili, podestà di Padoa, scrisse sopra questo. Et fu posto, per il colegio, che ’l processo, e altre scriture di la dita causa, sia devoluta a l’avoga-ria, et sij proclamato chi havesse, o ver sapesse di dito testamento, lo deba manifestar in termino, ali-ter sij privato di terre e lochi di la Signoria nostra ; et fu presa. Nota, in questi zorni in Rialto fo proclama una condanason, fata nel consejo di X, contra de’ cremonesi, numero 3, scandolosi, videlicet uno qui a con-fin a Venetia, li altri do nel padoano. La nome lhoro è : il conte Francesco dal Perseco, el queslo per . . A dì 18. Fo consejo di X. A dì 19. 0 fu, ma li savij si reduseno. .1 dì 20. Fo gran conseio. Et fo leto per Zuan