395 MDXXI, GIUGNO. 396 avanti. Et di Roma è una letera, clic io episcopo di Parenzo, domino........Gimpezo, à ’uto la lctera di la Signoria in materia di San Vicenti che ’I dovesse indusiar qualche zorno, che sier Piero Morexini, cui ha interesse, vera de lì a ultimar questa materia. TJndc lui disse questa letera non si faria a cha’ dii diavolo ; e la Lutò in terra con gran vergogna di la Signoria nostra. Di Verona, fo Ietere di rectori in materia di quelle li fo scrite con li Cai di X zercha quello dovea esser in Milan ozi, e di la custodia di Verona, qual sier Bernardo Marzello Cao di X, volendo lezerle a la Signoria con parte dii Colegio et mandar li Cai di XL fuora, quelli disseno non voler andar, perchè a loro locava insieme con la Signoria il governo dii Stato; ma pur fono mandali; et loro sdegnati volseno partirsi di palazo. Tamen li Consieri li mandono a chiamar et far intrar in Colegio, dicendo haveano raxon. Pur dita lelcra fo lela senza di loro. Da poi disnar, li Consieri si reduseno soli con li Cai di XL, mancava sier Bortolamio da Canal, qual per non si sentir questa malina andò a caxa sua. Aduncha fono 8, quali si serono insieme senza alcun secretarlo in el loco da hasso, dove si dia far la chiesia in palazo, dove feno preparar con bancali e banche per il Colegio, et quivi sleteno da vesporo fin bore ‘23 soli a consultar il modo di elezer il Doxe, perchè sier Luca Trun voi far mutazion in la elglion. Si dice voleno redopiar le letion; altri cassar li consoli ; altri dice che si voi meter non possi esser alcun liabi fioli o fradelli preti, el questo si fa per sier Antonio Grimani e sier Zorzi Corner, che hanno do Coli cardinali, el per sier Alvise Pisani padre di uno altro Cardinal quando sarà il suo tempo; tamen non si poi intender il modo ancora. Sta in palazo secretano Zuan Jacomo Caroldo con Zuan Batista di Lodovici di exlraordinarii, fermi. Fo ordinalo far le exequie domali, poi nona, et mandato a comandar tutti di Pregadi venisse a nona, et il corpo comenzò a ptizar e il viso venir diforme, adeo feva paura a veder, che eri pareva el dormise. El cussi li soi lìdi lo fece meler in una cassa impegolata a bore 5 di note nel cadeleto proprio, e di sopra il pano d’oro, vesta, cussin, spada, spiremi pareva a le calze di scarlato et barela sul cussin. 234 ' Domali è San Marco, et si vuol sonar la vezilia campano; tamen fo ordinalo, per la Signoria, non sonar alento la morte dii Doxe, et cussi non fo sonato. E in palazo li Consieri, Cai di XL, do secretali che stanno fermi, l’Armiraiodi l’Arsenal con 30 altri marinari di PArsenal a guarda dii palazo, li gaslaldi dii Doxe et comandadori che fanno guardia al corpo, capitani et oficiali; sichè sono da bo-clie .... et si spende per 1’ ofìcio di le Raxon vechie al zorno ducali. .. . Noto. Eri sera, fazandosi fuogi a San Stefano, uno Irete un schiopeto per alegreza, et a caso la balola dete a una pula era su la faneslra a veder fuogi, di anni 11, el l’amazoc. Di Hongaria, fo 1 etere di l’Orator nostro, di 11, replicate. Et se intese a bocha il Cardinal Slrigonia esser morto, qual era patriarcha di Con-slantinopoli, qual prima era dii Cardinal Corner, et a requisition di la Signoria fu contento fusse dato al prefato Slrigonia, et ha il regresso; unde ha ducali G00 su l’isola di Candia de intruda. Et sier Alvise Pisani procuralor spazoe a Roma per averlo, con letere di la Signoria a l’Oralor parli al Papa di questo. A dì 25, fo San Marco. Non fu dillo in chiesia la messa dii zorno, ma funebre; et li Sa vii re-duti con il Colegio, qual feno conzar di suso a l’au-dientia e levar la cariega dii Doxe, che non si dovea levar per le leze in Regina a carte---- Di Milan, dii Secretano, di.... ; di Pranza, da Digiun, di li, et d’Ingaltera, di primo, 4 et 6. El le letere di Franza fo lele con li Cai di X mandali fuora li Cai di XL; il sumario dirò di soto. Da Corfù, fo letere di sier Bernardo So-ranzo baylo et Consieri, di. . . . Come quel corsaro francese era stato lì per vituarie, dicendo era per prender li corsari, el niente liavia dito dii danno fato a la nave Nana di tuor li slagni etc.; unde li deno miara 21 biscoto per li soi danari. Da poi intesemi dito corsaro haver falò quel danno a la nave andava a Conslanlinopoli, ut in litteris. Exemplum. 235 Sumario di arisi hauti da Constantinopoli, per letere de 26 Mazo 1521. Che quel illustrissimo Signor dovea andar in campagna et liaveva posto in ordine el tulio. Alcuni dicevano che ’1 passeria sopra la Analolia, altri che l’anderia verso l’Ongaria, over Bogdan, che è Stefano vayvoda ; et che l’liaveva posto in ordine tute le sue forze terestre. Come il giorno precedente erano giunti olachi, zoè coricri, mandati a veder le cose dii Sophì, le qual passavano molto scerete.