303 MDXXIj GIUGNO. 304 erano con lui, deliberà relirarse in cl dillo suo ca-slelo de Karak cori zerca G000 persone. Poi sopra-zonse el dicto Mecbmet con l’antiguardia dii Turco; et qual inleso a Damasco cbe el prefato signor Gazeli era scampalo, se mise a seguitarlo con 2000 cavali elecli ; tamen andò a la volta de certi boschi, credendo che ’1 fosse scampato in quelli, et non fu trovato, perchè l’andò a la volta dii prefato castelo Karak, dove el se ritrova fina el dì presente, ha-vendo lassalo il caslelo di Damasco ben munito con zercha 300 persone. Et turchi poi introno in Damasco portando de le teste de li compagni de Macarca rimasti morti a Chara, demonstrando haver facto gran victoria, et mandando di quelle in Aleppo et verso la Anatolia, justa il solito loro, per dar voce che l’aveva facto la zornala con el signor Gazeli et che l’bavevano morto con molli homeni da conio; tamen ancora de dicti compagni di Macarca, non erano sta morti olirà 200, et molli di loro turchi. Da poi, per essi turchi forno facle le cride in Damasco che havevano per amici tulli exccpto quelli che erano nel castelo, overo che li dava ajuto et favore; tandem per do zorni da poi che il signor Gazeli abandonò Damasco, li amici di quello comen-zorno soprazonzer, et admoniti che el paese era de’ turchi, tulli se ne sono retirati a casa loro. Dice che etiam Cailbey Begelin, olim diodar del qu. To-mom bei soldini, qual se trova in cavo del Sait scampalo dal Gayro quando fu perso con 15 milia tra mamaluchi et fioli de mamaluchi, se aveva ofer-to de venir in ajulo de esso signor Gazeli in caso cbe lui li volesse favorir, et con el signor Sophis averli per recomandati. El questo disse esser la verità del lutto, per esser lui Gissan come famigliar de Tornir Jeie capo de Drusi intravenuto a tutto diete cose cum el suo patron; el qual ha saputo sì ben a parlar cum turchi, clic el tien el suo paese sopra de Barulo quietamente come amico de 1’ una el l’altra parte, et fu quello che fece tajar a pezi li francesi a Baruto in questo autumno. A dì 22 dicto. Antonio Cassan, patron di grippo qui di Fama-gosla, qual partì da Limissò Sabato dì nove dii presente con uno cargo di sale et 8 peregrini per il Zapho, nel qual loco essendo ari vaio a dì 13 dicto, desmonlò in lerra, dove per uno chiamato Barchiet guardian de le marine suo amico, li fu ditto che ’I non dovesse descargar nè meler li peregrini in terra per cosa del mondo, perchè lutto el paese era in gran confusion, perchè el signor Cayrbech se atrovava apresso Iliorusalom con circa 5000 persone, el qual aveva remesso uno signor in llieru-salem, uno in Rama et uno in Gazara, et de lì doveva partir a dì 16 per andar a la volta de Damasco ; et cbe per el paese le strade erano rote si da turchi de mal afar, come da’ arabi, i quali andavano a la roba de chi manco poteva. Et cbe el signor Gazeli se atrovava in uno suo castelo chiamalo Karak, posto sopra una roca et uno saxo molto eminente, fortificato per lui et fornito di vicluarie per quatro anni, dove l’aveva da 5000 persone; et poco distante da quello per una zornata, erano do capi de le zelile arabe chiamate quelli de Penilan con 70 in 90 milia persone tutte a cavalo de cavale velocissime per custodia del paese ad instantia del profato signor Gazeli, el qual non lassava si facesse movimento alcuno, ma stava in aspeclalion del signor Sophis, qual li aveva scriplo excusándose molto de le gran neve et fiumare non lo avevano lassato venir sì presto come era il bisogno ; et che a la più longa, a mezo dii mese di Aprii proximo saria ne la Soria potentissimo. Et bali narato la certa causa del scampar del signor Gazeli da Damasco esser stala, perchè, essendo a la impresa di Aleppo con lo exercito, 4 capi arabi par si movevano lentamente el disturbavano che etiam li altri tardas-seno ; et perchè forno etiam causa, soto specie che le zenle non potevano tolerar li fredi sotto Aleppo, che ’1 ditto Signor se retraesse in Aman, vete suspecta la loro fede, credendo etiam cbe remanendo lui solò capo tutli dovesseno seguirlo; per il che secretamente li fece morir tutti quatro. Et vedendo poi quando si volse mover cum lo exercito, che per mancamento de’ dicli capi li loro subditi fugivano, deliberò fugendo salvarsi la vita ; et cussi el se re-dusse in Damasco, et de lì poi nel dito caslelo di Karak, dove cerio è per dimorar fino a la venula dii signor Sophis. Prceterea reporla che, havendo mandato uno suo marinaro verso Ilierusalem per aver, etiam per altra via, nolitia de le cose predite, tanto erano desiderosi li peregrini di prosequir il loro viazo, esso marinaro li ha confírmalo tulle le cose predile secundo che li erano state narate da do frati di San Francesco ritrovati a Rama, quali li persuaso a ritornar el referir a li peregrini et esso patron, che se avevano cara la vita dovesseno ritornar in Cypro, che certo andando più avanti, overo esca-ricando, peririano ; subjungendo che ancora loro frati erano in grande angustie per amor del signor Gazeli, et che ’I loro padre guardian era stà impre-