383 MDXXI, GIUGNO. 381 so alcun capitolo di questi vicncno per le comunità senza letere di retori, col capitolo incluso ; et che li retori scrivano il parer loro al dito capitolo, aliter non posano esser alditi; sichè portino tre teiere: una di credenza, una di capitoli voleno rechieder a la Signoria, et una di la risposta et opinion di essi rectori zercha dicli capitoli, nè aliter possino esser alditi; c sia mandata a li rectori et posta in la sua comissione: 170, 19, 1. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savii, una parte, che essendo stà electo sier Sebastian Foscarini el dotor, leze in philosophia, Consier in Cypro, che fino el ritorni sia electo uno lector in suo loco per questo Consejo, qual habbi il salario ha dito sier Se-bastian ; e tornato possi ritornar a lezer, come ad altri è sta fato. Fu presa. Ave 18 di no, 178 di sì. Fu posto, per tutti, che la cadena, eh’è in Procurati«, che fo donata a sier Francesco Corner el cavalier venuto oralor da la Cesarea e Catholica Maestà, sia venduta a chi più oferirà a l’incanto, con questo non sia venduta meno di quello la vai ; et dii Irato sia portato a l’oficio di Camerlengi di comun, da esser dispensalo per ballotation dii Co-legio; e de ccetero li presenti sarano apresentali di Oratori nostri o altri in Procurali, come voi la parte dii 1507, a dì 18 Zugno presa in questo Consejo, siano per ditti Procuratori venduti, ut supra, et li danari portali a l’ofìcio di Camerlengi. Veruni, volendosi far altro di doni prediti, si observi quello si conlien in ditta deliberalion 1507. Fu presa. Ave 1G3, 39, 1. Noto. Di diti danari voleno....... Fu posto, per sier Piero Landò savio dii Consejo, Savii a Terra ferma, sier Zacaria Barbaro, sier Fantin Zorzi savii ai ordeni, di scriver al Provedi-lor di Parmada mandi 3 galìe solil a Tunis a levar li ori sono de lì lidi per le presente galìe di Barbaria, et quelli condur a Corfù, come altre fiate per deliberalion di questo Consejo è stà falò. A P incontro fu posto, per sier Zuan Francesco Baxadona savio ai ordeni, alenlo tre fiale in questo 228 Consejo sia stà tenta di levar la scala di Lisbona a dite galie di Barbaria a requisition di alcuni merca-danti, il mandar a tuor li ori non è altro che levar ditta scala, con li qual ori si potrà aver le specie ; però si stagi sul preso, nè si fazi altra deliberalion di mandar galìe a Tunis per levar li ditti ori etc. Fi parlò sier Fantin Zorzi savio ai ordeni, dicendo con queste galìe è andà ducati 80 milia di mocenigi, et a Porlo Magro, Zerbi e Tunis barano contralà in ori; sichè si arà almen ducali GO milia di oro, et è bon averlo a caxa, laudando mandar a tuor dillo oro, aducendo molte raxon. Et li rispose sier Zuan Balista Basadona predilo, dicendo non è da innovar alcuna cosa, volendo questo Consejo mandar le galìe a Lisbona, poi non è galie di mandar eie. Et sier Luca Trun consier e sier Polo Capello el cavalier inlrò in tal opinion ; et con colera sier Polo Capello savio dii Consejo andò in renga, dicendo non è di abandonar il Levante e manco il Golfo per le fusle di turchi è fuora, dicendo è galie 18 col Proveditor, do e più va con l’Ambasador al Turco, una anderà col Baylo, 2 in Cypro, -i a Cao Malio, 3 in Golfo, il resto col Proveditor bisogna vadi in Arzipielago e a seguir corsari che depredano il mar. Però non è di mandar galìe sotil in Barbaria, le qual etiam va a levar li ori con pericolo et non son seguri. Et li rispose sier Malio di Prioli, è di Pregadi, qual è groso al viazo, dicendo li mercanti voi il suo haver a caxa et non mandarle a Lisbona, che starà do anni a tornar. Et hor andò le parte : 4 non sincere, 3 di no; quella dii Landò e altri nominali 63; di quella dii Trun, Capello e Basadona 126, et questa fu presa. Fu posto, per li Savii dii Consejo e Terra ferma, una parte zercha sier Polo Nani capitanto di Bergamo, che fu preso mandasse ducati 1000 al’Armamento, 800 questo mexe, 800 Luio e poi il resto nel suo compir, il qual à mandato li ducati 1000 et libri e conti ; pertanto sia preso, essendo cargà molto quella camera, che ’1 mandi 500 questo mexe, 500 Luio, dii resto il suo successor. Oltra li ducali 300 è ubligato mandar fin Novembrio proximo, mandi etiam ducati 200 per dito conto vechio, ut in parte; e mandando cusi, dito sier Polo Nani sia depenato debilor da palazo, ut in parte. Et sier Luca Trun el Consier, cugnado di sier Lorenzo Corer va capilanio a Bergamo, messe voler la parie, con questo, li ducati 200 si mete mandar il successor di sier Polo Nani, alenlo la camera è agravata più di quello la poi, che si suspendi, e li Savii vengino con le loro opinion in questa materia al Consejo. Et sier Alvise di Prioli, fo Proveditor a l’Arse- 228* nal, andò in renga et parlò conira la parie dii Trun, etiam quella di Savii, eli’ è dar una cana in man a li Patroni di l’Arsenal, i quali restò contenti di ada-larsi dii tempo, ma aver li soi danari, bora non ha-verano niente, cargando la disobedienlia dii Nani, comemorando le parte messe in questa materia e