367 MDXXi, GIUGNO. 368 Zìe, li sia calato, ut in parte; con altre dausule, ut in ea. Fu posto, per sier Piero Landò savio a Terra forma, che la presente materia se indusii in altro tempo a tratarla. F,t fo loto la parte presa questo Zener pasado, che tutto il Colegio vengi con le sue opinion in questa materia, sotto pena eie. Et sier Luca Trun el Consier, sier Andrea Grili procuralor savio dii Consejo, sier Francesco Contarmi savio a Terra ferma, messe indusiar, con questo, si vegni questa altra setimana tutto il Colegio con le sue opinion, sub panna, ut in parte. Et sier Batista Enzo, sier Polo Donado, sier Nicolò Bernardo, sier Antonio Justinian consieri, li Cai di XL, sier Domenego Trivixan cavalier procu-rator, sier Leonardo Mocenigo savii dii Consejo, in-Irono in la opinion di sier Piero Landò de indusiar in altro tempo eie., et niun parloe per la loro opinion, ma la drela è sta di prender quello è sta preso. Andò le parte: niuna fo non sinciera, una disse di no; di quella di sier Polo Capello el cavalier e sier Pandolfo Morexini 4 ; di quella di sier Luca Trun e altri nominadi 40; di quella di sier Balista Erizo e compagni 130, et questa fu presa; et con questo, senza comandar altra credenza, fo li-centià il Consejo. È da saper, il Serenissimo Principe à di la febre, è in leto, la qual cri sera a liore 8 comenzoe; sichò non sta bene. So intese, il zorno di 12, Marti, in padoana aver tempestato grandemente et fato danno grandissimo in molti lochi, desipato le biave in campagna in più di 80 ville. Item, sopra il Polesene di Ruigo. Et a di 8, fo etiam in veronese grandissima tempesta ; sichò molli si lamentano di tal tempesta. Et il lempo cativo, che fu eri in questa (erra, non fu a Padoa, et fu fata la processione bellissima secondo il consueto. 219* Da mar, per gripo venuto di.Corphn, si ha come una nave di bole..., di Zuan di Stefano, patron Michaleto da Millo, sopra Sapientia aver combatuto con 4 fuste lurchesche di corsari et aversi difeso, et il patron si à brasalo volendo trar l’artellaria; et coinè quelli di Coron mandono. . . . barche armate in loro socorso. Questa nave era molto richa et andava con mercadantie a Constanlinopoli. A dì 15, Sabado, fo San Vido. La Signoria, vicedoxe sier Luca Trun vestito di veludo creme- xin, fo a la procession prima fata di......per il zorno di San Vido, poi andoea messa a San Vido jusla il solito, con li oratori Franza, Hongaria, Fe-rara, e Mantoa, et li altri deputati al pasto, zoè tutli XL criminal et zivil et li Saviii ai ordeni. Non vi fu alcun Procurator, cavalier o dolor. Vi fu domino Jacomo Stafer, capitanio di sguizari olim, con ca-dena d’oro al collo. Et poi tornono con li piali, e tutti disnono a caxa loro per esser Sabado; ma ben doman, eh’è Domenega, verano al pranso. Da poi disnar, fo Gran Consejo; fossemo pochi. Rimase Podeslà a Bergamo sier Hironimo Barbari-go, fo podestà a Chioza, qu. sier Andrea, fo dii Serenissimo. Altre voxe pasoe, excepto Provedilor sopra i Dacii. Fo, prima si andasse a capello, publicà per Filippo Zamberli nodaro di l’Avogaria, la condana-son fala a di 10 di questo in Pregadi contra sier Piero Donado e sier Anzolo Zuslignan, olim Patroni di le galie di Barbaria. Fu posto, per li Consieri, una gratia di Marco di Lazari, citadin olim riclio, mensvenuto. Dimanda una sansaria in Fonlego di todeschi da poi le expe-tativc concesse, per uno suo fiol. Era lui e il fiol a la renga. Et fo presa per tulli li Consegij ; fu presa. Ave 2 non sincierc, 37 di no, 929 di si. Fu posto, per li Consieri, dar licentia a sier Francesco Nani, podestà di Maroslega, di venir in questa cità per zorni 15, lasando in suo loco un zenlilomo con la condilion dii salano. Fu presa. A dì 16, Domenica. La malina, la Signoria, vicedoxe sier Luca Tran vestilo di raso cremesin, vene in cliicsia a la messa con li oratori prediti e domino Jacomo Stafer; et udita la messa, andono al pranso in palazo. El Doxe è miorato et si poi dir varito. Et li Savii si reduseno aldir letere di Milan et di Pranza, di 4, e d’Ingaltera, di 28 le ultime, che importano queste pur el sono numero 4 ; il sumario di le qual noterò qui avanti. Da poi disnar, fo, poi vesporo, Colegio di Savii per dar audienlia. Exemplum. 220 Die 14 Junii 1521, in Eogatis. Sier Baptista Erizo, sier Lucas Trono, sier Pau-lus Donato, sier Antonius Jusliniano Consìliarii. Essendo stà, de lempo in tempo provisto, per questo Consejo, al datio del vin a spina, sì per el benefìcio di esso dalio come etiam per comodità de