275 MDXXl, MAGGIO. ‘270 concio la loro condilione. Et volemo lutti i canonici di la chiesa di San Marco, che se Iroverano presenti, el se sono preti, che celebrando abiano uno marzello. Et per far questo anniversario ogni anno, lassamo ducali 7000 da esser spesi in possession in padoana over trivisana per li nostri comessarii, che rendano 5 per 100 o come meglio se troverà, et non in caso eie. Et vogliamo che tulli i preti che quel zorno vegnirà a celebrar messa undecumque, abiano marcheti sei celebrando, et qualche candela picola a li altari de la chiesia de San Marco; et si ’1 serà piovano de Venetia, habia marzello uno. Item, lassamo a li canonici, preti el clerici di la chiesia di San Marco, che se atroverano presenti el dì avanti 167 ‘ el zorno dii nostro obito, el che se haverà a far lo anniversario, digando loro el vesporo di morti et el matutino con le laude, a tutti li intervenuti, ducali 8 da divider fra loro et sei candele bianche de una lira l’una. Et perchè, de la compreda de 7000 ducati se caverà più intrada che la spesa che ho nominala da far per dillo anniversario, vogliamo che tutti ditli danari che avanzarano siano dati tulli per lo amor de Dio in ditta chiesia di San Marco quello di medemo uno marzello o doy per homo; et se ’1 fosse qualche povero bisognoso, mezo ducato per homo et non più. Quinto, lassemo ducati 1600, zoè 1600, per ornamento di la capella, zoè ducali 1300 per una f d’arzento bellissima, zoè per 6 candelieri, 50 per uno bacii et uno ramin, 80 per una pace et per la navicella, toribolo, bosolo da ostie et ampolete ducali 100, tulli de arzento con le arme nostre, aziò non se posano convertir in altro uso; et per altri fornimenti per el ditto aitar, come se dechiarisse nel testamento, ducali 600. Item, lassemo ducati 200 per comprar possession con le condition sopra scrite, el de le inlrade volemo che se vestino 8 zenlilhomeni da cita’ Zen, li più conzonli, over coloro che parerano a li nostri comessarii, pur de la fameglia, baiotali fra li comessarii, li quali siano vestidi nel di di lo anniversario. Et se fazi uno feretro di legno gratulo, come se usa a Roma, con 12 torze, 6 per ladi, che ardano tutta la messa; et questi zenlilhomeni abiano tanlo pano negro che li fazi uno mantello da tenir in dosso con el capo coperto di pano negro in forma da corolo, come se usa a Roma; et siano obligati questi 8 zenlilhomeni a seder 4 per ladi su’ banchi a tutta la messa; et cussi facendo abiano el ditto pano con questa condition, che non abiano manco de 20 anni per uno. Item, lassamo ducati 600 da far uno pa- lio di brochado d’oro rizado grando, come se usa a Roma, con una largcza de veludo negro in doy gezi intorno et con le arme ricamente riche de oro intorno, come se usa a Roma, da meter sul feretro el dì de lo anniversario. A dì 28, Marti. Da malina, zorno deputato a 168 far le exequie fonerai dii reverendissimo Cardinal Zen, in chiesia di San Marco, et cussi preparato uno soler in mezo la chiesia, over baldachin grande, coperto di negro con candele assa’ suso et torzi 4, uno per eanton sopra li candelieri belli di bronzo grandi, el una cassa coperta di panno d’oro fodrà di raso, con li cussini di restagno, la mitria et pi-vial di sopra et li vanti; et era la cassa, dove era il corpo vero, lolla di la capella di San Thodaro, dove è stata zà anni 20, per meter il corpo, over dita cassa con quello in la sua arca di bronzo fata in la capella fuora di la chiesia. Et eravi do con ventoli in mano vestiti di tela negra coperti che feva vento a la cassa, come è il consueto farsi a’ cardinali, el 8 zenlilhomeni corozosi sentati con mantelli et panno su la testa, 4 per banda, da cha’ Zen, ai qual lassa uno mantello, eh’ è ducali 12 */* se li darà per uno, li quali 8 d’acordo sono questi infrascripti, zoè: Sier Ilironimo Zen qu. sier Piero. Sier Jacomo Zen qu. sier Alvise, qu. sier Marin. Sier Hironimo Zen qu. sier Simon. Sier Francesco Zen qu. sier Alvise. Sier Carlo Zen di sier Piero. Sier Hironimo Zen qu. sier Bacalario cavalier. Sier Marchio Zen qu. sier Bortholamio. Sier Anzolo Zen qu. sier Vicenzo. El li (re comessarii più vechi da cha’ Zen : sier Marco Zen qu. sier Francesco, sier Piero Zen qu. sier Calarin el cavalier, sier Marco Zen qu. sier Piero, erano con la Signoria drio il Colegio, andavano vestiti di negro. Et redula la Signoria, vicedoxe sier Balista E-rizo vestilo di paonazo, con li oratori Pranza, Hon-garia, Ferara et Manloa e altri assai patricii entrano in Pregadi, 6 procuratori sier Domenego Trivixan, sier Alvise da Moliti, sier Zorzi Corner, sier Andrea Grili, sier Lorenzo Loredan et sier Hironimo Justi-niati; mancava sier Antonio Grimani, sier Antonio Trun non volseno venir; sier Alvise Pixani è a Pa-doa, sier Zacaria Gabriel e sier Zorzi Emo è amalali et impotenti a caminar. Et venuti zoso gradatim, il Colegio davanti li cavalieri, poi questi intrano in Pregadi, demum lutti li XL Criminal, andati in cbie-