(»01 MDXVIT, SETTEMBRE. vien a compir a dì.....Oclubrìo, el hessendo in l’ofizio di l’Avogaria, non poria esser tolto. Fu posto, per li Consieri e Cui di XL, a llironi-mo.... , scrivan era al Sai, qual ha tenuto il conto di le fabriche di Rialto, ducati do al mese dii passa-do, e cussi de ecetero havcr debia ; et Io dissi non si poteva meter parte dar danari di la Signoria in absentia dii Colegio, pur li Consìeri volscno mandar la parte; ma il Pregadi fe’ remor in non voler romper le leze, el non fo mandala più olirà. Fu poslo, per sier Stefano Tiepolo e sier Filippo Capelo di sier Lorenzo, provedador sora il colimo di Damasco, una parte, che ’1 colimo de ecetero da questa muda di galìe di Barulo, che va capitanio sier Tornii Moro, e nave, sia recluto in questa terra a pagar C J/2 per 100, videiìeet 4 di sconto et 2 */t in contadi. Item, de lì sia scrito, il Consolo e Con-sejo di 12 fazino le marele a li libri e li mandino di qua, tenendo la copia deli; di qu;il libri si cavi li creditori e debitori, ut in parte. Item, il Consolo va, babbi la sua utilità; capelan, miedego, zago et barbier babbi i loro salarii et non altra regalia. Item, li Consoli di la Soria non pagi per colimo capelan, miedego, barbier eie. ut in parte, qual è mollo longa. Item, fe’ lezer una vechia parte zercha il poter spender il Consolo li danari venendo lì il Signor turco e non in altro, e scuodi 3 per 100 di contadi di ori si melerà, e li soi baylazi ctc. Andoe in renga sier Benelo di Prioli, eleto consolo a Damasco, qual fu preso potesse venir per questo in Pregadi, et conlradise, dicendo è la mina dii viazo per molte raxon, ben dite, et non è da muover queste cosse adesso che ’I Signor turco ha quel dominio, dicendo, colimo è debitor ducali 200 inilia, zoè 78 milia a’ nostri, et 52 milia a’ mori di là ; poi 72 milia a’ nostri in questa terra. Et che l’a-chaderà una spesa far de li, bisognerà mandar in questa terra; aricordando, bisogna far do cosse : primo, la merchadantia cora et obviar li contrabandi, e questa sarà la sublevazion dii cotimo, poi opinion sua saria si pagasse IO per 100 a cotimo, e non li>, come si paga adesso, e tuia la Soria pagasse, però che, zà 20 anni, fu acordatp col Soldan tuor el piper a sarafi 120 la sporta, e questo piper si vende poi 390* per il Consolo a luta la Soria ; ma venuto le specie in Portugallo, el Soldan, havendo podio piper, fe’ uno altro acordo, si pagasse saralì 9 di ogni 100 di quello si trazeva di Ossera, zoè doana di Damasco, e non di la Soria, e questo fo perchè uno Consolo de’ in gola a colui, eonzò sta cossa, e disse di Dama- sco solo e non dii resto di la Soria ; e cussi quelli merchadanti pagano li saralì 9, melenoa conto in le trale di sarai! 15; e ’I resto sconta over paga di contadi, ma il forzo si fa di credili. Poi aricordò tre cosse è da proveder, 1’ una a li ducali 5 poi spender il Consolo per volta senza Consejo di 12, si meli non 10 possi più far. Item, non possi far spesa zenoral in cotimo sì non per 11 balole di! Consejo di 12. Terzo, che chi fa il danno, maxime di doni, pagi loro e non cotimo etc. Item, non si poi far con un solo turziman: bisogna alnien do, ma sono tre, e li Pro-vedadori voria fusse un solo, dicendo il ducato vai diremi 110, il sarafo grami 10 adesso, valeva al tempo dii Soldan ultimo 14 per esser mal oro, persuadendo a non voler la parte: dicendo in Ire anni si pagerà cotimo per uno certo conto fe’ lezer. ut in ea, el cargando so’ nievo fio di so’ sorela, sior Filippo Capelo, voleva far confusion a beneficio di merchadanti e danno di la nazion, zoè dii colimo, e per eonsequenter di la Signoria nostra. Parloc ben. Et li rispose sier Stefano Tiepolo e ben, dicendo i gran mancbamenli fati per li Consoli slati a Damasco e gran spese : in anni... ducati 1500 milia buia via, e questo ha cargà colimo di ducati 200 milia, era debilor al tempo fu fato provedadori missier Stefano Contarmi, missier Hironimo Bembo, missier Alvise Grimani, i qual mandono per ducati 200 mi-lia per dislalchar, tamen è debito 200 milia ; dicendo che vien poslo per Consejo di XII donar ducali 1000 e più al Consolo poi in li ducali 5 poi spender tal Consolo, ha speso ducati 3000 nel so’ consolato. Item, adesso è il tempo di redurlo di qua, per esser muda la signoria et non dar caxon turchi manzi come si feva per mori, et far tulli pagi di so’ dreti al Signor turco de ccetero come si fa a Conslantinopoli; e come loro voleno la so’ parte principiando da Iayza fin a Gazara; e che li zoveni merchadanti al tempo presente dà gran danno a colimo, si per impazarse con mori vien posto parte in Consejo di Xll conzar la maslela, poi questi ingana cotimo, non con con-trabandi, che si fa assai, ma con Iratar con mori aver pagò in Oserà saralì 2000, tamen la verità non è la metà, vien fati creditori in cotimo vadagna 1000 saralì. Et con altre raxon concludendo il colimo è ben tirarlo in questa terra ; scusandosi non aver potuto proclamar quelli ha fato mal, perchè non hanno auto tempo, poi è andati assa’ cauli; et che 11 Provedadori dii cotimo hanno superiori li Avoga-dori extraordinarii, et che adesso hanno comenzà a saver dii colimo, et hanno compido. Concludendo, la mina dii cotimo è a tenirlo de lì, e che ’1 Con-