387 MI)XVII, GIUGNO. 388 lempo perdereli per lo sopradito rispeto, se ne averi respecto secondo clic lo debito importa. Data: die 25 Aprilis 1517. Mxcmplum litterarum ducis Egeopelagi, datai die 6 Mai 1517, Regimimi Cretee. Magnifici et datissimi Domini tamquam patres honorandi. Essendo venuto in questa bora homo nostro da Syo con una barcheta, qual era nocliiero per forza sopra una nave de l’armata turchesca, partite da Syo a ultimo dii passato, narò da novo come la ditta armata, in numero de vele 130, partite da Syo quel medesmo zorno et andete a la volta de Sovrassari et Samo; non però che habia comandamento dal Signor turco de andare de Iongo al viazo de Soria ; ma alcuni dicono debia andar fin al Fisco et ivi aspelar l'altra armala andete, per avanti, in Soria, et con quella conjuncta se dubita sia a danno de Rodi. Altri existimano la debia ritornar dentro dal Slrelo, et questo per non haver comandamento, e perchè del Signor turcho non se sa cossa alcuna, imo ozi, zorni 10, dice esser venula nova a Syo come el signor Sotiì con grande exercilo se calava sul suo paese. La ditta armata turchescha per fortuna à patito sinistro in canal de Syo, ita clic se perse tre fuste et palanda-rie da C in 7, una nave tagliò l’alboro et altri sinistri. El capitanio de la dita armata è de Malvasia et (di) pessima natura; ha facto a Syo danni incredibili di strazii, morte de homeni, preso una characha venuta da Zenoa carga de gran valor e due altre barze carge de pani venute da ponente, e tolto la mastelada, et non voluto poi alender, nè restituir, ma le ha menate con sè. Li sioti sono sta serali zorni 19 in castello et hanno patito gran sinistro del viver. Prceterea, dino- 222 temo a le magnificenlie vostre come eri passete per questo canal una nave, el mandato nui a quello gri-po a posta per aver da novo, lo comisso nostro non potè haver risposta a boeba; ma in pressa scrito due polize, una latina, l’altra greca, ge le getete da l’orlo de la nave et li cignorono esser questa la risposta ; et questo per suspecto de li turchi, eli’è in la dieta nave, benché non se monstraseno a qualche loro proposito, ma fecero dire come la dieta nave veniva de Candia carga de vini per Syo. La contenentia de la poliza latina talis est : A vui signor, over chi lezerà la presente letera, come noi venimo di Alexandria, et sono zorni 11 che manchemo de là. El signor Gran Turco ha piglialo e! Cajero et tutta quella signoria, et ha de- slrulo il Soldán del Cajero con tutti li mamaluchi, che non se ne trova più nisun de loro per tutto; el paese se ha dato el reso. Non havemo tempo de scriver ; piasè advisar chrisliani. In la poliza grecha se contien de più : Che ’I Soldán era sta apichalo dal Signor turcho, et come la prima armala se trovava in Alexandria et spalmava preparándose de venir a’ danni de Rodo con molle allre nave el navilii de’ chrisliani ritrovali in Soria. La ditta nave dice esser da Curzola, ma fu co-gnosuta, per li nostri, per ragusea. Per le qual sopra-serite nove, havute sì bozi come eri per Falconeto, qual già più giorni è stato qui per aspetar de novo, comportándose et gubernandose con ogni bona de-scrizion el previdenlia. Deliberò de ritornar a vostre magnificenlie, et remesso el viazo de Syo dove pensava andar de presente ; sichè da nui ha auto bona compagnia et informalion di quanto occorre, come el referirà a bocha a le prefate vostre magnificenlie, per le qual oferendose felicissime valeant. Nixice, die 26 Mai 1517. JOANNES CfìISPUS dux Egeo Pelagi. A tergo : Magni ficis et darissimis dominis Marco Orio duci et Consiliariis suis Cretee etc. In questo Pregadi fo lecta una lelera di zentilbo- 222* meni di Candia mollo longa e ben ditata, data a di ...., la copia di la qual forsi sarà posta qui avanti. Scriveno il dubito haveano, inteso l’ussir l’armata dii Turcho de vele 130, e zonto il Provedador di l’armata de lì sono respiradi, Io laudano etc., e le provisión fate per quelli durissimi reclori, e altre oco-rcnlie. Poi fono provadi li tre patroni in Fiandra a uno a uno, i qual sono sier Francesco Contarmi di sier Ferigo, sier Balista Boldù qu. sier Antonio el cava-lier, sier Ilironimo da Molin qu. sier Marin, et ri-maseno. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savii, poi leta una supliealion di uno Zuan di Paradisi brexan, qual havia inlelligentia di aver una porla in Brexa al lempo era Provedador in campo sier Domenego Contarini, come apar per sua testi fica lione, dimanda sia fato exente et scrito in corte per ducati 300 di beneficii per uno suo fiol. Et cussi fu posto et preso, videlìcet la exention dummodo non passi ducati 16 a l’anno, el scriver in corle zerclia tal beneficii sul