373 MDXXI, GIUGNO. 374 fede, e l’Oalor li disse la cosa di lai capitoli; siche rimase ben satisfato: la Signoria nostra incedeva 222 * realmente. Poi parlò a la Maestà dii Re e li comunicò le nove e li capitoli prediti, e ave agralo, dicendo è ben di ehristiani che il Gazeli sia ancor vivo. E di capitoli, l’Oralor disse di l’aviso di Roma. Sua Maestà disse è vero, ma lo non l’ha creduto c non li preslava fede; et che in Roma erano molti che haveano invidia di la lianza e oplima inleligentia tra nui, più presto che speranza di romperla. Poi disse di Navara »spelava uno suo homo mandalo de lì, nè sapea altro, solimi che l’Imperador era partito di Vormes per Fiandra, et che l’era molto sdegnato contra sgui-znri per lo acordo fato con Sua Maestà, et che ditta Maestà ne haveria 7000 sguizari. Scrive, parlò al Gran canzelier, qual havia auto tal aviso di Roma, mostrando li capitoli autentici a l’Orator di questa Maestà a Vormes, et li monstrò la copia di quelli che li mandoe l’orator Cornelio; sichè rimase satisfato. Scrive, monsignor di Lanson, cugnado di questo Re, è partito per Muson, dove si fa la massa di le zente, e sarà loeotenente regio, e ogni dì vanno provisionati e zenlilhomeni a dila impresa; e si lien etiarn il Re anderà a li confini. Doman si aspeta il Gran scudier, et partirà madama di Nemurs, va in Savoia per la noze in quella di Porlogalo. È zonto monsignor di Obignì, stato in Scozia, et monsignor di Miarim, stalo oralor in Anglia ; in loco dii qual andò monsignor di la Bastia. L’orator di la Cesarea Maestà à tolto licenlia e partirà, et le zente cesaree ha preso per pati-quello loco di Ruberto di la Marchia nominato Anticurt, qual si ha reso salvo le persone. Scrive et suplica si elezi il suo successor, aziò possi repatriar. Dii dito, date ivi a dì 8. Come il Christia-nissimo re era partilo con la Serenissima Raina et Illustrissima madre per ... . lige 6 lontano, dove disse staria 4 over 6 zorni. È andato per aldir li 12 oratori di cantoni di sguizari, quali erano lige 30 lontano, per esser più honorato loco di rcceverli di questo, et ordinò li oratori restaseno di qui. Et Soa Maestà li disse, come havia auto letere dii re d’Ingaltera et dii Cardinal, che questo orator anglico li havia date, quali voriano inlerponersi tra Soa Maestà et la Cesarea, oferendosi aldir le diffe-rentie loro, et il Cardinal venir a Cales a pronon-ciar sententia. Li ha risposto non voler comprome-tersi, si ben la Cesarea Maestà ha mandalo il sinicà, perchè ha justificà le raxon sue ; ma ben si quella 223 Maestà voi esser amico compositor, è molto ben.con-tento. E tal risposta ha scrito e dito al prefato ora- tor anglico, e disse tanto più non voleva, quanto el Cardinal Eboracense havia parlato e dito voler far sententia, che non acadeva sententia dove le cosse è chiare. Poi disse dii regno di Navara tutti i lochi erano reintegrali a quel Re, et aspetava 7000 sguizari, e fato capo di quelli il conte di Vertimberg, fiol dii Ducha che fo cazato da la liga di Svevia. Scrive, Madama li disse l’orator di Anglia averli parlato, ut supra, qual lo rimesse al re Chrislia-nissimo, sapendo non volea compromelerse. Parlò etiam al Gran canzelier, e li disse, ut supra. L’orator di la Cesarea Maestà è partito con licentia tolta dal Re e Raina et Madama; etiam è partita madama di Namors per Savoia. È letere di Lion. Dii zonzer lì monsignor di Lulrech ; sichè vien a la corte. È zonto il Gran scudier: l’ha visitalo, verba lune inde dieta di l’afection porta a la Signoria nostra eie. Solicila la crealion dii successor, aziò possi repatriar. Di Anglia, dii Surian, date a dì 21 Mazo a Londra. Scrive, per le altre, avisò la senlenlia dala e la decapitation fata dii ducha di Buchingen. La causa è stata perchè era uno monaco Carthusiense di gran fama di santo homo, el qual disse a dito Ducha, aver per inspirazion divina questo Re doveva morir di breve; unde esso Ducha comenzò a far pratiche con diversi signori, acadendo dila morte, questo regno non andasse in la principessa, ma in lui ; et scrisse ad alcuni. Le qual letere è capitale in man dii Re, oltra una dii suo canzelier, che etiam lo acusoe; sichè per questo è sta juslitiato, per aver machinalo contra la reai corona. Et scrive, il Re è varilo di la febre ; c andato a uno palazo dii Cardinal chiamato Altam, dove etiam dia andar soa signoria. È concluso la trieva con Scozia per mexi 10, con questo, mandino di qui oratori per tratar la concìu-sion di lo adalamento. Questo Cardinal voria conzar le differentie tra la Cesarea Maestà e il re Christia-nissimo el interponersi con questo Re, et per questo expediteno li do oratori, come scrisse per le altre ; et par quelli di Fiandra non vogliano andar a raxon al Parlamento di Paris, come è ubligati. Di Germania la dieta è disiolla, et si aspeta l’Impera-dor in Barbantia e Fiandra. Scrive si expedissa il suo successor zà electo. Dii dito, di 28. Come a di 22, ricevute 3 Ie-tere di 17, 27 Aprii et primo di l’instante, con lì sumarii di Germania, Hongaria et Constantinopoli, eri andò dal reverendissimo Cardinal a comunicarli. 223* Scrive colòquii auti insieme; qual prima ringratiò la Signoria di tal avisi, dicendo questo Re et lui